Sto mangiando quella carne talmente buona e succulenta che ormai il senso di colpa sembra svanire ogni volta che la mia pancia si riempie sempre di più.
Quando sono sazia fino a scoppiare vado verso il fiume, guardo il mio riflesso.
La mia faccia è ricoperta di sangue.
Cerco di lavarmela il più velocemente possibile.
Che cosa ho fatto..
Scappo, corro via da quel luogo di orrore ormai inciso nei miei pensieri.
Sono sola, ancora.
L'idea di ritrovare Jeremy sta lentamente svanendo, ho bisogno di lui, ho bisogno di qualcuno con cui poter parlare e distrarmi.
Ora, provo solo un enorme senso di vuoto dentro di me.
Mi allarmo sentendo dei rumori.
Sono come quelli di qualche tempo prima.
Sento anche dei respiri molto profondi provenire da ogni parte della foresta.
C'è la nebbia, non vedo nulla.
D'un tratto, due occhi si intrecciano ai miei.
Lo guardo, impaurita, mentre lui è fermo a fissarmi.
Il cerbiatto, di qualche minuto prima, è di fronte a me, con la lingua che esce dalla gola squarciata.
La paura è l'emozione più difficile da gestire.
Con il dolore si piange, con la rabbia si urla, ma la paura ti entra nella pelle, scorre nelle vene fino a quando si aggrappa silenziosamente al cuore.
Ed è proprio quello che mi sta capitando.

La ragazza nel Sottosopra (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora