Capitolo 67

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Anna pov's
Aron si è finalmente addormentato, ci siamo messi a parlare e quanto parla, mi alzo dal letto stando attenta a liberarmi dalle sue grinfie senza farlo svegliare. Per un pelo, apro l'armadio e prendo le prime cose, è tutto buio ho solo la poca luce dei lampioni che arrivano dalla finestra. Prendo i vestiti, mi giro lo guardo ed è davvero un amore, vorrei restare ma hi bisogno di spiegazioni. Entro in bagno e mando un messaggio a Moonkey.
Anna: inviami la posizione sto arrivando.
Moonkey: va bene ti aspetto, Anna secondo piano porta a destra.
Anna:ok.
Invio il messaggio a moonkey e mi squilla il telefono, perché Ale mi chiama alle 2?
Anna: ehy.
Ale:stavi dormendo?
Anna: no.
Ale:come mai parli a bassa voce? Ah forse dorme Aron.
Anna:si, mi hai presa in un bel momento.
Ale: perché, che cosa hai da fare alle 2?
Anna: sto andando da Moonkey.
Ale: che?
Anna: Ale dai non iniziare, non accadrà nulla, parleremo semplicemente, mezz'ora per poi tornare a casa.
Ale: ma perché, Anna resta con Aron, che ti frega di Moonkey, è solo un coglione.
Anna: va bene tornerò a letto.
Ale:bene, vuoi che parliamo?
Anna:veramente ho sonno, quindi credo andrò a dormire.
Ale:ok, in effetti il bambino si è appena svegliato che deve mangiare.
Anna: vai tranquilla, ci sentiamo domani buonanotte.
Ale:buonanotte.
Chiudo la chiamata, vedo che Moonkey mi aveva inviato la posizione, mi giro verso la porta. So di averle detto che sarei andata a dormire ma devo andare, mi perdonerà. Senza indugiare mi infilo i pantaloncini, una t-shirt semplice scarpe di ginnastica, sistemo i capelli, un pó la mia faccia che sembro un cadavere per poi scendere.
Anna:sto arrivando.
Moonkey: ok, vuoi che ti passo a prendere?
Anna: sei lontano?
Moonkey:no, puoi anche cominciare a scendere ci vedremo a metà strada.
Anna:ok.
Esco dal bagno afferro il mio telefono spengo la luce, passo per camera mia guardo Aron mando un bacio per poi arrivare alla porta d'ingresso ed uscire. Bene sono fuori, chiamo l'ascensore che subito arriva e clicco il pulsante per il piano terra. Arrivata esco dall'ascensore e mi incammino per strada arrivando alla posizione, cammino tranquilla quando sento il clacson di un auto suonare, inizialmente salto ma poi girandomi noto che è Moonkey che mi fa segno di salire e vado. Salgo in macchina lo saluto.
Anna:a questo punto inutile arrivare fino a casa tua, possiamo parlare anche qui in macchina.
Moonkey: si ma prima voglio andare a comprare un caffè, tu lo vuoi?.
Anna: no grazie non bevo caffè.
Moonkey:ah già è vero, scusa.
Anna:tranquillo.
Moonkey arriva fino ad una caffetteria, scende dall'auto e si dirige all'interno, mentre io lo aspetto in auto. Dopo un pó esce con un bicchiere e una busta tra le mani, cosa conterrà?
Moonkey: ti ho preso delle ciambelle.
Anna:ma grazie.
Moonkey: di cosa vuoi parlare?
Anna: del perché mi hai abbandonata così all'improvviso.
Moonkey mi guarda, beve un sorso del suo caffè ed ha cambiato proprio espressione.
Anna: allora? Pensi che non meriti una risposta?
Moonkey:ovvio che la meriti, ma è una storia lunga.
Anna: io ho tutto il tempo del mondo.
Moonkey:io non volevo lasciarti, Anna io ero pazzo di te e lo sono ancora tutt'ora, nonostante io cerchi di dimenticarti non ci riesco, quei due giorni con te sono stati bellissimi.
Anna:se mi ami come dici perché mi hai lasciata?
Moonkey: è stata Alessia con Miguel ad impormelo, avevano detto che tu eri fatta per me, che Aron era quello giusto e che dovevo scomparire.
Lo guardo e non credo ancora a ciò che ho sentito, perché Ale ha fatto un cosa del genere? Aron quello giusto per me e vede ho più corna io che un cervo, tanto che ho fatto fatica ad entrare in macchina.
Anna:oddio perché non me lo hai detto.
Moonkey: e cosa avresti fatto?
Anna: saremmo scappati, si Aron mi ama ma sbaglia troppo con me.
Moonkey: mi sa che oramai è tardi.
Dice guardando il mio anello, lo guardo anche io per più toglierlo e mettere la mano contenente l'anello fuori al finestrino.
Anna:sono pronta a lanciare via questo anello e lasciare Aron per te, scappiamo insieme.
Moonkey:ma cosa dici sei ubriaca? Ti conosco te ne pentiresti subito dopo averlo fatto.
Anna: sarà ma poi passerà, a me basta che mi dica andiamo e farò tutto ciò che ho detto.
Moonkey:no Anna non sarebbe giusto, su una cosa ad Ale le do ragione, nonostante i vostri alti e bassi voi due siete fatti per restare insieme.
Anna: avrei rinunciato a tutto per te.
Moonkey:e ti ringrazio, ma fidati las is che ti accompagni a casa, ci siamo detti tutto.
Anna:come vuoi.
Non posso credere che mi abbia rifiutato, ho rimesso l'anello sul mio dito e pure non sono sicura di voler sposare ancora Aron, sarà che adesso sto male che non posso credere a ciò che ha detto la mia migliore amica, sono tanto arrabbiata con lei.
Sono arrivata a casa, saluto Moonkey con un abbraccio ed un addio per poi salire in casa. Entro controllo velocemente che Aron dormisse e si in effetti dorme ancora, a quello nemmeno la banda completa con tutti  gli strumenti in quella camera che suonano, non lo svegliano. Corro in bagno e mentre mi metto il pigiama che avevo lasciato lì, ripenso a ciò che mi ha detto Moonkey, perché si è messa in mezzo, adesso sarei felice con lui e non con uno che me ne ha fatte passare tante e ancora continua a sbagliare senza fottersene, finisco di sistemarmi e corro in camera, lentamente mi metto a letto Aron mi abbraccia, ha un timer questo ragazzo? Eppure tra le sue braccia io mi sento a casa, forse è stato meglio così non riesco a vedermi lontana da Aron, nonostante tutto lo amo da impazzire. E con questi pensieri ed aron attaccato al mio corpo lentamente mi lascio trasfortare fino ad addormentarmi profondamente.

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