Il divano rosso, vecchio, in mezzo alla sala inizia a tremare, come il comodino di fianco, con una bajour verde di bassa intensità che poco dopo cade a terra.
Davanti ad essi c'è una televisione polverosa, è accesa ma non distinguo le voci.
D'un tratto diventa grigia, sento solo quel rumore insieme ai colpi insistenti alla porta.
Ad ogni colpo, sento tremare sotto i miei piedi e la paura aumenta.
«Esci fuori coniglio!», sento qualcuno gridare, è una voce maschile.
Mi agito, vado in un'altra stanza, mi siedo sul letto, metto le scarpe da tennis ed apro la piccola finestra della camera.
Un vento gelido entra da essa.
Guardo veloce indietro per un'ultima volta, come a controllare che non fosse entrato nessuno.
Esco a fatica, un laccio delle scarpa mi si impiglia nell'angolo e cado a terra sbattendo la spalla.
«Ehi! Di qua!», urla qualcuno.
Mi agito e cerco di liberarmi il prima possibile.
Decido di togliermi la scarpa ed inizio a correre verso la foresta.
«Sta scappando!», grida un altro.
Sono lontani ma comunque le loro voci si espandono tra gli alberi, sembrano ovunque.
Ho già vissuto questo momento.
Mi manca il respiro, ho le lacrime agli occhi, corro sempre più forte e più disordinatamente, mi ferisco con i rami, cado sbatto la testa.
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La ragazza nel Sottosopra (completa)
ParanormalPrimo libro: Elliot. Il "Sottosopra" è un luogo di transito. Un posto indefinito dove viene mandato chi ha peccato, nell'intento di capire se è buono o cattivo. Ma bisogna stare attenti a non restare intrappolati per sempre. Ognuno dei peccatori v...