Non Ti Calma Più?

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Edoardo pov's

<<Fermo, fermo!>> Francesco mi tiene per le spalle mentre non faccio altro che tremare.
<<Se non dovesse funzionare- se non funzionasse...>> mi giro verso il moro che mi abbraccia e come se fosse la prima volta scoppio a piangere, mentre la ragazza che amo cade dal tetto di un palazzo. La porta si apre ed Anibal, Nicola, Alessandro e Delilah escono <<Se non funzionerà...>> mi scaglio verso la bionda ma Anibal mi blocca.
<<Non funzionerà! Non funzionerà le hai appena regalato un biglietto di sola andata per il regno dei morti.>>
<<Prega il Signore che ti stai sbagliando.>>
<<Abigor!>> Alessandro urla il mio nome facendomi girare di scatto e caschiamo tutti a terra nel momento in cui la luce più chiara che abbia mai visto si libera alta nella notte, per poi sparire all'improvviso. Mi affaccio dal cornicione e il nero non lascia intravedere niente, ma sento le lacrime che non fanno altro che bagnarmi il viso <<Ce l'ha fatta, ha ricordato.>> la voce di Alessandro esce a stenti, alzo lo sguardo al cielo e stavolta il bagliore di luce è come una stella cadente che precipita pian piano.
<<No.>> Nicola mi blocca il braccio <<Non tu.>>
<<Sono il più veloce.>> gli ringhio.
<<Ma non il più intelligente.>> secondi che sembrano ore e Francesco torna con Aurora tra le braccia, la poggia a terra e si allontanano tutti.
<<È->>
<<Viva.>> interrompo Anibal. Aurora apre gli occhi e si mette a sedere guardandosi intorno. E giuro di sentire il mio cuore fermarsi nel silenzio più assoluto. Nessun respiro, nessun fiato. Niente di niente.
<<Come sappiamo se ha funzionato?>> borbotta Delilah.
<<Non lo so.>> scuoto la testa e faccio un passo verso la ragazza che all'improvviso si stende a terra urlando.
<<Mi scoppia- la testa.>> le sue urla a denti stretti mi rompono il cuore e mi ci butto accanto mentre le asciugo il viso pieno di lacrime.
<<Che devo fare?>> chiedo a tutti dietro di me <<Che devo fare?!>>
<<Devi lasciarla fare.>> Francesco mi afferra le spalle e mi trascina indietro allontanandomi dall'unica ragione per cui vivo.
<<Non- ce la faccio- più.>> Aurora si rigira su se stessa portandosi le mani alla testa e i suoi urli acuti si alzano per questa notte buia.
<<Resisti, my sol, tienes que resistir!>> Anibal gli si inginocchia accanto e la blocca per le spalle mentre lei continua a piangere dal dolore. Si gira a pancia in giù e si tocca le spalle urlando più di prima e io sono obbligato a stringere la mano a Francesco.
<<Basta! Vi prego basta!>> i suoi occhi catturano i miei e un secondo dopo si chiudono. E nell'aria non si sente neanche più il minimo rumore.
<<A noi non aveva fatto così.>> sussurra Alessandro <<Perché lei ha sofferto tanto?>>
<<Perché noi ricordavamo.>> risponde Nicola.
<<Perché non reagisce più?>> chiede Delilah. Continuo a guardare la ragazza stesa a terra con occhi spalancati e all'improvviso si alza di colpo a sedere guardandosi intorno.
<<My sol?>> Anibal le poggia una mano sulla spalla e io mi tappo la bocca con la mano.
<<Anibal.>> sorride per poi piangere e annuire.
<<Aurora?>> il ragazzo mi guarda con aria confusa e io tremo come non mai.
<<Uno dei dodici angeli dello Zodiaco. L'angelo che governava la Bilancia.>> la bocca di Anibal si spalanca come quella di tutti noi.
<<Non può essere.>> il vero Anibal.
<<Eri il mio migliore amico.>> nessuno di noi riesce a parlare e pian piano Alessandro e Francesco si avvicinano a lei <<Il demone dei violenti.>> guarda il biondo e poi sposta lo sguardo sul moro <<Tu, tu fai parte degli incendiari, i demoni della collera, sotto la guida di->>
<<Belphegor.>> conclude Francesco.
<<Nicola, l'angelo del vento del Nord.>> il ragazzo annuisce sorridendo<<E tu sei la traditrice, colei che tenta gli uomini.>> si fissa negli occhi di Delilah che la guarda con stupore <<Non esattamente la sorella di Alessandro.>>
<<E tu?>>
<<Neoma.>> tira su con il naso e si asciuga le lacrime <<L'angelo del lunedì, dotata dei poteri della luna.>> alza il mento in cerca di qualcosa, in cerca di me <<Edoardo...>> tutti si allontanano e tra noi restano quei tre metri che ci dividono <<Uno dei pochi bei demoni che appare come un cavaliere affascinante e possiede grandi poteri sulle guerre. Il governatore di sessanta legioni nell'inferno.>>
<<Ti ricordi.>> non curo delle lacrime che scendono sul mio viso. Sta per dire qualcosa quando ricade a terra urlante. Si dimena e si guarda alle spalle <<Non opporti, non impedirlo.>> le sussurro e d'un tratto come chiuse per troppo tempo le sue ali esplodono rivelando una luce più chiara della luna. Le guarda come fosse la prima volta e si fa scivolare le dita sopra accarezzandole, facendo apparire quel contorno violetto che solo lei può fare. E i suoi capelli, che brillano senza vergogna.
<<Ho... ho le ali.>> ride sotto una valanga di lacrime alzandosi in piedi, guarda tutti i presenti che allo stesso tempo liberano anche le loro e una battaglia di luci ed ombre si apre tra il chiarore delle ali di Anibal e Nicola e il buio di quelle di Alessandro, Francesco, Delilah e le mie <<Io ricordo.>> sospira e ride facendo aderire le ali al corpo.
<<Quindi è finita?>> chiede Alessandro.
<<Non ancora.>> tutti si girano verso di me <<Non ricorda tutto e quando succederà, da quel momento avremo diciassette giorni.>>
<<Prima che...>>
<<Dio e Lucifero ci richiameranno a cospetto.>> la mia voce esce piatta. Anibal si avvicina a me e mi poggia una mano sulla spalla.
<<Dovrai aiutarla te a ricordare.>> guarda Neoma e di nuovo me <<Si è solamente ricordata le cose fondamentali e stanno venendo a prenderla. La luna parla per lei.>> alzo lo sguardo e la vedo pulsare come mai prima d'ora.
<<Faremo di tutto per proteggerla, ma deve ricordare il motivo.>> Francesco si intromette nella conversazione.
<<Non so se posso farcela.>> sussurro con un bruttissimo nodo in gola.
<<Ce la farai. Ce la faremo. Vi seguiremo notte e giorno e quando verrà l'ora... beh, poi ci penseremo.>> Nicola mi afferra il viso tra le mani e lo scuote pian piano.
<<Non oggi.>> dico io.
<<Oggi riportala a casa, domani cominceremo.>> mi giro verso Alessandro e sento la rabbia crescere dentro di me, così tanto che le mie ali da nere iniziano a mostrare i riflessi rossi.
<<Stai fuori da questa storia.>> ringhio.
<<Voglio aiutarti.>>
<<È tutta colpa tua!>> stringo il pugno.
<<Voglio aiutarti.>> sibila tra i denti.
<<È uno dei demoni più forti, se vogliamo che questa cosa funzioni ci serve anche lui.>> Francesco mi mette una mano sul petto e il mio respiro si fa sempre più profondo.
<<Ti giuro.>> afferro Alessandro per il colletto della maglia <<Che se questa storia finirà una volta e per tutte, tu non ne uscirai vivo.>> lo spintono e d'un tratto i miei occhi si spalancano quando delle mani aderiscono alle mie ali segnando ogni punto. Mi giro di scatto e Aurora si contrae.
<<Non ti calma più?>> mi chiede con uno sguardo confuso.
<<Io...>> lo faceva sempre quando ero arrabbiato, era l'unica che poteva toccarle.
<<Sì, lo so.>>
<<Bene, appena il sole del quindici sparirà oltre la collina verrete di nuovo tutti qua.>> Delilah spicca il volo e sparisce oltre le poche nuvole buie, seguita subito dopo da Alessandro.
<<A domani.>> anche Francesco va via.
<<Possiamo andare?>> mi chiede Nicola, io annuisco.
<<Grazie.>>
<<Ehi, stiamo in questa storia insieme.>> mi da uno schiaffetto di incoraggiamento sul viso ed insieme ad Anibal spicca il volo. Mi giro verso Aurora che mi guarda.
<<E adesso?>> mi chiede.
<<Hai un compleanno da festeggiare.>>
<<Sono passate due ore, saranno andati tutti via.>>
<<Ti fidi di me?>> le porgo la mano.
<<Sì, ma voglio farlo da sola.>> sorrido alla sua affermazione e annuisco <<Da che parte?>> chiede.
<<Ti raggiungerò in tempo.>> sorrido ma mi irrigidisco quando pian piano si avvicina a me.
<<Preferisco Edoardo in realtà.>> ride e io le asciugo le lacrime che stanno per arrivare <<Era questo il motivo delle mie lacrime nere?>>
<<E dei tuoi capelli.>> le spiego <<Adesso vai.>> le accarezzo le ali che si abituano al mio contatto.
<<Ci vediamo lassù.>> ride e mi mordo le labbra quando come la prima volta la vidi spiccare il volo per tornare a casa.
<<Ci vediamo lassù.>>

Il Mio Cuore Chiede Di TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora