Il volto di mia madre appare davanti ai miei occhi, poi quello di Erin e di tutte le persone che mi sono state vicine in tutti questi anni. Senza di loro sarei già morta da tempo.. non vorrebbero che io lo facessi.
«No.. lei non direbbe così. Lei non lo vorrebbe, lei mi ama», dico fra me.
Butto la lama e non appena tocca terra la vasca sparisce e mi ritrovo con i piedi sopra del terriccio.
Mi guardo intorno, sono tornata nella foresta.
«Come hai fatto? Come hai fatto ad uscirne?», mi grida contro l'altra me che mi è di fronte.
È infuriata, come se avesse perso una partita.
«Ho vinto la mia paura...», dico.
Ed era esattamente così, lei aveva perso.
«Bugiarda! Non puoi vincere così! Devi conviverci come ho fatto io!», il suo sguardo diventa sempre più feroce.
Realizzo solo in quel momento che è lei la causa di tutto il mio dolore, non le persone fuori, ma lei.
Sono io.
«Si ha sempre una scelta», le rispondo piena di coraggio.
Inizia ad ansimare, sempre più forte, posso sentire la sua rabbia.
Alza il braccio destro in alto, sta impugnando un coltello, si scaglia contro di me.
Grida, si dimena, cerco di parare i suoi colpi.
D'un tratto trovo un punto d'accesso.
È ferita, non l'avevo mai notato, ha come un buco all'altezza del cuore.
Le tiro un pugno, proprio in quel punto, che la destabilizza.
È la mia occasione.
Le cade il coltello dalle mani, lo afferro ed mi butto sopra di lei.
Cadiamo a terra, porto il coltello vicino alla sua gola.
«Sta ferma», le dico stringendo la presa.
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La ragazza nel Sottosopra (completa)
ParanormalPrimo libro: Elliot. Il "Sottosopra" è un luogo di transito. Un posto indefinito dove viene mandato chi ha peccato, nell'intento di capire se è buono o cattivo. Ma bisogna stare attenti a non restare intrappolati per sempre. Ognuno dei peccatori v...