Il suo sguardo, rabbioso, cattivo, minaccioso, è su di me.
«Lasciala stare!», grido con quel poco di coraggio che ho in corpo.
La mia voce però, è lieve, acuta, dolce, come quella di un bambino.
Ho l'impressione che occhi dell'uomo inizino pulsare a quelle mie parole, sembra che da quanta furia ha nel corpo, gli stiano per esplodere.
«Cosa hai detto?!», in un scatto, l'uomo si toglie la cintura.
Si avventa su di me, mi colpisce la schiena, le gambe, la testa.
Sento un dolore lancinante ovunque che diventa sempre più forte.
«Chi cazzo ti ha detto di parlare?!», grida, «questa è casa mia! Tu sei solo uno schifoso bastardo! Dovresti solo ringraziare che ti ho permesso di stare qui!», mi da un ultima botta, la più forte e feroce di tutte, quella che non mi permette più di muovermi.
Sono stesa a terra, respiro a fatica, non riesco a sentire niente se non un fischio costante e delle voci in lontananza.
Vedo a tratti l'uomo scagliarsi nuovamente sulla donna, lei ha la faccia gonfia, piena di sangue.
È rannicchiata a terra mentre lui continua a picchiarla con qualsiasi oggetto gli capiti tra le mani.
Ho gli occhi socchiusi, cerco di rimanere sveglia mentre guardo quella scena raccapricciante di fronte a me, non potendo fare più nulla..
Dopo poco, svengo.

La ragazza nel Sottosopra (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora