Ale pov's
Ci stiamo preparando per andare a quella patetica festa di ben tornato, Anna non è proprio uscita da camera sua ed ogni volta che sono entrata l'ho vista che dormiva.
Miguel: amore sei pronta?
Ale: devo solo truccarmi e mettermi le scarpe.
Miguel: mhh ok, ma sai che sei proprio sexy con questo vestito? Quasi quasi restiamo a casa.
Mi si avvicina pericolosamente, lo bacio ma poi lo faccio spostare.
Ale: amore, dobbiamo andare li devo trovare un modo per far ricordare ad Aron di Anna.
Miguel: hai ragione, bella batosta che ha preso.
Ale: ma com'è possibile dimenticarsi solo di una persona, e guarda caso la più importante.
Miguel: purtroppo come già sai, il cervello fa brutti scherzi in caso di traumi.
Ale: si, ma spero davvero che ricorderà presto per Anna tutto ciò è orribile.
Miguel:beh lo è anche per noi, però dai su su, in fretta che dobbiamo andare.
Ale: un'attimo, quello non si muove da lì.
Miguel: hai ragione ma saremmo gli unici in ritardo.
Ale: uffa ok mi muovo che rompipalle che sei.
Miguel: il tuo rompipalle.
Lo bacio per poi iniziare a truccarmi, dopo aver fatto un make-up leggero corro a mettermi le scarpe do un'ultima occhiata ad Anna per poi prendere la mia borsa e scendere.
Anna pov's
Sono stata tutta la giornata in camera mia, non ho dormito affatto ma volevo che lo pensassero. Sento Alessia che apre la mia porta, da oggi non so quante volte è venuta a controllarmi. Per poi chiuderla e sentire i loro passi allontarasi fino alla chiusura della porta d'ingresso. Lancio le coperte, mi alzo apro l'armadio ed inizio a vedere cosa indossare. Non sono invitata ma devo vedere Aron non posso aspettare, prendo velocemente un pantaloncino e la maglietta che Aron preferiva vedermi indossata, non ho mai capito perché gli piaceva tanto. Mi vesto velocemente per poi correre in bagno per darmi una sistemata, mi trucco leggermente il minimo per rendermi presentabile. So bene che lui non mi vedrà ma non fa niente, dopo essermi preparata corro a prendere le mie cose per poi chiudere la porta a chiave e prendere un taxi per arrivare alla casa di Francy. Non ho mai visto casa sua, ma so che ha una villa con una mega piscina, Aron ama queste cose comincio a credere che con lei possa trovare la felicità. Magari il fatto che non si ricordi di me è un segno che io e lui non dobbiamo stare insieme, sto veramente vagando tra i miei pensieri tanto che a risvegliarmi è il tassista.
Tassista: dove la porto?
Anna: cosa?
Tassista: ho chiesto dove la devo portare.
Anna:ah si un'attimo solo che ti dico l'indirizzo.
Prendo il cellulare con su sopra l'indirizzo glielo dico, per poi mettere in moto ed andare.
Aron pov's
Sono uscito dall'ospedale, ma ancora penso a quella ragazza. Come mai lei conosce me ma io non so minimamente chi è lei, perché la mia mente ha cancellato proprio lei e non gli altri, quanto era importante per me?
Francy: amore su sali in auto dobbiamo andare.
Aron:dove?
Francy:ti porto a casa mia.
Aron: io vorrei tornare a casa mia e riposarmi.
Francy:ma dai da me starai più rilassato, su entra.
Aron:va bene, se lo dici tu.
Entro in macchina e partiamo, ecco qui il traffico. Quello non può mai mancare, mentre siamo fermi inizio a guardarmi in giro e noto un taxi dallo specchietto della portiera. Guardo e riconosco la ragazza, è quella che era venuta ieri in ospedale ed io non ho saputo riconoscerla colei a cui pensavi qualche minuto fa. Dove starà andando? Certo che guardandola meglio è davvero bella, sembra così piccola e indifesa proprio la mia piccolina perfetta. Cosa mi succede ho un dolore alla testa, perché questa parola mi fa star così male. È la stessa parola che mi ha detto ieri lei ed io ho solo saputo riderci.
Francy:amore cos'hai?
Aron:ma niente, un leggero dolore alla testa.
Leggero perché stava passando, mi ha preso solo in quel istante, continuo a guardarla ma per poi perderla di vista il traffico comincia a sciogliersi, ed ecco che l'ho persa. Mi chiedo solo se la rivedrò ancora.
Francy:sicuro che sia leggero?
Aron: certo, ansi è proprio passato.
Francy:se vuoi torniamo in ospedale.
Aron:ma va, no sto bene andiamo.
Vedo che le mie parole la rassicurano e infatti continua a guidare tranquilla, ecco che siamo arrivati parcheggia la macchina e scendiamo per entrare in casa.
Ale pov's
Siamo arrivati in tempo di Aron nemmeno l'ombra, e Miguel che metteva fretta dovrei fargli una tirata di orecchie.
Miguel: ho appena guardato dalla finestra e stanno arrivando.
Ale: bene stanno arrivando, tutti in posizione.
Francy mi aveva chiesto di sistemare tutto e di far sì che gli ospiti capiscano cosa fare ed ovviamente chi meglio di me poteva farlo?
Miguel:ma sai che quando dai gli ordini mi fai eccitare?
Ale: amore e tu quando mai, su sistemati, ok fuori al mio tre.
Miguel:mmh ok.
Miguel è così eccitato che fa eccitare anche me, ma adesso devo sistemare questa cosa se no a quella dovrò solo che picchiarla, controllo alla finestra e vedo che sono vicini alla porta pronti per entrare.
Ale:bene tra 3...... 2....... 1........ Bentornato.
Abbiamo urlato tutti allo stesso momento, è stato perfetto. Aron è proprio saltato spaventandosi manacava poco che urlasse e tutti sappiamo com'è quel gridolino.
Aron: oddio grazie ragazzi, Francy amore non dovevi.
Ecco che si baciano, quella troia ha davvero culo.
Francy:bene, adesso se volete accomodarvi in giardino è lì che si svolgerà il tutto.
Tutti iniziano ad andare verso il giardino per fino io e Miguel, stando attenti a non andare addosso a nessuno per tutta questa folla di persone che nemmeno conosco riusciamo ad uscire.
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Tu portami a vedere il mare!
FanfictionLa storia parla di una ragazza italiana che andrà a vivere in Spagna con la sua migliore amica, e li vivrà una vera e propria avventura. Godetevi la storia, spero che vi piaccia❤️