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Le gambe mi cedono e cado, sulle ginocchia.
La terra umida è a contatto con le mie mani.
Le guardo.
Sono ricoperte di sangue.
Sono giorni che passo ad uccidere quel animale in maniere differenti ed ogni volta lui ha tutte le ferite che gli ho procurato, ben visibili.
Anche quando ormai è senza gambe, lui striscia pur di venirmi incontro.
I sensi di colpa mi stanno divorando.
Il Sottosopra questo lo sa.
Cerca in tutti i modi di farmi impazzire, e ci sta riuscendo.
Ma oltre che per l'animale, mi sento in colpa per altro ma non so definire cosa.
Questo sentimento umano, intenso, lacerante, si manifesta dentro il mio corpo, come se volesse dirmi qualcosa.
Ma non capisco.
Non so quale sia la ragione di tutto questo dolore, non so come rimediare, sto solo peggiorando le cose.
Più aumenta la consapevolezza del mio gesto e più sento il bisogno di riparare al danno causato.
Ma non so come fare, il cerbiatto ormai è morto ed io non sono riuscita a rinunciare ai miei desideri.
Mi accascio a terra, rannicchiandomi a guscio, liberando un pianto disperato.
Vorrei solo una persona accanto a me in questo momento..

La ragazza nel Sottosopra (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora