Tu Sei Malato

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<<Sei sicura di stare bene?>> mi domanda Anastasia mentre scendiamo le scale di scuola per andare a casa.
<<Sì, perché?>>
<<Lo sai benissimo perché.>>
<<Ti stai riferendo ad Edoardo?>>
<<Perché tu no?>> mi blocca per il braccio e nel frattempo le altre persone ci passano davanti <<Ok, non pensi che questa cosa possa finire qui?>>
<<Ma non ci sta nulla da finire.>>
<<Ma perché devi fingere Aurora? Con me poi, ci stai male e lo sai, lo so io, Francesca anche Alessia e Tiziano.>>
<<Non sto fingendo, non mi interessa e basta, e poi mi sembra che sia una settimana che è assente.>>
<<Stai fingendo perché Edoardo ti piace, ma tu sei stupida, lui il doppio, è come far parlare due muri tra loro.>>
<<Edoardo non mi piace.>>
<<E allora perché ti stai agitando tanto?>> ruoto gli occhi al cielo e inizio a camminare verso l'uscita. Saluto Michele e non appena mi ritrovo nello spiazzale vedo Francesca con lo sguardo perso.
<<Ma dov'eravate finite?>>
<<Anastasia rompe le palle.>>
<<E Aurora non ammette che sta male per Edoardo.>>
<<Ma a me non piace Edoardo!>>
<<Ma lei ha detto che ci stai male, non che ti piace.>>
<<Okay, continuate a pensarla come volete.>>
<<Lo sanno tutti che ti piace il morto che parla Aurora, solo te non lo sai.>> guardo Carmine dal
basso.
<<Sapete cosa? Siete insopportabili.>>
<<La verità fa male.>>
<<Vediamo un pugno?>> tutti ridacchiano <<Andrò a prendere l'acqua.>> rientro alle macchinette e dopo aver messo i soldi premo il mio solito numero. Afferro la bottiglietta ed esco di nuovo dagli altri.
<<Mia madre sta qui fuori, vuoi un passaggio a casa?>> mi chiede Anastasia.
<<Un attimo solo.>> cammino verso Nicola che è in un angolo mentre parla con un ragazzo della sua classe <<Ciao.>>
<<Bionda, che racconti?>>
<<Io... tutto bene, sto andando a casa.>>
<<Meglio così allora.>>
<<Già.>> stringo le labbra e mi rigiro.
<<Aurora.>> Nicola mi richiama <<Non so dove sia.>> annuisco e torno dalle ragazze.
<<Dai, andiamo.>> Francesca mi prende per mano quando per una sola voce mi precipita il cuore nelle budella.
<<Aurora.>> Raffaele <<Aspetta Aurora!>> mi afferra per il piumino e mi fa girare <<Possiamo parlare?>> mi guardo alle spalle e vedo la biondina che ci sta guardando insieme alle sue amiche.
<<Ti sta aspettando.>> alzo la voce per farmi sentire.
<<Aurora, lo sai che non interessa di lei, solo cinque minuti, non di più.>>
<<Oddio, Raffaele basta, Luca, ti prego lo porti via?>> Luca e Raffaele sono molto amici ma questo non significa che non mi difenderebbe. Resto a guardare Francesca mentre i due mi superano ma non capisco quando la ragazza davanti a me sgrana gli occhi. Mi giro e senza capirci nulla mi ritrovo le labbra di Raffaele sulle mie ma in qualche secondo viene scaraventato indietro dal moro che lo blocca per le spalle.
<<Ma che cazzo fai?>> gli do uno spintone.
<<Ti amo.>>
<<Sei malato.>>
<<Ti prego Aurora, non vivo più senza te!>>
<<Oh mio Dio...>>
<<Sono stato un coglione è vero, ma mi mangio i gomiti ogni giorno quando ti guardo, so che non potrai mai perdonarmi, però ti prego.>>
<<Tu sei malato.>>
<<Riproviamoci ancora Aurora, so che lo vuoi quanto me.>>
<<Tu non sai assolutamente nulla.>> il cerchio di ragazzi che si era creato intorno si spezza con il rombo di una moto. Giordano, mi viene in mente. Anibal che va a casa. Non presto attenzione, sto ancora guardando Raffaele, ma quando seguo il suo sguardo mi cadono le braccia. Edoardo lancia il casco a terra e va dritto da Raffaele ma in tempo riesco a mettermi in mezzo.
<<Levati Aurora.>> mi sibila tra i denti.
<<Se tu lo tocchi con un dito, giuro su Dio Edoardo Palmieri ti ammazzo.>> in tutta la sua altezza cerca di superarmi ma ogni volta lo blocco e lo tiro per la giacca di pelle.
<<Provaci un'altra volta testa di cazzo e ti strappo il cervello a morsi.>> Edoardo alza un dito contro Raffaele.
<<Quindi il morto che parla riesce a fare anche altro. Cos'è le stai sotto? Ha rubato il cuore anche a te?>> ride quest'ultimo. È sempre stato bravo a irritare le persone.
<<Carmine, ti prego.>> blocca Edoardo da dietro. Prendo il suo viso tra le mani e cerco di farmi guardare negli occhi <<Andiamo via.>> è più un ordine che altro. Guardo Carmine e annuisco per farlo lasciare, l'omone lo libera ed Edoardo torna alla moto.
<<Bravo, vai pure! Prima o poi dovrai tornare!>> Luca tappa la bocca a Raffaele, ma è troppo tardi, perché Edoardo si gira e fa entrare in contatto il suo pugno con la sua faccia facendolo cadere a terra.
<<Basta!>>
<<Non fai più il simpatico?>> gli urla Edoardo.
<<Ho appena iniziato.>> si alza da terra.
<<Ve la dovete smettere entrambi!>> mi metto in mezzo e saetto lo sguardo tra tutte e due.
<<Andiamo Aurora, lascia che il tuo ragazzo esca fuori per ciò che è realmente.>>
<<Vuoi vedermi per ciò che sono realmente? Sei sicuro?>> mi giro verso Edoardo e raggelo quando i suoi occhi da neri diventano rossi, ma sussulto quando Francesco, il migliore amico di Edoardo, gli tira un pugno sul viso. Che c'entra lui adesso? Da dove è spuntato? Perché gli ha tirato un pugno?
<<Vattene a casa.>> gli ordina. E lui non reagisce, scuote la testa e si rimette in piedi <<Ora!>>
<<Francesco..>>
<<Ti ho detto che devi andartene, immediatamente.>> questo non è il Francesco che conosco io.
<<Che sta succedendo?!>> Michele esce di corsa e so che questo significa guai, anche se si tratta di me.
<<Nulla, hanno solo alzato la voce fino a quando Raffaele è caduto a terra sbattendo alla macchina della professoressa di Italiano.>> segue un momento di silenzio alla mia spiegazione, fino a quando Michele corre da Raffaele.
<<Che cosa è successo?>> chiede.
<<Non lo so, sono inciampato e ho sbattuto a questa macchina di merda.>> tira un calcio al posteriore e la targa trema.
<<Dai, vieni, andiamo dentro.>> Raffaele si da un occhiata intorno, non capendo nulla, strappa il fazzoletto a Michele dalle mani e sparisce oltre la porta d'ingresso.
<<Aurora, quindi?>> Anastasia richiama la mia attenzione. Afferro l'addome di Edoardo e inizio a stritolargli la pelle fino a sentirlo piegare.
<<Mi stai facendo male.>> ringhia.
<<Non me ne frega un cazzo, adesso andiamo via.>> gli sussurro all'orecchio <<Ho il passaggio, poi vi scrivo io.>> mando un bacio a tutti e salto in sella, indosso il casco e squadro alla fine la biondina prima di prendere la discesa. Sento il petto di Edoardo sollevarsi <<Attappati la bocca.>> espira e da ancora più gas. Quanto ti odio Edoardo neanche hai l'idea.

Il Mio Cuore Chiede Di TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora