La ragazza nel Sottosopra (completa)

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«Che vorresti fare?», mi chiede con il solito sorriso sul volto, ma questa volta posso notare anche un velo di preoccupazione nei suoi occhi, «non vorrai uccidermi? Sai, io sono te. Se mi uccidi morirai con me».
Il suo sorriso si amplia, come se pensasse che per me fosse un'idea completamente assurda, che non mi fosse nemmeno passato per la testa, che tenessi così tanto alla mia vita per far continuare la sua.
Ma si sbaglia.
Se lei dovesse vivere sempre con me, la mia voglia di sopravvivere si farebbe sempre più piccola cibo a svanire.
Se io non uccidendola non riuscissi ad uscire da questo posto?
Se fosse la mia unica possibilità?
La mia unica occasione?
Se riuscissi così a far finire questa specie di incubo?
"Qualsiasi cosa accada", mi ripeto la frase che dicevo sempre ad Erin quando eravamo piccole per darci la forza.
Prego più forte la lama contro il suo collo.
«Ehi, ehi che fai. Lasciami andare!», dice un po' preoccupata.
Inizia ad urlare, a scalciare, ma riesco a tenerla ferma sotto di me.
Faccio un respiro profondo prima di alzare la lama in alto e colpirla dritta in mezzo al petto.
Rimango immobile mentre vedo che pian piano i suoi occhi iniziano a tremare.
Dal suo petto una luce bianca inizia ad accendersi, sempre più intensa, fino a quasi accecarmi.
D'un tratto, ancora prima che potessi accorgermene, il suo corpo esplode in mille pezzi.