Capitolo 68

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Ale pov's
Dopo tre giorni intensi, finalmente io ed Emanuele torniamo a casa. Non vedo l'ora di rivedere casa mia, a questo punto non penso di trovarla un disastro. Ad Anna l'ho lasciata parecchie volte da sola ed è sempre stata tanto responsabile. Poi con Aron avranno litigato sicuramente, mi sembrerebbe strano il contrario. In tanto che ero immersa nei miei pensieri, Miguel mi fa notare che oramai non ho più nulla da mettere in borsa e che siamo finalmente pronti per tornare a casa. Prendo la carrozzina ed usciamo dall'ospedale, per raggiungere la nostra auto e metterci in cammino.
Miguel pov's
Siamo in auto, devo cercare di perdere tempo, magari prendendo le strade più lunghe, ansi ho un idea. So troppo bene come distrarlo per un pó, almeno per il tempo che Anna mi invia un messaggio. Stanno preparando una sorpresa per lei e il bambino, ed ancora non sono pronti.
Miguel: amore, ti va di andare al mc?
Mi guarda e le si brillano gli occhi, le lancio uno sguardo veloce e sorrido, sono sempre più innamorato di lei.
Ale: amore, era proprio quello di cui avevo voglia.
Miguel: ah avevi solo voglia di Mc? E di me no?
La guardo con una sguardo triste, scherzando, lei mi tira uno schiaffo giocando, senza farmi alcun male, ma onestamente nemmeno lei riesce a farmi male, nonostante sia una tipetta aggressiva quando si arrabbia. Con questi muscoli che ho sono troppo forte.
Ale: solo una cosa, stai sicuro che potrò avere voglia di tante cose, ma tu sarai sempre incluso, di te ho sempre voglia, non lo dico ma si capisce.
Miguel: amore, si lo capisco tanto, specialmente quando ti avvicini a me pericolosamente.
Continuiamo le nostre chiacchiere ridendo e scherzando, ed eccoci arrivati. Esco e vado a prendere i panini, sono in fila e finalmente mi arriva il messaggio che aspettavo.
Anna: Miguel è tutto pronto, vi aspettiamo.
Miguel:ok, per distrarla l'ho portata al Mc, quindi il tempo che prendo tutto.
Anna: ok,a Miguel tu sai che Aron è peggio di un bambino, potresti prendere qualcosa pure a lui?
Miguel: ahaha va bene, di ad Aron che io ho sposato mia Moglie e non lui, comunque prendo qualcosa pure per te, che magari ceniamo con queste cose senza che Ale inizi ad infilarsi in cucina.
Anna: ahah ok grazie, vi aspettiamo.
Poso il telefono in tasca, arriva il mio turno ordino quasi tutto il Mc, credo proprio di aver esagerato. Tanto che la ragazza dietro al bancone ha sgranato gli occhi, pago il mio ordine, prendo le buste ed esco. Arrivo in macchina, poso le buste dietro, mi siedo al volante pronto per tornare a casa.
Ale: amore, ma hai svuotato un intero fast-food.
Miguel:beh, ho pensato di prendere qualcosa per tutti e mangiare per cena.
Ale: hai fatto bene, dai su andiamo, che muoio di fame.
La guardo, sorrido e metto in moto.
Anna pov's
Stiamo preparando una sorpresa per Ale, a metá dell'opera ad Aron viene una strana voglia avvicinandosi a me e arracciandomi dado i baci umidi e piccoli sul collo, quel ragazzo sa proprio come fare per ammaliarmi.
Con lui accade tutto velocemente che nemmeno te ne rendi conto, ci siamo trovati a fare l'amore in poco tempo. Finiamo e subito ci sistemiamo guardo l'orologio con ansia e fortunatamente c'era ancora tempo, finiamo tutto velocemente e invio un messaggio a Miguel per dirgli che era tutto pronto, mi dice che stava in fila al Mc e che stavano per arrivare, io ed Aron ne approfittiamo per andarci a preparare.
Ale pov's
Siamo arrivati nel cortile, Miguel mi aiuta col carrozzino, per poi prendere le buste chiudere la macchina e saliamo su. Stiamo per entrare, è tutto buio quando all'improvviso si accendono tutte le luci e ciò che vedo è qualcosa di meraviglioso, un arco con dei palloncini blu con scritto il nome di mio figlio e sotto una tavola con una tovaglia blu con tanti confetti e cofanetti con su disegnati delle cicogne.
Miguel: Aron bro, sicuramente è stata una tua idea ma volevo dirti solo che questa cicogna non ha fatto un cazzo, tutto il lavoro l'ho fatto io per creare questo meraviglioso bambino.
Ale: ehy, io ho fatto più di te bello, comunque ragazzi grazie mille è semplicemente stupendo.
Aron si avvicina a mio figlio e Miguel va in cucina a posare le buste.
Aron: amore di zio, benvenuto a casa, sarò il tuo zio preferito.
Ale:una sola cosa, non provate a viziarlo eh, vi ho avvisato.
Sento Miguel parlare mentre viene vicino a me.
Miguel: apparte che lui non sará l'unico, sicuramente be arriveranno altri, dopo sarebbero insopportabili viziati.
Aron: bello che avrete altri figli.
Ale:l'ha deciso lui senza consultarmi, amore per il momento fammi respirare, poi vedremo in futuro.
Mi si avvicina mi bacia e ci sediamo tutti sul divano.
Aron: tra qualche giorno io ed Anna ci sposiamo, quindi andremo a vivere a casa mia.
Ale: cosa andrai via?
Anna: Ale è la cosa migliore, ehy vado solo da Aron eh, e poi a voi serve il vostro spazio e la vostra privacy.
La guardo triste, non pensavo che se ne volesse andare, ma in effetti non andrá via stará solo da Aron e lui non abita tanto lontano.
Aron:non vedo l'ora di sposare la mia piccolina e avere finalmente quei bambini che tanto desideriamo.
Anna lo guarda e poi guarda me, sicuramente starà pensando ma questo davvero fa? Io spero solo che non litighino.
Anna: ehm, che desideri tu, Aron io non voglio avere figli.
Aron: cambierai idea tranquilla.
Anna lo guarda ma non parla, sicuramente starà evitando un litigio.
Aron si alza e prende Emanuele in braccio per poi sedersi sul divano, cosa avrà in mente di fare?
Aron: guarda questo bambino, dimmi con tutta sincerità come lo trovi.
Anna:lo trovo bellissimo, anche perché è il figlio della mia migliore amica e mi ammazzerebbe se dicessi il contrario.
Ale: ahahaha.
Aron:bene, lo trovi bellissimo, adesso pensa con un amore del genere nelle nostre vite.
Anna: mi sta venendo un attacco di panico solo al pensiero, Aron basta dai.
Aron: non è che tu non vuoi figli tu ne hai paura.
Anna:ma va che dici, smettila se no qua finisce male ed io non voglio.
Aron:ok, ma fatto dire solo una cosa, secondo me saresti la migliore mamma del mondo.
Anna:sisi, Miguel allora ceniamo?
Miguel: si dai, andiamo a preparare.
Anna e Miguel vanno in cucina ed io resto sola con Aron che si alza per mettere Emanuele nella carrozzina.
Ale:Aron, non forzarla, ti dico solo che  quando era incinta si non stava attenta ma sta sicuro che lei erba pazza di quel bambino, ti ricordi di quanto era preoccupata quando la portasti in ospedale?
Aron si siede vicino a me e mi risponde.
Aron:Ale lo so, ed io non voglio sforzarla, e si ricordo, stava davvero male, ma ciò che spero io è che quando arriverà non farà cose di cui poi si pentirá.
Ale:sta tranquilla, che nonostante faccia così tanto la dura, quando arriverà lo accetterá.
Aron:lo spero.
Ale:ma si tranquillo, adesso shh che stanno arrivando.
Tornano con tutto, accendiamo la tv e finalmente ci mettiamo a mangiare.

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