Miguel pov's
Siamo appena arrivati, fortunatamente siamo entrati subito odio aspettare.
Dottore: prego si stenda, oggi vedremo il sesso di vostro figlio.
Miguel: evvai.
Ale:non vediamo l'ora.
Miguel: allora, se è un maschio come ho sempre detto amore mio bello poi ti dirò che farai perché devo ancora pensarci.
Ale: uuff va bene, ma tranquillo che sarà una femmina, e se è come dico io sarai il mio schiavetto per una settimana amore mio caro.
Miguel:perfetto affare fatto.
Dottore: beh credo che possiamo anche iniziare.
Miguel:si prego dottore.
La guardo con una risatina, e lei mi fa una linguaccia per poi girarsi verso il monitor.
Ale: sono troppo in ansia.
Dottore:purtroppo è girato.
Miguel:è proprio come il suo papà.
Ale: ma stai zitto ahaha.
Dottore: adesso proviamo a falro muovere con la speranza che si giri.
Dopo varie manovre del dottore, il bambino si è girato ma si è messo in una posizione in cui non si vede bene.
Dottore:purtroppo ci ho provato, ho visto tutto e il bambino cresce perfettamente.
Ale: peccato, ci tenevo tanto.
Miguel:ci tenevamo tanto semmai.
Ale:si Miguel si.
Finiamo la visita, è stato proprio un monello, Ale si sistema mentre il dottore stampa l'ecografia e me la da.
Lo guardo ed è davvero bello, tutto suo padre.
Ale: da qua fammi vedere.
Miguel: ma l'hai visto 2 minuti fa.
Ale: embè? Mi manca ok?
Dottore: bene, continui così la gravidanza va a gonfie vele, e per la prossima ecografia scopriremo definitivamente il sesso.
Miguel:va benissimo, grazie dottore.
Ale:grazie mille.
Dottore: alla prossima.
Usciamo ed andiamo in macchina.
Anna pov's
Per tutto il tempo che sono stata a casa, mi sono messa a fare due pulizie nonostante fosse tutto pulito l'ho rifatto, non sapevo che altro fare. E non mi andava di pensare sempre ad Aron, in effetti con a musica a palla ho pensato davvero poco, ma una canzone in particolare mi ha fatto ricordare di Moonkey, chissà dov'è se è felice. Ho appena finito e sento la porta aprirsi bene adesso Ale vorrà quelle spiegazioni ma non ne ho proprio voglia, vedrò di rigirare la frittata facendole dimenticare di dovermi fare una ramanzina.
Anna: ehyy, allora si sa il sesso? È un maschio vero? Sai son team Miguel haha.
Ale:ma bene, comunque no non si è fatto vedere.
Miguel: si sai è tutto suo padre.
Ale:ma smettila, come se lo avessi fatto solo tu.
Miguel: In un certo senso si.
Ale:Miguel smettila, l'abbiamo fatto insieme e qualcosa di me l'avrá pu preso.
Anna: haha, siete davvero buffi, vedrete che sarà la fotocopia di tutti e due.
Ale: lo spero, ah Anna...
Non la lascio finire che subito attacco con un'altra cosa.
Anna: Ale ma cosa organizziamo per il compleanno di Miguel?
Miguel:ma si una bellissima festa in un locale, magari affittiamo una discoteca che so.
Ale: mhh ci può stare, ma una cosa più tranquilla no?
Miguel: hai ragione, prenderemo un locale tranquillo.
Anna:invuterete anche Aron?
Ale:beh ovvio perché?
Anna: no niente, io vado.
Ale:dove?
Anna: a fare quattro passi, in effetti go voglia di fare shopping.
Ale: ma sai che è una bellissima idea? Vengo anch'io così potrai raccontarmi dove sei stata.
La guardo e cavolo difficile da raggirare.
Anna: ok.
Ale: credevi che non te l'avrei più chiesto eh.
Anna: dai Ale, saranno fatti miei?
Ale:ma sai che non ti riconosco più? Da quando in qua non ci diciamo più le cose?
Anna:ma va c'è le diciamo ma va bene dai, sono stata con Aron al mare.
Ale:come?
Anna:si l'ho portato via dalla festa e si c'ero, ero nascosta ma c'ero, lui mi ha beccata e ho deciso di portarlo con me, con la speranza che potesse ricordarsi di me, ma niente ok? Non è successo altro, ah ci stavamo per baciare ma mi sono tirata indietro, ho pensato che fosse meglio aspettare.
Ale: Anna, beh hai fatto bene, ma intrufolarti in casa di quella, rubarle il ragazzo..
Anna: è il mio ragazzo, ricordi eravamo tornati insieme.
Ale: si lo so, ma purtroppo non si ricorda di te quindi è il suo ragazzo, Aron crede di provare amore nei confronti di Francy.
Miguel: Ale ha ragione, ma tranquilla presto gli ritornerà la memoria.
Anna: lo spero.
Ale:allora shopping?
Anna: Ale non mi dire niente ma non mi va più, sinceramente non so può cosa voglio fare.
Ale:va bene dai, adesso sai che facciamo?
Anna:no cosa?
Ale:andremo tutti e 3 in cucina e preparareremo dei pancakes.
Anna:non mi va.
Miguel:bellissima idea, dai Anna ti serve qualcosa da fare per non pensare.
Anna:uff ok hai ragione arrivo.
Loro vanno in cucina, io li stavo seguendo quando mi fermo per prendere il mio cellulare che squillava per poi rispondere.
Anna: pronto?
Aron:ehy, ho trovato questo numero sulla mia rubrica con scritto piccolina e volevo scoprire a chi avevo messo questo nomignolo.
Anna:eh beh adesso lo hai scoperto, sai che mi ha sempre dato fastidio?
Aron:ah si? Eppure è così carino.
Anna:potrei chiederti di chiamarmi con quel nomignolo? So che non saprai il perché ma ne ho davvero tanto bisogno.
Aron:va bene, piccolina che fai?
Risentirlo chiamarmi così, ha fatto risvegliare in me quella sensazione di rabbia misto a tristezza, e con delle lacrime che mi scendevano dal viso gli rispondo.
Anna:stavo per fare dei pancakes, tu?
Aron:ma lo sai che li adoro?
Anna:si lo so, lo so benissimo specialmente quelli fatti da Ale, dicevi sempre di amare la sua cucina.
Aron:si beh....
Aveva detto due parole contate per poi non parlare più, continuavo a chiamarlo ma di lui nessuna risposta fino a quando....
Aron:oh emh io devo andare...
Anna:ok ciao.
Era così strano, resto fissa a guardare il suo nome sul display del mio cellulare fino a quando Ale non mi chiama.
Ale:Anna allora non vieni?
Anna:si arrivo.
Spengo il telefono per poi appoggiarlo su un mobile per poi andare in cucina.
Anna: mi ha chiamata Aron.
Ale: oddio, come mai?
Anna: stava guardando un pó la sua rubrica e gli sono uscita io, sai mi aveva salvata con quel nomignolo fastidioso e voleva sapere a chi lo avesse scritto.
Ale: ah wow.
Anna: me lo sono fatta dire, eh niente Ale è sempre fastidioso, mi ha chiesto che stessi facendo per poi dirgli che stavo arrivando a fare i pancakes e lui ha detto che li ama ed io gli ho detto che lo sapevo e che diceva sempre di amare la tua cucina, per poi bloccarsi e non rispondere più, fino a quando non mi ha detto che doveva andare e dha staccato.
Ale: ah beh che ama la mia cucina è vero, e poi tutti amano la mia cucina, Anna lo sai che Aron è sempre stato strano, lo già prima dell'amnesia ma adesso lo e di più e come dargli torto, si sente vuoto con tanta voglia di capire chi era prima cosa gli piaceva e di ricordare le persone.
Anna: si lo so, ma di me non si ricorderà mai.
Ale:ma chi te l'ha detto, non sai lui quanta voglia abbia di ricordarsi di te, io sono sicura che lui stia facendo il possibile per questo ti vuole sempre sentire e secondo me ti ama tanto perché l'amore vero nemmeno l'amnesia può portarlo via, bisogna solo aspettare che lui capisca di amarti, e quando lo capirà boom si ricorderà automaticamente di te e finalmente potrete vivere la vostra storia d'amore.
Anna:sarebbe bellissimo, e tu non sai quanta fantasia hai in testa.
Ale: sarà ma dammi ascolto, sarà così. Adesso sbrigati a prendere la padella che dobbiamo cuocerli.
Anna: si, se Miguel si sposta magari.
Miguel:ehy, spostati tu.
Anna: fa una bella cosa, prendile tu la padella.
Miguel: ok.
Miguel si abbassa per prendere la padella ad Ale ed io non resisto e gli tiro un calcio.
Miguel: aglia ehy.
Anna:scusa te lo meritavi.
Miguel:ma sta zitta, è poi è tutta invidia la tua, vorresti avere questo culo di la verità.
Anna:ma sta zitto.
Ale: hahaha, smettetela tutti e due.
Miguel da la padella ad Ale ed io sistemo la tavola, finalmente è tutto pronto e tra le battute stupide di Miguel e le nostre risate ci sediamo a tavola per mangiare.
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Tu portami a vedere il mare!
FanficLa storia parla di una ragazza italiana che andrà a vivere in Spagna con la sua migliore amica, e li vivrà una vera e propria avventura. Godetevi la storia, spero che vi piaccia❤️