Capitolo 30

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Anna pov's
Mentre mangiavamo Aron ci ha raccontato tutto, Moonkey quando la smetterá di farci del male, o meglio farmi del male lui vuole solo me. Spero solo che mi lasci in pace forse dovrei andargli a parlare so che è pericoloso ma è l'unico modo per fargli capire le cose. I ragazzi sono distratti Ale sta parlando e ridendo con Miguel mentre lui l'aiuta a lavare i piatti, Aron è in bagno questo è il momento giusto per uscire. Mi avvicino alla porta d'ingresso prendo coraggio la apro ed esco, mi sto avvicinando alla porta non busso al campanello potrebbero sentirmi busseró la porta e mi allontaneró un pó.
Moonkey:ma chi si vede.
Anna: sono venuta da sola, ma se solo pensi di farmi qualcosa urleró.
Moonkey: che cosa vuoi, e poi se volessi farti qualcosa non avresti nemmeno il tempo di urlare.
Anna:non mi conosci.
Moonkey: quando eri chiusa in casa mia non hai urlato.
Anna: perché i miei amici già sapevano che io fossi in pericolo.
Moonkey: vero.
Anna: apri la porta voglio guardarti in faccia.
Moonkey: ok
Esce, mi fa paura ma non lo do a vedere.
Anna: resta lì.
Moonkey: ok.
Anna: non so se ti sei divertito a farmi quello, ho perso mio figlio se volevi saperlo.
Moonkey: non mi sono divertito, ma come Aron ha detto che si era salvato.
Anna: l'ha fatto per proteggermi da te, Moonkey se davvero mi vuoi bene come dici non farmi più del male ti prego questo non mi fará mai avvicinare a te ma al contrario mi fará solamente spaventare e allontanarmi, ti prego fammi vivere la mia vita tranquilla.
Moonkey: io non volevo farti del male mi devi credere ma la gelosia e la rabbia mi portano a fare cose orribili, forse non mi credi ma mi dispiace tanto per quello che ho fatto a tuo figlio.
Anna: ma io ti credo, Moonkey io ti voglio bene, ma niente di più mi dispiace.
Moonkey: ti capisco, nessuno amerebbe un pazzo come me.
Volevo avvicinarmi per abbracciarlo mi fa tanta pena, d'altronde lo capisco per amore si fanno pazzie incredibili, ma non ho osato non potevo rischiare.
Anna: ehy, non dire così tu sei fantastico devi solo trovare qualcuna che ricambi i tuoi sentimenti, non è semplice lo so ma arriverá la persona giusta.
Moonkey: grazie ah Anna.
Anna:si?
Credevo si stesse avvicinando a me invece è rientrato dentro, ma dove sará andato? Ho provato ad avvicinarmi ma guardando dentro e vedendolo tornare ho fatto passi veloci indietro, credo se ne sia accorto.
Moonkey: il tuo cellulare, ti sei spaventata? Hai paura di me lo capisco.
Mi mette il cellulare sul pavimento e lo spinge verso di me.
Anna: grazie, beh si tu mi spaventi ma non preoccuparti so che non mi farai più nulla.
Moonkey: te lo prometto, non ti farò più nulla e andrò via, voglio solo che tu mi perdoni.
Anna: beh devo fare uno sforzo incredibile ma si che ti perdono, e detto tra noi non mi piacciono tanto i bambini non ero nemmeno attenta l'avrei perso comunque.
Moonkey:haha, cavolo.
Anna: haha, dove andrai?
Moonkey: ancora non lo so, ma sto preparando le valigie e andrò a comprare un biglietto.
Anna: sotto sotto mi mancherai, ah ma ignacio?
Moonkey: Ignacio è lìbero di tornare a vivere la sua vita sereno, non faró più problemi a nessuno, adesso vado.
Fa per chiudere la porta ma lo fermo.
Anna: Moonkey aspetta.
Lui si ferma a guardami.
Anna:fa buon viaggio e sta attento.
Moonkey: lo faró grazie, ci sentiamo se vorrai.
Anna: certo ma dovrò tenerlo nascosto ad Aron sai loro sono davvero arrabbiati e non ti perdoneranno molto facilmente come ho fatto io.
Moonkey:spero che un giorno mi perdoneranno.
Anna: un giorno lo faranno tranquillo.
Mi sorride chiude la porta e rientra, quel sorriso per la prima volta lo sentivo vero, l'ho perdonato perché tutti possono sbagliare e non è giusto farli dannare per uno sbaglio rientro serena ma dopo aver chiuso la porta mi ritrovo le facce di tutti arrabbiate.
Aron: mi dici dove sei stata?
Anna: non devo dirti tutto per forza.
Ale:ma che succede.
Anna: succede che ho parlato con Moonkey.
Aron:ma sei impazzita? È un pazzo e se ti faceva qualcosa?
Anna:non sono pazza, sentivo di doverlo fare e l'ho fatto, ed è tutto apposto non ha fatto ne fará più male.
Miguel: non dovevi uscire da sola, almeno ti facevi accompagnare.
Anna: si così lo avreste piccchiato.
Aron: ha ucciso nostro figlio.
Anna: non l'ha ucciso lui, quando siamo arrivati era vivo, è morto da solo, adesso basta storia chiusa.
Ale: Anna ma..
Anna: niente ma.. È tutto finiró e possiamo tornare alle nostre vite, adesso se avete finito di farmi il terzo grado per aver finito di sistemare la situazione io vado in camera a caricare il mio cellulare e stare sola.
Aron: vengo con te.
Anna: no, voglio stare da sola.
Li lascio li che parlano, ma che parlino pure a me non importa, so quello che ho fatto e va bene così.
Ale pov's
Quando non abbiamo più trovato Anna ci siamo spaventati e adesso chiude il tutto con non è successo nulla è tutto risolto, siamo tutti basiti non può aver perdonato così facilmente quel pezzo di merda cos'ha  nel cervello le pigne? A volte non la capisco proprio.
Aron: sto insieme ad un imbecille.
Ale:Aron ma cosa dici, non la trattare così, si che abbia perdonato quel tizio è da pazzi ma lei ha avuto i suoi motivi.
Aron: hai ragione, ma sono davvero incazzato, in più se la prende con noi, io che sono il suo ragazzo l'ho salvata lei mi tratta di merda invece a quello che l'ha trattata male le ha fatto quel poco lo perdona e ci ride.
Miguel:Aron ti possiamo capire ma tu capisci lei ti prego.
Aron: non voglio capire niente, meglio che vada via.
Aron va verso la porta ma la voce di Anna lo ferma.
Anna: Aron, aron puoi venire un'attimo di qua ti prego.
Aron va di la ed io e Miguel restiamo a parlare in salotto.
Aron pov's
Sono d'avvero arrabbiato, non posso credere che Anna abbia perdonato quel mostro, me ne stavo per andare quando mi chiama, nonostante sia arrabbiato decido di andare da lei a vedere cosa vuole.
Anna:guarda qui.
Mi da una foto che subito riconosco è l'ecografia, guardandola mi ricordo di dover andare a buttare quella che ho a casa chissà di chi è bleah.
Aron:era nostro figlio.
Anna:si, adesso è un angioletto.
Aron:già, sai che ti dico, questa la voglio mettere a casa mia lo stesso per ricordarci di lui/lei.
Anna:beh facci quel che vuoi io non saprei cosa farne.
Aron: devo togliere quello schifo finto che mi ha dato Dani e ci metteró questo, almeno per ricordarci e dire hai nostri futuri figli guardate lui era il vostro fratellino che purtroppo non è mai nato.
Anna:eh ahaha.
Aron:che c'è?
Anna:no niente.
Inizia a vagare, non so cosa le prende.
Decido di prenderla e buttarla sul letto mi manca stare con lei.
Anna: Aron non mi va.
Aron:ma non quello, ahaha sei qui perché devo farti il solletico.
Anna:cosa noo.
Le inizio a fare il solletico la sua risata rimbomba nella stanza ed è una sensazione bellissima, mi fa innamorare di più. All'improvviso mi fermo e mi siedo sul letto.
Anna: amore che ti prende?
Aron: stavo pensando di aver fallito alla mia promessa.
Anna:quale promessa?
Aron: quella di proteggerti.
Anna:ma va tu mi hai sempre protetta, purtroppo vita mia non è colpa tua, ehy io sono qui eh dai vieni qui.
Lei sa sempre come tirarmi su, la amo troppo, si siede sulle mie gambe e riavviva il mio amichetto.
Anna: Aron
Aron:che c'è non comando io eh.
Anna: adesso?
Aron: eh adesso...
Anna:ma non mi va.
Aron:di sicuro io non posso girare così per casa e poi da fastidio eh.
Anna: uffa sei uno stronzo.
Si alza e ci iniziamo a baciare, quanto mi mancavano le sue labbra ed il suo corpo, si alza e va a chiudere la porta a chiave per poi togliersi la maglietta e venire addosso a me. Vuole comandare il tutto lei ed io glielo lascio fare voglio proprio vedere cosa fa. Mi toglie la maglietta ed inizia a baciarmi il collo fino a scendere sempre più giù, arriva hai pantaloni per poi sfilarmeli e lasciare le mutande inizia a toccarmelo sulla stoffa per poi abbassarmi i boxer e iniziarlo a toccare per bene ed avvicinare le sue labbra per poi leccarmelo, io sto godendo così tanto ma decido di riprendere il tutto in mano la faccio alzare e la stendo sul letto.
Aron: lascia fare hai professionisti.
Le tolgo il reggiseno inizio a leccargliele per poi darle un bacio rápido per farmi desiderare le inizio a leccare baciare e succhiare il collo fino a lasciarle un succhiotto per farle capire che è mia inizio a scendere le abbasso le mutandine per poi aprirle un pó in più le gambe, inizio a toccargliela e leccarla infilo due dita e la sento gemere, in questo momento di la che pensino ciò che vogliono. Per poi mettermi su di lei e penetrarla fino in fondo e baciarla, alla faccia del non mi va, lei lo voleva più di me. Stiamo finalmente rifacendo l'amore sembra sempre come la prima volta, con lei è sempre fantastico.
Ale pov's
Sono chiusi in quella stanza da tanto ormai, così tanto che io e Miguel abbiamo finito un film e una serie tv, guardo l'orario e cavolo è già ora di preparare la cena, mi alzo e sento dei gremiti guardo Miguel e ridiamo.
Miguel:beh è anche giusto sono stati così tanto tempo separati.
Ale:beh ovvio.
Dopo essermi ripresa dalle troppe risate corro in cucina a preparare qualcosa.
Ale: Amore, mi apparecchieresti la tavola?
Miguel: va bene.
Io finisco di preparare è quasi pronto Miguel ha finito di apparecchiare e sentiamo la porta della stanza finalmente aprirsi i ragazzi ritornano e non diciamo una parola di quello che abbiamo sentito.
Ale:ragazzi Sedetevi, è pronto, spero che tra voi sia tutto apposto.
Anna:sisi e tutto apposto.
Aron:beh ovvio.
Sono davvero carini ci mettiamo a tavola ed iniziamo a mangiare.
Aron pov's
Finiamo di cenare, io e Miguel usciamo in balcone a parlare mentre le ragazze finiscono di sistemare.
Miguel: mi fa piacere che tra voi sia finalmente tutto apposto.
Aron:sono felice anche io.
Miguel: che c'è?
Aron: certo che mi conosci eh.
Miguel: beh ovvio dimmi che c'è?
Aron: domani ho intenzione di andare ad annullare le nozze con Dani e rinnovare con Anna, insomma voglio sposare Anna ma non lo stesso giorno eh, cambierò la data.
Miguel: ma è una notizia bellissima.
Aron:si ma shh non dirlo a nessuno nemmeno ad Ale, sai le ragazze parlano.
Miguel:ti dico ci proverò ma non ti prometto nulla.
Aron:ok, dai rientriamo.
Ragazze che si fa?
Anna: io credo andó a letto sono stare giornate lunghe ho bisogno di riposarmi nel mio letto.
Ale: si anche io vado.
Aron: ok allora tutti a nanna.
Miguel:proprio così.
Anna:che vuoi farci se mi hai fatta perdere le ultime energie che mi mancavano.
Aron: ma tu hai fatto l'errore di sederti sulle mie gambe cara mia.
Anna:ahh andiamo.
Una volta salutati tutti e esserci sistemati ci mettiamo finalmente a letto dopo una giornata bella pesante, abbraccio la mia piccolina e ci addormentiamo.

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