Capitolo 49

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Anna pov's
Ale e Miguel sono andati dal ginecologo, essendo da sola decido di andare a fare 4 passi. Mi preparo, prendo la mia borsa le chiavi ed il cellulare. Apro la porta esco la chiudo a chiave per poi chiamare l'ascensore, entro e vado al piano terra. Per poi uscire ed iniziare a camminare.
Ale pov's
Siamo appena arrivati dal ginecologo, siamo seduti in attesa del nostro turno.
Miguel: certo che quella ragazza se la porta proprio bene l gravidanza, gran bella pancia.
Ale: se la pancia, smettila stronzo.
La pancia come no, se era piccola. L'unico motivo per averla guardata è perché ha una scollatura esagerata e un paio di pantaloncini, che troia.
Ale: se non la smetti, qui litighiamo.
Miguel: ma amore lo sai che scherzo.
Ale: si come no.
Miguel:quando sei scema, sai che ti amo e che ho occhi solo per te.
Ale: allora smettila di guardare le altre.
Miguel: okk.
Dopo tanta attesa finalmente entriamo, entrando mi sdraio come la scorsa volta e Miguel vedendo il gel non ha detto una parola avrà capito la stronzata della scorsa volta.
Miguel: allora dottore, si sa se è un maschietto o una femminuccia?
Ale: ma cosa dici ahaa è ancora presto.
Dottore: vostra moglie ha ragione, è ancora presto ma per la prossima ecografia si saprà sicuro.
Miguel: allora non vedo l'ora.
Dopo la veloce chiacchierata di Miguel e del dottore iniziamo la visita.
Anna pov's
Per il troppo camminare, mi sono fermata in un bar mi siedo e guardo il menù per scegliere cosa ordinare quando sento chiamarmi ed alzo la testa.
Aron: ciao.
Anna: ciao.
Aron: cosa fai qui?
Anna: avevo voglia di bere qualcosa, e tu?
Aron: io avevo voglia di stare solo.
Anna: tutto bene?
Aron: sisi, ma sei sola?
Anna:si è tu?
Aron: beh come puoi vedere non c'è nessuno accanto a me.
Anna: beh si vero, se ti va puoi sederti.
Aron: si, in effetti dobbiamo parlare un pó.
Anna: di cosa?
Dico mentre lo vedo sedersi.
Aron: della tua relazione con Moonkey.
Anna: ah beh non c'è nulla da dire, ci siamo lasciati.
Aron: ah cavolo, come mai?
Anna: perché sono una cogliona e mi ha usata.
Aron: giuro che se lo becco lo ammazzo.
Anna: beh oramai sarà in qualche parte nel mondo, quindi sarebbe inutile.
Aron: mi dispiace davvero.
Anna: tranquillo, cose che capitano mi sa che ho una maledizione con i ragazzi.
Aron:ma cosa dici è solo che moonkey non era quello giusto.
Anna:e chi lo è?
Ci guardiamo senza dire nulla, quando a spezzare quel silenzio imbarazzante fatto di sguardi è il cameriere.
Cameriere: salve cosa vi porto?
Anna: per me un Moscowmule
Aron: beh ricordo che è il cocktail preferito, per me lo stesso grazie.
Anna: ed io ricordo che tu dicevi sempre lo steso grazie ogni volta perché di farmi bere da sola non ti sembrava giusto.
Aron: eh già...
Ci guardiamo ed iniziamo a ridere e parlare, il tempo è volato così tanto che non ci siamo resi conto del cameriere che portava i nostri drink.
Cameriere: ecco a voi sono 14 euro.
Anna: tenga.
Aron: hai pagato anche per me, tieni.
Anna:no, tieniti i soldi per me non è un peso lo sai, mi è sempre piaciuto offrirti qualcosa.
Aron: avevo dimenticato questo particolare che mi piaceva tanto di te che non ti importa dei soldi, Francy invece non mi ha mai offerto qualcosa sono sempre io a pagare.
Anna: ma non è affatto giusto, non so come tu possa stare con lei, lei è la classica ragazza di cui tu dicevi di odiare.
Aron:lo so, ma è come se avessi trovato conforto in lei per aver perso la persona più importante della mia vita.
Anna: se parli di me, sappi che non mi hai mai persa io sono qui pronta per ricominciare, sarà l'alcol a parlare ma Aron io ti amo.
Aron: spero che non lo sia, perché ti amo anch'io.
Aron pov's
Finiamo veloci i nostri drink per poi correre in macchina per andare a cas sua. Arrivati entriamo in ascensore ed iniziamo a baciarci, per poi uscire senza staccare le nostre labbra lei si gira per aprire la porta ed io continuo a baciarle il collo per poi toccare tutto il suo corpo. Apre finalmente la porta la chiude lancia tutto ciò che aveva in mano sul divano per poi arrivare in camera sua. Mi butta sul letto sale su di me e sempre continuando a baciarci iniziamo a spogliarci. Siamo nudi uno sopra l'altro sta volta tocca a me prendere il controllo, mi mancava così tanto il suo corpo il suo profumo i suoi baci. Le bacio il collo e scendo sempre più giù fino ad arrivare lì per poi toccargliela e leccarla tutta, mi fermo le infilo due dita per poi iniziare a muoverli dentro di lei, la sento quegli orgasmi sono tutti per me, esco la prendo la metto a quattro zampe sul letto ed inizio a penetrarla, con movimenti sempre più forti. Iniziamo a godere insieme per poi fermarmi e lasciare che sia lei a farmi un pompino, mi sdraio inizia a scendere sempre di più fino a succhiarmelo. Avevo dimenticato come i suoi pompini mi facessero godere, dopo un bel pó di preliminari la riprendo per poi ripenetrarla continuando a spingere sempre più forte fino a farlo entrare tutto, sento le mie palle sbattere sul suo corpo, è mia, tutta mia la amo tanto cazzo.
Miguel pov's
Dopo essere usciti ci siamo fermati al mc donald ecco le prime voglie che iniziano a farsi sentire, spero solo che non diventino sempre più strane e che non accada mai di notte, perché se no non saprei proprio come fare.
Ale: mmh amore qui es sempre tutto buonissimo.
Miguel:hai ragione, non c'è niente di più buono del Mc.
Restiamo una mezz'ora buona per poi ritornare a casa, entriamo e troviamo tutte le cose di Anna lanciate sul divano, cosa sarà successo?
Ale:ma che cazzo, perché ci sono queste cose qui? Certo che Anna è proprio disordinata.
Miguel:avrà avuto le sue ragioni dai
Ale: ma quali ragioni e ragioni, quella diventa ogni giorno più disordinata.
Inzia a raccogliere le cose dal divano borbottando facendomi ridere ogni due o tre, per poi prendere e portargliele in camera, la seguo per poi andare in camera nostra e la vedo che apre la porta e resta lì bloccata, mi avvicino per vedere e c'erano Anna e Aron a dormire.
Miguel: mi sembra che qui ci sia stata una rimpatriata.
Ale: hahahaja, sono troppo belli insieme, sapevo che facendo andare via Moonkey, loro due avrebbero chiarito.
Miguel: vabbè aspetta a dirlo, dobbiamo sapere come sono finiti a letto.
Ale:ma cosa non capisci, semplicemente si amano e quindi è stato l'amore a rispingerli insieme.
Miguel:beh almeno hanno avuto l'idea di coprirsi, dai andiamo lasciamoli stare.
Ale:si hai ragione.
Chiude la porta per poi tornare in cucina.

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