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«Ci siamo..», dico guardando fuori.
Quella foresta, alla quale ero tanto abituata, mi sembra così diversa.
Più cupa, più inquietante.
Guardo Erin, penso che questo potrebbe essere un addio, un addio per sempre..
Ma non le dico nulla, la abbraccio promettendole che ci saremo riviste presto, lei mi stringe ancora più forte.
Scendo dal treno e non appena il mio piede tocca terra una sensazione di tristezza avvolge il mio cuore.
Mi giro per vedere per un'ultima volta il volto di Erin ma i binari di poco prima sono svaniti nel nulla, insieme al treno.
Inizio a pensare che se anche questo fosse un tranello del Sottosopra?
Se Erin fosse solo frutto della mia immaginazione?
Non so più a cosa credere.. sto impazzendo e non vedo l'ora di andarmene da questo posto.
Ma forse è proprio questo che vuole: farmi impazzire.
Mi guardo intorno.
È buio e davvero molto silenzioso.
Cerco di camminare ma sento le gambe pensanti, come tutto il corpo, più nello specifico, le palpebre.
Ho sonno, davvero molto sonno che quasi non riesco a stare in piedi.
Vedo a tratti intorno a me.
Poco dopo mi ritrovo sul terriccio.
«Ma che..», non riesco a finire la frase che il buio avvolge i miei occhi.

La ragazza nel Sottosopra (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora