Sono in ginocchio vicino a quella vasca mentre ancora non mi capacito di cosa è appena successo.
Sento come una presenza dietro le mie spalle, una presenza oscura.
«Potresti raggiungerla..», mi alzo in piedi sentendo la voce dell'altra me rimbombarmi nella testa, «non lasciarla morire piena di odio per te. È quello che lei vorrebbe. È l'unico modo per mostrarle che la ami..», sento qualcosa di metallico nella mia mano sinistra.
Guardo in basso e noto che sto impugnando una lama.
«Un unico taglio profondo.. è quello che lei vorrebbe. Seguila, e troverai finalmente la pace..», continua.
La sua voce si unisce ai miei pensieri, non sono più lucida.
Se avesse ragione?
Se il motivo di tutti i suoi mali fossi io?
Perché lottare per tornare in vita?
In una vita dove creo solo casini su casini, dove a nessuno importa veramente di me..
Porto la lama sul mio polso.
"È finita" penso, "il mio viaggio è concluso".
Dopo tutto quello che ho passato, il male che mi è stato fatto, che io ho fatto agli altri, questa sarebbe la soluzione.
Un taglio netto senza indugiare e la mia vita sarebbe finita. Per sempre.
Guardo il mio polso, premo un po' procurandomi un graffio, il sangue inizia a colare. Ma tentenno.
«Un taglio profondo e sarai libera...», mi ripete.
La ascolto.

La ragazza nel Sottosopra (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora