The Sweetest Love (Traduzione Ita Camren)

Capitolo 44: "Amami" (Pt. 1)

MIAMI

PORTO DANTE

- "E questa sarebbe la tua grande idea?" chiese Ashley accanto a Vanessa mentre questa mangiava una barretta ai cereali che aveva trovato nella sua borsa. "Restare qui mentre stiamo morendo di fame. Siamo qui da tre ore, e non c'è alcun movimento."

- "Ashley, ti ho detto di prendere un taxi e raggiungere la tua auto" Vanessa la fissò. "Io resterò qui perché ho bisogno di sapere chi sia quell'uomo."

- "Non mi piace l'idea che tu stia coinvolgendo più persone in tutto questo Vanessa."

- "Ho bisogno di informazioni e non posso farlo se sono fuori dalla stazione. E poi sappiamo entrambe che lei non dirà niente."

- "Hai intenzione di formare una squadra di lesbiche?" Vanessa sorrise. "Sembra che ci siano tutte le tue "amiche di turno"."

- "Sono andata a letto con lei solo una volta ed è molto discreta. Ci siamo solo divertite, quindi smettila di darmi fastidio."

- "Ancora non capisco come tu possa essere stata a letto con quel topo da laboratorio" Vanessa la fissò.

- "Beh, è un topo molto carino" si strinse nelle spalle. "Inoltre, non sa cosa sta facendo, sta solo cercando informazioni su quell'uomo in base alla sua targa d'auto ed è discreta."

- "Non so cosa pensi che otterremo da questo" disse Ashley mangiando. "Stai diventando paranoica con tutto questo."

- "Voglio solo scovare Bruce" Vanessa la osservò. "Tu più di chiunque altro sai cosa mi ha fatto quell'uomo. E non lo faccio per vendicarmi" disse. "Lo faccio perché è la cosa giusta da fare."

- "Sai com'è il sistema Nessa" Vanessa negò con gli occhi fissi alla casa dove non era successo nulla in tre ore. "Sappiamo entrambe quanto possa essere corrotto e senza scrupoli."

- "Sappiamo anche che la violenza esiste nel mondo" disse Vanessa guardando la sua amica. "Ma questo non significa che solo perché sappiamo che esiste, la aumenteremo anche noi. So che il sistema ha dei difetti, ma questo non significa che non possiamo fare bene il nostro lavoro e far sì che non ci sia posto per i fallimenti. Il sistema potrebbe fallire, ma ci sono ancora persone che vogliono fare del bene all'umanità e rinchiudere tutta questa feccia tanto quanto noi."

- "Sono un po' preoccupata che tutto questo ci sfugga di mano" Ashley guardò Vanessa. "Sappiamo entrambe che in passato voleva farti del male."

- "Non è mai stato in grado di farmi del male perché è un codardo e non si sporca mai le mani, pensa che io sia ignorante e non ha così tanto apprezzamento verso di me da pensare che possa essere un problema" Vanessa si sdraiò nel suo sedile facendo un respiro profondo mentre sentiva la stanchezza di due notti senza sonno invadere il suo corpo. Ma non poteva lamentarsi. Quelle due notti erano state un sogno con Dinah.

- "Non sei preoccupata?" Vanessa abbassò lo sguardo.

- "Certo che sono preoccupata Ashley" disse sinceramente. "Ma non posso vivere la vita con la paura e per quella stessa paura desista da ciò che penso sia giusto. Le persone innocenti possono soffrire. Camila Cabello ne è un esempio. Lei è una donna onesta e lavoratrice che è stata vittima di qualcuno come Bruce e sembra che il suo ex-fidanzato sia la causa di tutto."

- "Non sappiamo se lei è totalmente innocente" Vanessa la guardò con ironia. "Non puoi ignorare la possibilità che abbia una storia con Bruce che non conosciamo."

- "Ashley" la guardò Vanessa prendendo il cellulare. "Non posso credere che tu possa pensare che lei sia immischiata con un poliziotto corrotto come Bruce."