Capitolo 65

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Anna pov's
Ale è in sala parto e noi siamo fuori ad aspettare, Aron cammina avanti e dietro mentre Miguel è seduto accanto a me con le ginocchia che gli tremano, più e più volte io ed Aron gli abbiamo detto che deve entrare da lei, che lei ha bisogno di lui. Dopo varie volte che glielo diciamo, finalmente si decide ad entrare. Lo vedo allontanarsi e mi alzo dalla sedia, guardo Aron lo fermo e ci guardiamo in faccia sorridiamo e credo proprio che ci siamo capiti. Mi prende per mano e corriamo a cercare uno stanzino per stare da soli. Dopo varie ricerche ecco che lo troviamo, io apro la porta per entrare Aron mi blocca mo bacia, sorridiamo, per poi entrare.
Chiudiamo la porta, non credo che qui leccheremo parti dei nostri corpi, sarà per di più una sveltina. Ecco che mi sbatte alla porta, mi apre la zip del vestito mi abbassa tutto, mi toglie reggiseno e slip, io gli tolgo i pantaloni e la camicia. Lui mi alza, mi tiene bloccata alla porta e senza fare altro mi penetra, inizia con movimientii soavi per poi andare sempre più forte, per non farmi urlare mi ha messo la mano davanti alla bocca, ci guardiamo negli occhi. Finiamo ed io mi rivesto in fretta, non so sono rimasta delusa, è come se Aron mi avesse semplicemente scopata, non c'era amore nei suoi occhi, quella mano lì non l'ha mai messa, di solito mi bacia e quei baci sono meravigliosi. Senza dire niente mi rivesto, apro la porta lo guardo e vado via, mi sento come se mi avesse scopata come si fa con le puttane è questo mi ha fatto male.
Aron pov's
Il sesso è stato meraviglioso, non so perché Anna è andata via così, io mi sono appena rimesso i pantaloni, voglio vestirmi per chiederle il perché fosse andata via, prendo la mia maglietta quando vedo la porta aprirsi. Credevo fosse Anna ma era solo un'infermiera.
Infermiera:wow, deve proprio essere un segno, avevo tanta voglia di scopare, ero venuta per fare da sola, ma con un manzo come te beh perché fare da sola.
Aron: ehm, mi dispiace ma...
Non mi lascia finire che già mi è di fronte, prende la maglietta dalle mie mani e la lancia in qualche posto della  stanza, inizia a scendere per poi aprirmi il bottone dei pantaloni, non so perché ma non faccio nulla per fermarla, sarà che ho voglia di un pompino e lei è disposta a farmelo, spero solo solo che Anna non entri.
Anna pov's
Sono di nuovo seduta qui, di Aron nemmeno l'ombra. Possibile che mi stia ancora aspettando? Beh lui mi conosce proprio bene, avrà pensato restiamo qua tanto torna e facciamo il bis, ed ha proprio ragione, voglio tornare da lui forse sono stata troppo esagerata, è ovvio che mi ama. Mentre mi domando cose a caso arrivo allo stanzino ed entro.
Anna: Amore hai ragione, ho voglia di fare il bis.
Lo guardo, lui mi guarda, poi insieme abbassiamo gli occhi verso la puttana che ha in bocca il cazzo del mio fidanzato. Lo guardo di nuovo mentre lui sposta lei e rimette velocemente tutto nei pantaloni.
Anna:ma cosa nascondi, tranquillo, bella fammi un piacere grande, continua senza fermarti, fallo venire.
Lei mi guarda son mezzo sorriso che vorrei spaccarle, Aron mi guarda ed I suoi occhi mi dicono mi dispiace, io non parlo, lui non parla e la tizia beh si sta divertendo, ad Aron faccio segno di 2 con me dita, lui mi guarda ancora più dispiaciuto, gli faccio il terzo dito per poi uscire, non posso credeci che mi abbia fatto una cosa del genere per la seconda volta, mentre penso a quello che ho appena visto, vedo correre Miguel e gli occhi gli brillano come non mai.
Miguel:raga è nato, sono padre.
Anna: sono felicissima, posso vedere Ale ed il bambino?
Miguel:si di la, ma Anna Aron?
Anna:boh sarà andato a puttane.
Lui mi guarda ed io mi incammino quando mi fermo per guardarlo non sapendo in che stanza l'hanno portata.
Anna: allora, mi accompagni?
Miguel mi guarda strano ma poi parla.
Miguel:si, andiamo.
Ecco che finalmente mi fa strada verso la stanza ed entriamo.
Ale pov's
Finalmente io e Miguel siamo diventati genitori, non posso credere che sia arrivato il giorno più bello della mia vita. L'infermiera ha portato via mio figlio per lavarlo, Miguel è stato tutto il tempo con me, lo amo troppo e vivremo una mega favola d'amore. Sono in stanza aspetto mio figlio, mio marito e i miei amici. La porta si apre ed ecco che arrivano Anna e Miguel.
Anna: alee auguri, dove sta il bimbo?
Ale:grazie, c'è l'ha l'infermiera, adesso lo portano.
Miguel: ad Anna sono riuscita a recuperarla, ma Aron non so dove sia.
Non appena Miguel nomina Aron, Anna cambia lo sguardo.
Ale: Anna che hai?
Anna: ma niente.
La guardo, sarà un cosa sua non so, continuiamo a parlare, Miguel ha chiamato Aron e lui ha detto che stava arrivando. Si apre la porta ed ecco l'infermiera con mio figlio, e dietro di lei c'era Aron.
Aron:Ale hi beccato tuo figlio in corridoio, beh sono stato il primo direi.
Ale:, ahaha, beh sempre dovevi vederlo.
Aron guarda Anna ma Anna guarda altrove, che sarà successo tra quei due adesso?
Miguel:credo sia il momento di rivelarvi il nome.
Anna:eh si, credo sia il momento.
Ale: aspetta, una domanda, Anna perché tu ed Aron state lontani?
Anna: Ale lunga storia, e non è il momento di rovinare tutto questo.
Ale:voi due mi farete impazzire.
Aron: tranquilla, cose nostre che presto risolveremo.
Anna: si contaci.
Ale: comunque, ora vi diremo il nome.
Anna/Aron: su su, vogliamo sapere.
Quei due dicono anche le stesse parole insieme, si sono guardati in faccia. Sono proprio due coglioni.
Ale/Miguel: vi presentiamo il piccolo Emanuele.
Anna: bellissimo nome.
Anna si avvicina a mio figlio e lo prende in braccio, le si avvicina anche Aron, eppure quei due con un figlio li ci vedo.
Anna: è davvero bellissimo, ciao lele.
Aron: bel nomignolo, ciao lele sono lo zio Aron.
Anna: e che zio che ti ritrovi, povero te.
Ale: smettetela.
Aron: non sarebbe bello, averne uno tutto nostro?
Anna:con te? No no mai.
Anna prende il bambino e me lo da. Arriva un infermiera, e dice che era finita l'ora di visite e che dovevano andare.
Anna: che stronza.
Ale: chi?
Anna: l'infermiera.
Aron: io la trovo simpatica.
Anna: si attaccata al tuo cazzo, vai va.
Ale: ragazzi che avete?
Anna:niente, poi ti racconto adesso non hai bisogno di sentire cose brutte, è nato tuo figlio ed è il giorno più felice.
Ale:va bene, allora ciao.
Anna ed Aron salutano me e Miguel e vanno via.

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