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-Jungkook non lo pensavo davvero, diamine

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-Jungkook non lo pensavo davvero, diamine... perché fare così?!- Sbottò Taehyung, ora nessuno riusciva più a calmarlo.

-Stiamo creando troppi casini al gruppo e stiamo dando troppo all'occhio, non mi piace, non voglio che si creino pettegolezzi... già m'immagino sul giornale in prima pagina: 'GRUPPO COREANO, BTS, amore folle fra Taehyung e Jungkook?'... Aish, no, non lo accetterei.-

-È questo quello che t'interessa? aver paura di esser scoperto?-

-Taehyung ma ci sei con la testa?! capisci o no che questo è il nostro periodo, quello dove tutto il mondo ci conosce, dove appena siamo all'aperto abbiamo un miliardo di occhi puntati addosso... questa cosa rovinerebbe solo la nostra esistenza!- Gli urlò la verità in faccia e Taehyung, con cocciutaggine, urlò maggiormente.

-Cosa cavolo c'entra questo?! mica siamo fidanzati o altro, ci divertiamo di nascosto, niente sentimenti, niente di niente! cavolo Jungkook metti in mezzo cose che sono il vuoto, hai paura del nulla perché aver paura di una cosa che non è mai stata tirata fuori da altri è ridicola, nessuno penserebbe che io e te facciamo cose e ti dico solo un motivo giusto per farti star bene con quel piccolo cervello che ti ritrovi, molti sanno che qui in Corea esiste molto l'omofobia! è brutto che le mie origini abbiano questa cosa di non accettare i gay ma mai penserebbero una cosa del genere su di noi perché appunto su questo argomento gli asiatici sono molto severi!- Sbraitò, il tutto fissandolo dritto negli occhi.

Taehyung si ritrovò triste, arrabbiato e deluso.

Jungkook aveva solo paura del futuro.

I ragazzi pensavano che litigavamo e basta, di sicuro non andavano a pensare all'argomento 'sesso' o 'amore', perché poi dovrebbero pensarlo? come fanno a sapere com'è nato il tutto se solo io e Jungkook sappiamo questa cosa?

Taehyung lasciò un sospiro pesante e si girò nuovamente per uscire dalla stanza, sbattendo bruscamente la porta per richiuderla e andò nel suo studio, non volendo vedere e sentire nessuno.

Ma purtroppo Dio non volle accontentarlo.

-Possiamo parlare?- È Jimin.

-Ora non mi va.-

-E allora fatti salire la voglia.-

-Diamine, Jimin, no! ho detto di no, non voglio!- Urlò di nuovo.

Jimin, scioccato, lo guardò nelle pupille e Taehyung dopo diversi secondi lo sorpassò, andandosi finalmente a chiudere a chiave nel proprio posto.

••••

Taehyung è ancora lì dentro da quasi un'ora e un bussare alla porta lo risvegliò dai mille pensieri.

-Uhm... Taehyung, fra un po' viene Halsey, ce l'hanno comunicato poco fa, è venuta a farci una visita visto che fra due giorni avrà un concerto qui.-

-Oh, uhm... va bene, sto arrivando.- Si alzò per darsi una sistemata e poi andare.

Aprì la porta e andò nella sala principale, vedendo già Yoongi, Hoseok e Jin.

Stavano parlando, ma al suo arrivo si bloccarono tutti, facendo solo aumentare la tensione.

Taehyung sospirò, sapendo che qualcosina sanno, ma ora detta come va detta non gli importava più di tanto.

-Ehm... che bello, viene Halsey, sentirò un altro po' la pronuncia inglese e forse sarà la volta buona dove imparerò qualcosina in più.- Ridacchiò Hoseok, cercando di rompere il fastidioso ghiaccio creato in pochissimo tempo.

Ma terminata la frase il ghiaccio diventa ancora più duro appena tutti vedono raggiungere Jungkook con Namjoon e Jimin.

Il protagonista più grande abbassò immediatamente lo sguardo trovando improvvisamente le proprie ciabatte marroni interessanti.

-Toktok... è permesso?- Una voce femminile rimproverò le orecchie di lui e si girarono tutti di scatto, salutando con le mani mentre mostrò il suo smagliante sorriso.

-Halsey!- Disse Namjoon e vanno tutti incontro a lei.

Li abbracciò ognuno e Taehyung si dispiacque pensarlo ma, l'umore del momento lo portò a fare un sorriso falso.

È felice di vederla ma, ora tiene i nervi a fior di pelle e la vicinanza di Jungkook non aiutò di certo la situazione.

Arrivò al suo turno nel salutarla e gli lasciò un innocuo abbraccio, sorridendole appena.

-Sono da queste parti perché fra due giorni ho un concerto e vi ho pensato, quindi... eccomi qui.- Disse Halsey, gli altri capirono il tutto perché subito dopo Namjoon traduce.

-Grazie, vuoi da bere?- Propone Hoseok cercando di fare la pronuncia da classico inglese fallendo miseramente, infatti la ragazza ridacchiò ma poi annuì e in pochi secondi le viene dato un bicchiere pieno di the verde.

Taehyung spostò lo sguardo su Jungkook, curioso di sapere cosa stia facendo, nemmeno lui non sta dicendo una singola parola e appena mise gli occhi sulla sua figura a sua sorpresa lo vide già che fissarlo ma tutti e due appena videro le palpebre dell'altro tolsero lo sguardo.

••••

Halsey è appena andata via, hanno passato un pomeriggio tranquillo, il più grande è stato diciamo tranquillo ma appena udiva la voce di Jungkook il proprio cuore ricominciava a martellare, e non nel senso positivo.

Nonostante ciò, è ora di cena Taehyung non aveva appetito, almeno, non aveva appetito in sua presenza.

Così si alzò dal divano per andar via ma oggi sembra proprio la giornata del no.

-Ceniamo tutti insieme, non lo facciamo da un po'!- Parlò Jin.

-NO!- Urlarono in coro Jungkook e Taehyung.

Cavolo perché deve essere così evidente la situazione?! non poteva starsene zitto e far parlar me?!

-Uhm... ok, chiedevo solo...- Si grattò la nuca leggermente imbarazzato.

-No... cioè, ho del lavoro da finire, tutto qui.- Gli sorrise il corvino.

-Beh io ho del serio lavoro da finire, non lo chiamo lavoro stare attaccato al telefono.- Finita la frase Taehyung si tappò immediatamente la bocca.

Ma dico io, sei per caso diventato pazzo?!

-Ah... beh se per lui scrivere testi musicali non è lavoro non so che dire, io almeno faccio qualcosa a differenza sua che punzecchia dalla mattina fino alla sera.- Disse Jungkook fintamente sereno, continuando a guardare Jin.

-Punzecchiare intendi mantenere il gruppo vivo? se io non ci fossi i bangtan non esisterebbero perché morirebbero dalla noia, sei tu che non lasci mai stare le persone.- Gli puntò il dito contro.

Intanto i ragazzi guardarono i due come una pallina di ping pong. Parlava uno lo sguardo era su di lui e appena iniziò l'altro ecco che la faccia si spostò immediatamente.

-Ragazzi, sentite qualcosa? no perché io sento una fastidiosa zanzara girare per la stanza, dite che devo schiacciarla?-

-Cosa?!- Fece Taehyung un'espressione sorpresa.

-Uh la zanzara non fa più rumore perché l'ho spenta, vittoria.- Sorrise beffardo. -comunque se rimane qualcosa chiamatemi e vengo, ne sarei grato.- E se ne va, lasciando l'altro senza parole.

-Taehyung io- Parlò Jimin ma lo fermò.

-Se io sono una zanzara lui è un lurido pidocchio da fare allo spiedo!- Urlò, facendo si che venne sentito e si andò a chiudere, di nuovo, nello studio.

-... che allegro sabato sera.- Borbottò Jin.

Time of Sex - KookTae/VKookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora