45. What a waste of a lovely night part III

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Buon pomeriggio a tutti! Avevo promesso di essere più veloce nell'aggiornare questa volta e devo dire di aver mantenuto la parola, dato che questo capitolo è di ben 32 pagine word, praticamente come se ne avessi scritti due in uno.
E' il più lungo che io abbia mai prodotto. Mi scocciava parecchio spezzarlo, per cui...ehm...non so, a metà lettura se vi bruciano gli occhi fate una pausa e bevetevi una tisana! Fate altro...e poi riprendete quando ve la sentite. Mi scoccerebbe se diventasse una lettura troppo pesante per cui, ecco, vi consiglio di non accanirvi nel volerlo finire tutto di botto.
E' qui e non scappa. L'importante è che ve lo godiate come me lo sono goduta io.
Spoiler: ci saranno un saaaacco di scenette romantiche, per cui, munitevi di un antidiabetico! Canzone di sottofondo alla lettura: What a waste of a lovely night di Lalaland.
Le canzoni che inserisco come contorno ai capitoli sono essenziali per entrare nello spirito della storia per cui suggerisco sempre di ascoltarle come sottofondo.
Ora la pianto di rompere e dirvi cosa dovete fare – giuro – e vi lascio ai nostri Marauders.
Un bacio!
Sarah







We've stumbled on a view,
that's tailor-made for two.
What a shame those two are you and me.
Some other girl and guy would love this swirling sky,
but there's only you and I.-



Per essere la capostipite del Comitato della Morale Pubblica, Mandy Harpies in quel momento aveva stampata in faccia un'aria tutt'altro che casta.
"Allora, chi dite che troveremo allo Stand dei baci?"
La biondina aguzzò il nasino perfettamente incipriato verso quello che alcuni avevano volgarmente ribattezzato "il mercato di Capodanno", prima di rivolgersi verso Paige che – non si sapeva bene come – riusciva a mettere in mostra gratuita quelle stratosferiche tette anche indossando un abito da cerimonia che pareva più una meringa.
"Te l'ho detto, Evans non ha proferito parola in merito!" sbottò, un po' contrariata.
"Ma sarà stato saggio lasciare la scelta della mercanzia a quella?" berciò acidamente l'altra bionda, che era decisamente più alta della prima e portava i capelli lisci. "Io sarei stata un giudice migliore..."
"Dio Harrington, rimettitela nelle mutande! Sembri una maniaca!" si lamentò una loro amica, una brunetta Tassorosso con più extension che neuroni, facendo una smorfia.
"Come se tu non fossi qui per lo stesso motivo!" ghignò l'altra, facendola arrossire. "Che scusa hai usato per piantare in asso il tuo accompagnatore in così breve tempo, eh?"
"Oh, piantala!"
"Ragazze, ricordate l'obbiettivo dello Stand!" le ammonì la Harpies, scuotendo i boccoli dorati. "Nessun accompagnatore e nessuna accompagnatrice può fare scenate di gelosia stasera, visto che il bacio è finalizzato soltanto alla raccolta di fondi! Non siamo mica in un set porno! E comunque..." assunse qui un'aria libidinosa. "...è sicuramente uno dei Marauders..."
Inutile dire che Hogwarts era in fermento. La Harpies poteva dirne quante voleva, ma era innegabile che c'era una tale concentrazione di ormoni da far volare gli elefanti e che il raggiungimento della quota stabilita era l'ultimo dei pensieri della calca che si stava ammassando davanti allo stand dei baci.
C'era così tanta gente che quasi non si riusciva a vedere il palco! Ed i commenti certo non si sprecavano!
"Oh, spero tanto che sia Lupin..." cinguettò Paige con vocetta stucchevole, letteralmente sgomitando alcune ragazze più piccole per portarsi in prima fila.
"Dubito che la Evans sia riuscita a convincere uno come Lupin!"
"Tu invece chi credi che sia?"
"Spero sia Potter! Non ho mai avuto modo di scoprire come bacia..."
"Ma se la fa con la Chang, ora! Liu ti staccherebbe la testa!"
"Vabbé, mi va bene anche Black!" la brunetta Tassorosso ammiccò. "Con quella cosina impaurita che ha per fidanzata, deve avere un bel po' di arretrati da recuperare!"
"Dite che potrei chiedere alla Metaformagus di trasformarsi in Lupin?" si chiese Paige, scatenando l'orrore delle altre.
"Ma è una ragazza!" si sconvolse la Harpies. "Baceresti una ragazza?"
"Ma amore, tecnicamente non sarebbe una ragazza nel momento del bacio..."
"Il fatto che si trasformi non significa che smetta di essere una femmina! E comunque non può trasformarsi completamente in uno studente di Hogwarts, ordini di Silente!"
"Tesoro, giuro, a volte mi fai paura!"
Tanto cianciare, tanta bava alla bocca, che quasi non ci si accorse che Tonks era salita sul palco...salvo quando furono investite da una bora di fischi da stadio da far tremare il pavimento.
La ragazzina fece ciao ciao con la mano, ghignando di fronte a quella marmaglia di allupati e generando inesorabilmente commentini acidi da parte delle ragazze. Il fatto di essere tutte in fila per strappare un limone a un Marauder non significava che 'quella tipa stramba' potesse trovarsi perfettamente a suo agio nel concedere le proprie labbra a pagamento!
In tante furono silenziosamente concordi che avrebbero voluto vederla perlomeno in ansia, ma Tonks si sedette sulla sedia posta al centro con tutta la tranquillità del mondo.
Strizzò l'occhio al maghetto del secondo anno che avevano accalappiato per fare da cassiere quella sera - il quale avvampò quasi all'istante e si rimise a contare i soldi chiuso nel suo gabbiotto – e si mise la benda di seta nera sugli occhi, legandola dietro la coda pastello.
Pur essendo bizzarra, bisognava ammettere che era graziosa, con la pelle delicatamente rosata e quell'aria da bambina che la faceva sembrare un pasticcino...abbinata a due occhioni furbi e maliziosi che le altre ragazze gradirono ancora meno, iniziando a lanciare sguardi al vetriolo e insulti a mezze labbra.
In altre occasioni la Harpies si sarebbe unita a quel coro di pettegole, ma in quel momento aveva altro per la testa.
"Sta per entrare il Marauder!" tubò, osservando con occhi assatanati la tendina muoversi.
Aveva aspettato quel momento tutta la settimana! Lily era stata schiva praticamente per tutto il tempo, ma aveva assicurato che sarebbe stato uno di loro e non era il tipo da tirarsi indietro all'ultimo!
E poi la Prefetto di Grifondoro aveva uno strano ascendente sui Malandrini, quindi di certo era riuscita nell'impresa!
Non che fosse chissà quale impresa convincere un ragazzo a farsi gran limonate con mezza fauna femminile della scuola...
Ma una cosa era certa, doveva assolutamente prenotarsi per prima. Era pur sempre Mandy Harpies, e di certo il suo bacio sarebbe stato elegante e di classe, e per essere tale non poteva venire dietro a quello di tutte le altre!
"Guarda! Sta entrando!"
La streghetta si abbassò giusto il tempo di ripassarsi il lucidalabbra, aprendo il suo specchietto in madreperla e dandosi un'ultima occhiata. Era pronta per la battaglia!
Sorrise fra sé e sé, già rialzandosi con l'intento di spintonare chiunque si fosse messo tra lei e il primo posto.
"Hey voi, spostatevi!" abbaiò, cominciando a spingere. "L'organizzatrice viene per prima!"
Come l'avrebbe fatto? Di certo quelli non erano tipi da bacio a stampo, ma dalla Presidentessa della Morale non potevano certo aspettarsi che si facesse infilare la lingua in bocca così, davanti a tutti! James avrebbe fatto quel suo solito ghigno sghembo e una battuta sfacciata? Oppure c'era Black, con il suo broncio e l'aria da duro?
"Allora, spostatevi un po'!"
Riusciva piano piano a portarsi avanti, pur essendo bassa. Neanche Paige riusciva a starle al passo! E poi, l'idea di un bel ragazzo bendato ed inerme che attendeva solo le sue labbra sarebbe bastato a darle la forza di dieci Grifoni!
"Via, sciò!"
Chissà chi era...
Sollevò finalmente lo sguardo.
Magari era davvero Remus, rosso per l'imbarazzo ma al contempo gentil...
Si bloccò di colpo.
"Che?" biascicò, strabuzzando gli occhi e sentendo come se qualcuno le avesse rifilato un cartone sui denti.
I suoi piedi si paralizzarono sul posto. La sua bocca formò una O perfetta.
Si piantò immobile, così pietrificata che il ragazzino del Secondo anno le lanciò un'occhiata preoccupata.
"Hemmm... vuoi pagare?" balbettò, incerto.
Non si era nemmeno resa conto di essere arrivata finalmente in prima fila, davanti a tutti.
"Ma...che diavolo...?!"
Il suo viso si fece rosso e una vena le saettò sul collo, ma rimase immobile, troppo scioccata per parlare o fare un altro passo.
No...non ci poteva credere!
"Salve bambola!" ghignò il Marauder, appollaiato con un ghigno sullo sgabello.
Ma non era Remus, né tantomeno James o Sirius.

M.A.R.A.U.D.E.R.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora