Taehyung pov's
Sono riuscito a far andar via Jungkook in un modo davvero orribile, ma ora mi tocca trattare così anche gli altri, sembra che sia l'unico modo per farli capire.
-Potete andare? devo parlare con Jimin.-
-Scherzi? io non voglio parlare con te.- S'intromette il nominato.
-Io me ne vado, sappiate che siete stancanti.- Sbuffa Namjoon e se ne va, seguito da Jin e Hoseok.
Oh, è stato semplice.
Yoongi invece di seguire la massa ci sorpassa, ritornando nella sua camera.
-Perché hai dato del frocio a Jungkook?- Riapro il discorso appena capisco che siamo rimasti di nuovo io e lui, la mia voce è stranamente calma, troppo calma.
-Ho forse sbagliato?-
Chiudo gli occhi.
Non può sapere di noi.
Siamo stati così bravi a nascondere il tutto, quindi mi è impossibile credere che Jimin sappia.
E se invece sospettasse e quindi mi sta solamente provocando per sapere se è la verità?
Riapro gli occhi.
-Si, hai sbagliato, quindi se permetti vorrei sapere la motivazione.-
-Invece di sapere la motivazione dovresti baciarmi i piedi per quello che ho dovuto fare.- Dice lui, mettendo un dito sul mio petto.
-Cosa?- Corrugo le sopracciglia.
Ora che diamine sta dicendo?
-Devi solamente lasciarmi in pace Taehyung, ok? perché un'altra persona avrebbe solamente lasciato perdere perché non sono cavoli suoi, ma io non ho quel tipo di carattere, io non sono un bastardo.-
Ma di che sta parlando?!
Il suo tono è così ... così minaccioso, sto iniziando a preoccuparmi.
-Ti stai comportando in questo modo solo perché l'altra volta ti ho risposto male e per provocarmi stai aprendo discorsi inesistenti! di che cosa ti sei occupato che io non so?! Diamine, voglio solamente chiederti scusa ma sembra che ti abbia ucciso qualcuno da esser trattato così!-
-A me non interessa di quel giorno, manco ci stavo più pensando! senti, non voglio dirtelo, va bene? l'importante è che ho già risolto, basta così, solamente non voglio più parlare con te, fai finta che io sia morto, tu- Gli parlo sopra.
-Capisci che mi è impossibile?! insomma, sei il mio migliore amico, come posso far finta che tu non esista?! e poi come posso non insistere sul fatto di capire di che diavolo stai parlando?! hai risolto un problema dove io a quanto pare c'entravo, quindi se permetti ho il diritto di sapere!-
Jimin rimane in silenzio per lunghi secondi ma poi con un sospiro ricomincia a parlare.
-Non volevo dirtelo perché volevo evitare, non sono quello che ama creare casini, insomma Taehyung, mi conosci, però a quanto pare visto che ho iniziato direi di finire, quindi... fra due ore fatti trovare in macchina, andiamo a farci un giro e parliamo un po' di tutto, l'unica cosa che ti chiedo è di esser sincero perché ora come ora non avrebbe senso continuare a mentire.-
-No no no, non riesco ad aspettare ancora due ore, dopo questa cosa che hai detto mi hai fatto salire di più l'ansia, cos'hai saputo Jimin? quanto mistero stai mettendo! parla ora e basta!-
-Te lo ripeto, manco volevo dirtelo e se lo faccio è perché ormai ho già iniziato a parlare quindi devo finire di farlo, no? perciò rispetta il fatto di vederci fra due ore, come per te non sarà semplice parlarne lo sarà anche per me, perché credimi, in queste due ore di sicuro non dormirò ma creerò il discorso da fare.- Si gira, sta per chiudere la porta ma metto la mano sulla maniglia, riaprendola.
-D-Dimmi almeno l'argomento.-
-Taehyung, abbiamo già dato troppo spettacolo a molte orecchie, direi di finirla qui e di continuare più tardi mentre siamo davvero soli.- E detto ciò chiude la porta chiave.
Ok, Jimin sa tutto.
Si, sa tutto, ne sono convinto.-E ora? cosa faccio? cosa dico?!- Parlo da solo, iniziando a camminare velocemente torturando nei denti le mie povere unghie.
-C-Cos'ha dovuto risolvere? di che argomento sta parlando?! Oh Dio sto avendo un infarto.- Continuo a blaterare, camminando per non so dove.
••••
Sto andando in camera, sapendo che dentro ci sarà Jungkook.
Cos'ho fatto in queste due ore? sono stato in a camminare in giardino, pensando un po' alla situazione e vorrei parlarne con lui prima di vedermi con Jimin.
Di cosa vorrei parlare con lui?
Non lo so, è questo il problema, sono così confuso che per dei momenti ho pensato di finire tutta questa situazione, non sta portando a nessun bene.
E la colpa è mia, perché io ho creato, io ho continuato e io ho avuto pure la faccia tosta di portare dentro pure lui in questo orrendo problema.
L'unica cosa che so è che sto andando da lui dopo averlo trattato male, spero che non creiamo un'altra litigata.
Appena entro, lo vedo girarsi di scatto e quando dico il suo nome corre verso il bagno, lo rincorro ma non riesco a prenderlo in tempo.
Mi metto a bussare, sperando che dica o faccia qualcosa, ma invece ricevo il contrario.
Così, dopo avergli detto di incontrarci stanotte sul tetto vado verso l'armadio, mi spoglio rimanendo solo in mutande e mi metto una semplice maglia bianca con dei pantaloni di seta color marrone scuro.
Richiudo l'armadio, prendo le cose e lascio la stanza, forse pure lui ha bisogno di riflettere come dovrei fare anch'io.
Esco dall'hotel e vedo una macchina con dentro Jimin.
-Ho già detto agli altri che sei con me.- Dice lui ed io annuisco solo, dopo essermi seduto inizio a picchiettarmi la coscia, devo snellire questa orribile ansia che ho in corpo.
L'inizio del tragitto è così fastidiosamente silenzioso, io cerco di aprire un qualsiasi discorso ma lui mi da risposte dove non da un continuo, così decido di non prolungare e di stare nelle mie.
E finalmente, dopo venti minuti lo vedo parcheggiare.
-Come vedi non c'è praticamente nessuno, possiamo uscire tranquillamente.- Parla lui e usciamo entrambi dall'auto.
Lui entra in questo bar e in effetti, siamo gli unici dentro.
-Come fai a conoscere questo posto?-
-Ci lavora mia zia, gli ho chiesto se per almeno un ora non faceva venire nessuno visto che ci siamo io e te.-
-Oh.-
-Jimin-ssi!- Sentiamo una voce di una donna chiamarlo e ci giriamo entrambi.
Una donna graziosa lo abbraccia.
Deduco sia la zia.
-Finalmente sei arrivato, non ti vedevo da molto! come stai? stai lavorando tanto? ti trattano bene? mangi bene?-
-Si zia.- Ridacchia. -è tutto perfetto, ti presento Taehyung.-
-Oh, ciao!- Mi sorride e fa un inchino e anch'io per salutarla faccio la stessa cosa.
-Vi preparo un bel cappuccino e poi vi lascio soli!- Dice regalandoci un ennesima espressione di gioia e la vedo andare dietro il bancone.Noi ci sediamo e lascio un ennesimo respiro di agitazione.
Ha detto pure alla zia di lasciarci soli, quindi l'argomento sarà davvero tosto ed io sto già capendo di che cosa si potrebbe trattare, ma non voglio pensarci più di tanto, me lo dirà lui e basta.
Jimin sta digitando sul suo telefono e appena la zia appoggia il bere sul tavolo lo mette via, la salutiamo ed io con il piccolo cucchiaio giro il mio cappuccino, non ho per niente voglia di berlo.
-Bene, Taehyung... direi che è arrivato il momento di parlarti...-
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Time of Sex - KookTae/VKook
FanfictionHEY, PRIMA DI LEGGERE! sto modificando tutti i capitoli, quiiiindi, se vedi i tempi grammaticali sbandati è perché sto modificando. 🧏🏻♀️🤠 Ci sarà più smut che storia! avvisati! -BOYxBOY -SMUT -VKOOK ~ KOOKTAE