Capitolo 47

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Ale pov's
Questa settimana è volata, stiamo andando in aereo per ripartire.
Miguel: finalmente si ritorna a casa.
Ale: eh si, aspetta come finalmente?
Miguel: nel senso che è stata un settimana bellissima, ma tornare a casa tutto un suo perché.
Ale: hai ragione dai.
Miguel: questa settimana hai parlato veramente poco con Anna.
Ale: eh lo so, in effetti non so cosa stia facendo o come sta.
Miguel: vabbè stiamo tornando a casa e lo saprai presto.
L'aereo parte e noi iniziamo questo viaggio di ritorno.
Miguel pov's
Abbiamo appena finito di guardare un film e hanno appena annunciato di stare per atterrare.
Miguel: stiamo atterrando, chiamo i ragazzi per farci venire a prendere?
Ale:ma no lasciali stare, andremo a casa in taxi.
Miguel:ok.
L'aereo è appena atterrato, stiamo scendendo per poi entrare nell'aeroporto per andare a ritirare i bagagli.
Ale: in questo momento mi sembra di vivere in un deja-vu.
Miguel: hahaha, perché?
Ale:questo momento mi ha ricordata di quando io e Ann siamo arrivati per la prima volta qui.
Miguel: ah e perché proprio vicino ad nastro porta bagagli?
Ale: perché qui Anna urlo che i bagagli dovevano arrivare subito che lei voleva visitare la città.
Miguel: ah bene haha.
Aspettiamo per poi prendere i bagagli ed uscire.
Ale pov's
Abbiamo appena preso il taxi che ci riporterà a casa.
Miguel: mi sembri strana.
Ale:ma va, ho solo ansia di come troverò casa.
Miguel: ahh, ahaha beh tu pensi sempre alle pulizie.
Ale: ehy è la cosa più importante.
Miguel:okk.
Per tutto il viaggio in taxi abbiamo chiacchierato col tassista, era davvero gentile. Eccovi finalmente a casa, scendo per prendere i bagagli e Miguel paga per poi aiutarmi, salutiamo e saliamo in casa.
Entrando noto che è tutto in ordine, vedo che Anna da sola può starci.
Ale: Anna
La chiamo ma nessuna risposta.
Miguel: forse non è in casa.
Ale: la porta era aperta, se è uscita senza chiuderla a chiave è pazza.
Miguel: beh allora non saprei.
Mi avvicino verso la sua camera e la chiamo.
Ale: Anna.
Anna:Ale, due minuti ed esco.
Ale: perché scusa che stai facendo? Faccio per aprire ma lei mi ferma.
Anna:Ale non entrare, arrivo subito.
Ale:ehm ok...
Ritorno in cucina e noto che sulla sedia c'è una felpa maschile, ahh c'è un'uomo di la con lei.
Miguel:credo che Anna sia in compagnia.
Ale: eh me ne sono accorta, forse sta con Aron e avranno fatto pace.
Miguel:potrebbe essere ma io conosco tutto il guardaroba di Aron e questa felpa non l'ho mai vista.
Ale: se la sarà comprata questa settimana.
Miguel: può essere sai... Aspetta.
Miguel si ferma di botto, la guarda meglio e fa una faccia strana.
Ale: amore che c'è?
Miguel: di la c'è Moonkey.
Ale:cosa?
Miguel: questa è sua.
Non faccio in tempo a rispondere a Miguel che Anna entra.
Anna: raga siete tornati, in anticipo.
Ale: nessun'anticipo, te lo dissi pure che saremmo tornati oggi.
Anna: mi sarà sfuggito.
Ad Anna la vedo strana.
Anna: ehm Ale..
Ale:sii?
Anna: che bel pancione, inizia a farsi davvero grande eh.
Non so perché ma ho la sensazione che non voleva dirmi questo.
Ale: eh si, domani avrò la seconda ecografia.
Anna: bello, comunque ti volevo dire una cosa.
Ale:dimmi.
Anna: in questa settimana con me c'è stato Moonkey, e per il suo nuovo appartamento ci vorrà solo un giorno, domani potrà andare, credevo di aver fatto i conti giusti, ma vedo di no.
Ale:ed io che dovrei fare?
Anna: potrebbe passare la notte qui?
La guardo infuriata, e lo vedo sbucare fuori, che faccia da stronzo, io non so davvero come lei abbia fatto a perderdonarlo.
Ale: ok, ma per favore sta lontano da me.
Anna: Ale.
Ale: che c'è?
Anna:smettila.
Miguel: lei fa bene.
Anna: sai che ti dico? Lascia stare andró con lui in hotel per questa notte.
Non so che dire, sono arrabbiata ma non posso permettere che lei passi la notte in un hotel avendo una casa.
Ale:va bene, si può restare.
Anna: grazie, sapevo che avresti capito.
Ale:sisi, adesso devo andare a sistemare i bagagli.
Anna:si vai.
Miguel: amore vengo con te.
Anna pov's
Sono arrivati nel momento meno opportuno, stavamo scopando beh solita routine durata una settimana. Sapevo che avrebbe capito, vorrei solo che capisca che Moonkey è cambiato. Non farebbe più del male ad una Mosca, è davvero un bravo ragazzo porcaputtana se ci sa fare a letto.
Anna: tranquillo, presto capirà che sei cambiato.
Moonkey: lo spero.
Anna: tranquillo perché ancora devono testare il tuo cambiamento, e stasera lo capiranno.
Lo vedo giù, non voglio che lo facciano stare male, mi avvicino a lui e lo bacio per poi staccarmi nel sentire Alessia uscire dalla stanza.
Ale:bene, qui adesso tocca preparare al cena.
Anna: ti aiuto dai.
Ale:ok, ottima idea credo proprio che dobbiamo parlare.
Anna: si credo di sì.
Andiamo in cucina ed inizio ad aiutarla dando inizio all'interrogatorio.
Anna: dai su, sputa il rospo cosa vuoi chiedermi.
Ale:ok, con Aron?
Anna: Aron è un capitolo chiuso, da quella mattina non l'ho più visto, in realtà sono 6 giorni che non lo vedo ma poco importa.
Ale: se davvero non ti importasse, non avresti contato i giorni e comunque quale mattina?
Anna: come ti ho già detto moonkey mi ha fatta compagnia e beh noi abbiamo scopato.
Ale:cosa? Quante volte spero una o due.
Anna:ehm credo tante, per tutta la settimana tante volte al giorno.
Ale:Oddio Anna, ma nemmeno con Aron hai fatto così.
Anna: eh lo so, non so cosa mi è preso, comunque Aron è venuto quando io e moonkey avevamo finito, mi vesto di corsa ma lui capisce tutto, si incazza litighiamo e va via.
Ale: beh che tu litighi con Aron non è una novità, è comunque sei davvero incasinata.
Anna: eh lo so, ma in questo momento sto bene, perché moonkey mi fa stare bene.
Ale:la vita è tua fa le scelte che poi ti fanno stare bene, ma Anna cazzo tra tutti perché proprio moonkey?
Anna: shh abbassa la voce, Ale non lo so, sono partita senza pensarci, poi te l'ho detto mi fa stare bene.
Ale: sarà ma secondo me hai fatto una stronzata.
Anna: si vedrà poi.
Tra il chiacchierare, finalmente è tutto pronto chiamiamo gli altri e ci mettiamo a tavola per cenare.

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