Capitolo 62

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Anna pov's
Finiamo di fare colazione, Ale ha guardato l'orologio ed è subito corsa a vestirsi, guardo Miguel ma anche lui corre, cosa prende a quei due?
Aron: ti aiuto con i piatti.
Anna:amore metti tutto in lavastoviglie, che io devo pulire sul mobile, è tutto schizzato spero sia impasto.
Aron: si tranquilla è impasto, poi sai che da li sotto è impossibile che schizzi su.
Anna:controlliamo.
Aron:non lo fare, ti avverto dopo può capitare qualcosa e non siamo soli.
Anna:dai per quando entrano.
Aron: uff come vuoi ma se ci beccano fatti tuoi.
Anna: sisi, vieni qui.
Oggi non so sono perennemente eccitata non sono mai abbastanza sazia di Aron.
Faccio mettere ad Aron in piedi mentre io mi inginocchio e gli apro il bottone dei jeans gli abbasso la cerniera e lo apro abbastanza per far uscire fuori il suo amichetto ed iniziarlo a leccare, iniziamo a godere quando sento i passi ma non me ne frego li sento lontani e continuo, Aron mi dice più e più volte di fermarmi ma io non posso devo falro venire.
Sento che Aron sta godendo tanto ed io continuo quando...
Ale:raga ma cazzo fortuna che non. Hi visto niente.
Io subito mi fermo e tendo a nascondere tutto.
Aron:beh dillo a lei, non la riconosco proprio.
Miguel:cosa succed... Aron bro
Anna:ops.
Aron: si ops, che ti avevo detto?
Ale:noi restiamo fuori ricomponetevi che devo entrare in cucina.
Mi alzo Aron mi guarda male ma che potevo farci ne avevo voglia. Ci ricomponiamo Aron va a sederci mentre io riprendo a pulire.
Aron:potete entrare.
Ale:ma cosa avete oggi?
Aron:come ti ho già detto cosa ha lei, devi chiederlo a lei perché non la riconosco.
Anna: solo perché sono più eccitata eh, non stavo con te da tanto.
Miguel: pensavo fossi una brava ragazza, e che l'ultima cosa fossero i pompini ma beh sei proprio una che gode in pieno.
Aron:vedessi che pompini.
Anna:Ue perché adesso state parlando di questo?
Ale: ecco adesso smettetela, Miguel dai vieni che dobbiamo andare.
Anna:dove andate?
Ale: vado ad abbandonare Miguel.
Miguel:ehy.
Io e Aron a quelle parole ridiamo poi lei guarda Miguel e fa:
Ale: andiamo a fare l'ecografia, oggi scopró il sesso del bambino.
Aron: ti prego oggi non parlarmi di sesso che se no quella ricomincia.
Anna: Aron.
Mi sta facendo proprio arrabbiare, possibile che gli dia così fastidio? Cosa gli prende prima diceva che non la vedeva mai adesso che io sto sempre in un modo, questo ragazzo mi fará impazzire.
Ale:comunque noi andiamo.
Anna/Aron:ok a dopo.
Salutiamo i ragazzi e riprendo a sistemare.
Ale pov's
Mi fa piacere che quei due abbiano trovato il piacere sessuale ma oggi l'ultima cosa che vorrei vedere è il pene di Aron, quello meglio che resta sconosciuto alla mia memoria. Siamo in macchina pronti per andare a scoprire questa cosa, pensare che i patti che abbiamo fatto io e Miguel sono ancora validi.
Ale: amore allora quei famosi patti?
Miguel:sono super validi, il mio era che avresti fatto ciò che volevo per una settimana, in qualunque momento.
Ale: dipende cosa.
Miguel:no niente dipende.
Ale:si dipende cosa, se ti ricordo erano solo parole non l'abbiamo ufficializzato.
Miguel: cose sessuali ok?
Ale:lo sapevo, per quanto tempo?
Miguel:una settimana.
Ale: no non se ne parla.
Miguel: ah perché io a farti da maggiordomo una settimana va bene?
Ale:ovvio, e sta sicuro che non ti chiedo sesso in pubblico, perché è questo ciò che hai in mente tu.
Miguel: diciamo.
Ale:niente diciamo, è così ne sono sicura, mi chiederai pompini sotto hai tavoli o magari scopate veloce e no Miguel a me ste cose non piacciono.
Miguel:ah perché a me piace farti da cameriere eh.
Ale:ma non sarà nulla di così esagerato, e poi sai una cosa non ne voglio parlare e queste stronzate sono annullate, adesso siamo arrivati?
Miguel:si...
Ale:bene, io scendo qua, ci vediamo dentro se vuoi venire non ti obbliga nessuno.
Scendo dalla macchina, ed entro dentro mi siedo in sala d'attesa per aspettare il mio turno, sono così arrabbiata con Miguel cos'ha in quella testa di sicuro tanto sesso ma non capisce che non tutto gira intorno a quello. Guardo la porta d'ingresso ma di lui nemmeno l'ombra, possibile che mi abbia abbandonata nel momento più bello della nostra vita? E quando nascerà cosa farà? Si prenderà quei 4 stracci che ha ed andrà via? Non voglio nemmeno pensarci le lacrime scendono veloci sulle mie guance e le asciugo in fretta quando...
Infemiera: signora lei è la prossima, non c'è suo marito?
A quelle parole quasi piango di nuovo.
Ale: no purtroppo oggi ha avuto un impegno e non è potuto venire.
Infermiera:mi dispiace, comunque entra pure.
Entro nella stanza, guardo il dottore che mi fa segno di sdraiarmi e lo faccio.
Dottore: salve, pronti.. Ehm sola oggi?
Ale: si, io e mio marito abbiamo litigato poco fa e a quanto pare mi ha lasciata sola.
Dottore: oh mi dispiace, spero nulla di grave.
Ale: lo spero anch'io.
Dottore: bene allora iniziamo.
Il medico mi mette lo gel sulla pancia, se ci fosse stato Miguel sai che cazzata avrebbe cacciato, lascio andar via questo pensiero non mi va di piangere ancora. Il medico sta per appoggiare l'ecografo sulla mia pancia quando..
Miguel: aspettate.
Il dottore si ferma, io non posso credere hai miei occhi.
Ale:sei venuto.
Miguel:si piccola, anche se abbiamo litigato, non potevo perdermi tutto questo, siete la mia famiglia e nonostante gli alti e bassi ci sarò sempre.
Dottore:mi fa piacere che siate arrivato.
Miguel:anche a me, su forza fateci vedere nostro figlio.
Mi dice mentre mi prende le mani, il medico appoggia l'ecografo sulla mia pancia e lo muove, questa volta non ho fatto nemmeno caso al fastidio del gel freddo. Guardavo Miguel e lui guardava me, in quel istante era come se tutto si fosse fermato.
Dottore:è un..
Credo che il medico abbia parlato ma eravamo tutti e due troppo distrarti a guardarci per sentirlo.
Ale: scusi può ripetere?
Dottore: certo, vi annuncio che presto arriverà un bel maschietto.
Io e Miguel ci guardiamo in faccia e ci diamo un bacio, lui tocca la mia pancia nonostante quel umidiccio del gel.
Miguel: amore mio avremo un maschietto.
Ale:sii.
Dottore: siete davvero una coppia bellissima, beh vostro marito aveva ragione, quindi mi sa che pagate voi il pegno.
Io e Miguel ci guardiamo in faccia ricordandoci che era per quello che ci siamo lasciati.
Miguel:non ci sarà nessun pegno da pagare, stavamo semplicemente scherzando, e poi l'amore ha già vinto su tutto.
Non pensavo che avrebbe detto qualcosa di così bello, lo guardo e ci baciamo.
Dottore:beh mi fa piacere, l'amroe è la cosa più importante.
Miguel: proprio così.
Dottore: venga con me che vi do l'ecografia.
Miguel va col dottore mentre io come sempre mi pulisco tutto il gel dalla pancia.
Miguel: allora ci vediamo per la prossima visita.
Dottore:proprio cosi arrivederci.
Salutiamo il dottore e felici della notizia torniamo a casa per poi raccontargliela anche ad Anna ed Aron.

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