40. Who killed Santa Claus? Part II.

670 27 1
                                        

La nera Foresta non amava il troppo baccano. Soprattutto di notte, dove anche le ombre più oscure si mettevano a nanna...o per meglio dire, in attesa.
Chiunque osasse varcare i primi nodosi alberi sbeccati ed addentrarsi nella selva Proibita, doveva seguire poche semplici regole: starsene zitto. E fare alla svelta.
Erano in pochi gli eletti che potevano chiamare quel posto 'casa' e fare il cavolo che gli pareva senza finire all'altro mondo, anzi, si poteva quasi pensare che quel luogo avesse delle simpatie ben precise e decretasse sentenze di vita e morte fin dal primo passo al suo interno.
Per tutti gli altri, comunque, la regola rimaneva uguale: solo portando rispetto si poteva avere la vaga certezza di tornarsene a casa con tutti i pezzi attaccati al corpo...in caso contrario, le ombre vigilavano, in ascolto.
Tuttavia, c'erano creature che non avrebbero mai più potuto temere quisquiglie di quel tipo. Perché la morte per loro era solo un lontano, spiacevole ricordo.
Una fantasma levitava annoiata nella notte, superando rami e mostriciattoli con l'indifferenza tipica dei morti.
Lunghi capelli neri intrecciati, mandibola quadrata, zigomi alti: era quella che in vita si sarebbe potuto definire una vera sventola.
Tuttavia la Dama Grigia non si era mai curata tanto della propria bellezza, anzi, l'aveva sempre trovata di ostacolo alla sua timidezza. Perlomeno, da morta, lo squarcio che aveva nel petto le permetteva di incutere abbastanza timore da essere lasciata in pace.
Il suo veleggiare terminò in una radura dove un gruppetto di altri spiriti l'attendeva.
"Buongiorno, mia cara!" salutò allegramente Nick-quasi-senza-testa, facendo un'ampia reverenza che ebbe il solo risultato di schifare tutti quanti quando il capo gli ciondolò di lato.
"Puoi evitare di farlo?" berciò il Frate grasso di Tassorosso, dopo un rutto. "E' ripugnante, Nick!"
"E' solo invidia perchè tu sei morto con un banale veleno." rimbeccò l'altro. "Oppure sei nervoso per quella vecchia storia su chi è il più grasso?"
Il frate si gonfiò come un tacchino, ma venne fermato dal Barone Sanguinario che entrò nella radura come una corrente di aria ghiacciata con il solito muso di chi vuol vedere tutti alla forca.
"E' lui il più grasso, fattene una ragione." mugugnò lugubre, ignorando lo squittio di Priscilla al suo arrivo. "Ancora mi chiedo perchè diavolo dobbiamo venire tutti qui, ogni volta."
"Maddai!" sorrise Nick, ignorando la sua occhiata omicida. "Quante occasioni possiamo dire di avere per farci una passeggiata tutti assieme?! Con tutti i marmocchi viventi che dobbiamo controllare, riunirsi è diventato sempre più difficile!"
"Io preferirei fosse sempre così." sussurrò la Dama Grigia, incrociando le braccia ai piccoli seni e scoccando un'occhiata funerea al Barone.
"Oh, suvvia, ancora questo risentimento tra voi due dopo tutti questi millenni?" intervenne bonariamente il Frate.
"Mi ha ammazzato." replicò acida la ragazza, e per una volta il Barone guardò altrove, arrossendo. O meglio, colorandosi di grigio sulle guance scarne.
"Allora, quando arriva?" sbottò. "Non abbiamo tutto il tempo."
"Insomma, un po' di pazienza!" sorrise Nick. "Voglio dire, deve girare tutto il mondo in una notte..."
Aguzzarono il naso verso il cielo, attendendo fino a quando, nell'aria, si udì il rumore di campanellini...






Poche ore prima.


"Oh, sapevo che era antipatico, ma quello è proprio str..."
Ninfadora Tonks fermò la sua tirata - stava sproloquiando da dieci minuti buoni con termini non propriamente adatti ad una signorina di buona famiglia - quando si accorse dello sguardo di Lily.
"Hey, stai bene?"
La rossina sussultò, come risvegliatasi dai propri pensieri.
"Che? Oh, sì..." scosse il capo, mordicchiandosi un labbro. Lo faceva spesso. "Tonks, devi stare più attenta a chi pesti i piedi."
"Hai dimenticato il mio braccio?" ghignò lei, e anche la Prefetto si lasciò sfuggire un sorrisetto perfido.
"Sì, e l'ho adorato, ma sappiamo entrambe che non avresti potuto!"
"Detesto quando mi chiamano Ninfadora! Perdo assolutamente il controllo!" brontolò Tonks, facendosi insolitamente lugubre. "E poi non c'era nessuno a controllare, no?"
Quella frase fece cadere la Evans in lunghi pensieri, fino a quando non arrivarono alla Sala Pranzo e decisero entrambe che la fame era più impellente del malumore.
"Buongiorno!" le salutò allegramente Cristhine, quando arrivarono al tavolo imbandito. Alle loro occhiate sorprese, si animò tutta. "Ho deciso anche io di passare il Natale a scuola! Che emozione!"
"Sei ...arribata...'ily!" La salutò Potter, con la bocca strapiena di pollo arrosto.
"Che schifo! Mangia correttamente maleducato!" Sbottò quella indignandosi. "Avanti, sentiamo la cavolata del secolo!"
"Cosa? Ah sì..." sorrise James, inghiottendo un enorme boccone che gli fece strabuzzare gli occhi. "Lo prenderemo di sera. E il luogo di caccia sarà nella amatissima Foresta Proibita!"
Lily sussultò, sgranando gli occhi.
"Fo...Foresta Proibita?!"
Oltre al fatto che le parole di Malfoy l'avevano turbata, la sua ultima gita lì non era stata affatto piacevole, dato che aveva rischiato di venire mangiata da un Corno Corazzato.
James la guardò inclinando la testa, malizioso.
"Sì, esatto Evans, la Foresta Proibita." sorrise. "Quel maledetto fa sempre lo stesso giro da sei anni. Ci sono due caverne verso ovest, saranno le nostre postazioni. Non mi dirai che hai paura..."
La ragazza lo fisso storto, cercando di darsi un contegno.
"Certo che no. È come un pigiama party...nella natura."
"Forte, un pigiama party nella foresta proibita!" Cinguettò Tonks. "Non sono cose che capitano tutti i giorni. Qualche volta sfidi anche me, James?"
Il ragazzo rise.
"Ma a sfidare te non c'è gusto! Tu mica ti spaventi! Lily invece..." e lanciò una occhiata maliziosa alla rossa, che lo guardò in cagnesco.
"A che cosa ti deve sfidare?" chiese Remus curioso, comparendo all'improvviso al fianco della più giovane, che sussultò per la seconda volta in una mattinata.
"Mi hai fatto prendere un colpo!" esclamò. "Tra te e Malfoy mi farete venire il crepacuore!"
Nemmeno avesse sganciato una bomba. Il tavolo dei Grifondoro praticamente tremò e Black, che stava tubando con la sua adorata Corvoncina fino a qualche istante prima, si girò con un movimento così meccanico da sembrare una bambola manovrata dai fili.
"Malfoy ti ha dato fastidio?!" sibilò, e visti i suoi occhi omicidi Lily pensò bene di tappare la bocca all'amica prima che parlasse troppo.
"Solite scemenze da squadristi! Ho già risolto io!" rise nervosamente. "E comunque James mi ha appena sfidato a fare un pigiama party nella Foresta Proibita. Devo aiutarlo a prendere Babbo Natale." aggiunse, guardando Remus, tanto per cambiare discorso e sperando di non essere ascoltata da altri visto che era una cosa da malati mentali.
E ecco altri due occhi omicidi.
"Coosa?! Ma ti sei bevuto il cervello?!" sbraitò il biondo verso l'amico. "No! Assolutamente no! Lily, mi meraviglio di te, con il ruolo che ricopri!"
"Ho accettato solo per battere James!" esclamò lei, disperata."E per non perdere la faccia!"
Era la seconda persona a farle notare neanche tanto velatamente che un Prefetto non avrebbe dovuto comportarsi così...
"Tanto la perderai comunque!" buttò lì James. "E tu non dovresti proprio parlare, signor Incoerenza."
"Io sono io!" rimbeccò l'altro, arrossendo. "Lily è...Lily!"
"Affascinante analisi, Lunastorta." ironizzò Ramoso.
"E a proposito dei ruoli da Prefetto!" li raggiunse Mandy Harpies, scuotendo boccoli freschi freschi di messa in piega, piazzando una mano sul loro tavolo come una regina seguita dal suo codazzo di amiche starnazzanti. "Dobbiamo parlare del Ballo di Capodanno, Lupin!"
"Beh, si metta in fila, Signorina Harpies." aggiunse Minerva McGranitt, apparendo alle loro spalle come un corvo e facendoli saltare tutti per aria. "Signor Lupin, può seguirmi nel mio ufficio?"
"Ma professoressa, mancano pochi giorni!" lagnò la Tassorosso con vocetta irritante, ma la strega la fulminò con lo sguardo.
"In questa scuola non si fa altro che fare festa, ultimamente!" rognò, squadrandoli storto. "Ci metteste nello studio il decimo dell'impegno che avete nel creare party, sareste tutti promossi a pieni voti!"
"La socializzazione è ugualmente importante, prof!"
"Lei stia zitto, Potter, non ho ancora deciso se punirla per la scenetta di stamattina!" la donna acciuffò Lupin per un braccio e si allontanò prima di commettere un infanticidio.
Seguirono la scia delle sue imprecazioni per qualche istante, prima di guardarsi tra di loro.
"Secondo voi che vuole da Lupin?" chiese Minus, curioso.
"Probabilmente riempirlo di zenzerotti." sbuffò Black, minimizzando. "E comunque mi ero proprio scordato del Ballo."
"Perfetto, fantastico!" berciò istericamente Mandy, sollevando le braccia per aria. "Un Ballo da sistemare, metà dei Prefetti sono in vacanza e l'altra metà mi dà buca ogni volta che ho bisogno di loro! Devo sempre fare tutto io!"
"Ma che ha da lamentarsi tanto?" bisbigliò Tonks, fissandola sorpresa mentre la biondina iniziava una tirata delle sue facendo venire a tutti voglia di strozzarla.
"Cacciale un dito nell'occhio, così avrà davvero qualcosa per cui frignare." frecciò Felpato con il suo solito tono annoiato e supponente alla Black, facendo ridere Potter...fino a quando una delle bamboline zucca-vuota che si portava appresso la Direttrice del Comitato della Morale si avvicinò con un sorrisino audace e scoccò a James un'occhiata che era tutto un programma.
"A proposito del ballo..." alluse con voce stucchevole, ma non finì la frase perchè Cristhine fece qualcosa di veramente insolito.
Si attaccò come un missile al braccio di James e iniziò a fargli fusa e moine come un'oca.
"Giochiamo a palle di neve?" cinguettò, sbattendo le ciglia sugli occhioni e seguita a ruota da Tonks che letteralmente diede una fiancata alla tizia sbalzandola via come un pupazzo, piazzandosi all'altro lato del Malandrino.
"Sì, ti prego caro James, giochiamo?"
Lily le fissò stupita, e si sorprese ancora di più quando il gelosissimo Sirius fece finta di niente e anzi, accolse la proposta con fin troppo entusiasmo.
"Ben detto, lasciamo perdere per un attimo il Ballo, tanto c'è tempo!" ghignò, mentre Potter guardava da uno all'altro senza capire un'acca, come tutti gli altri del resto. "Hey gente, ci state?"
"Magari ci ripigliamo da quel dannato jetlag!" si unirono Paciock e Weasley, già con occhi da killer.
"Hemm...tu è meglio che fai il tifo..." propose Black fissando la sua adorata Corvonero e offendendola a morte.
"Nemmeno per sogno! Gioco anche IO!"
"Ma..." balbettò Sirius, a disagio.
Era evidente che non la riteneva molto forte...
"Cosa ci scommetti che ti batto?" sorrise lei.
"D'accordo! Una intera confezione di gelatine Tutti I Gusti + 1. Lily?"
"Passo, grazie." la rossa si alzò, sorridendo. "Vado ad aiutare la Harpies, prima che le venga un attacco di cuore!"
"Guarda che stasera diamo la festicciola! Hai preso i vestiti?" le gridò dietro Peter.
"Sì, sì!"
"Che festicciola? Quali vestiti?" chiese la McRanney, curiosa.
"Oh, beh..." Sirius ghignò. "Di solito ci vestiamo tutti a tema Natalizio. Gli altri pensano sia una tradizione come tante, ovvero una scusa per bere, ma in realtà l'abbiamo ideata per sfottere James."
"Ah-ah, mi sto ammazzando dalle risate." borbottò lui, lugubre.
"Vuole catturare Babbo Natale." spiegò Black alla Corvonero. "E sì, lo sappiamo che non esiste. Ma lui è un po' tardo, sai, ci arriva dopo alle cose..."
Fu zittito da una palla di neve magica che gli si schiantò sul naso.
La guerra aveva inizio...








M.A.R.A.U.D.E.R.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora