L'Odissea Dell'Animo [Completa]

Capitolo 71 - Una creatura bizzarra

"Ciò che è irritante nell'amore è che si tratta di un crimine in cui abbiamo bisogno di un complice."
Charles Pierre Baudelaire

Morgan

Non si era ancora accorta di me e non avrei fatto nulla per palesare la mia presenza. Non sapevo nemmeno perché mi fossi presentato qui. Era stata chiara: mi avrebbe cercato lei. Ma questa mattina, quando mi ero alzato, ero stato indotto da una forza sconosciuta a venire a cercarla.

La seguii con lo sguardo, mentre faceva correre il cavallo all'interno del recinto, trattenendolo e domandolo quando necessario. Poi si fermò e gli accarezzò il manto all'altezza del collo, sussurrandogli qualcosa. Lasciò le redini e lo fece partire al trotto. Alzò le mani e il capo verso il cielo. A occhi chiusi si mantenne in equilibrio sulla sella, abbracciando la terra e il cielo. Era nel suo mondo, perduta nel suo essere, e non seppi capire chi fosse la creatura più bizzarra tra i due. Gli stava dando fiducia, sperando di riceverla. Non venne disarcionata e quando il cavallo si fermò, il suo sogno di libertà finì. Si portò una mano al volto per coprire i suoi singhiozzi e raccogliere così le sue lacrime. Mi sentii di troppo e distolsi lo sguardo. Avrei voluto raggiungerla, ma me lo impedii. Non era di me che aveva bisogno al momento. Il desiderio di riparare al suo dolore era forte ma sapeva che quando avrebbe avuto bisogno di me, sarei stato ad aspettarla a braccia aperte. Così me ne andai, tornando al mio lavoro, prima che scoprisse che la sua sofferenza fosse ben visibile agli occhi del mondo e ai miei.

Carmen

Entrai in casa, togliendomi subito gli stivali. Mi sfilai la felpa. Appoggiai la pistola sul tavolo e andai in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Poi decisi di farmi una doccia con tutta l'intenzione di togliermi di dosso il sudore della scampagnata appena fatta.

In bagno aprii la doccia e accesi il getto dell'acqua. Mi svestii. Un'insolita sensazione però mi avvolse. Lo spensi e tornai sui miei passi. Ero avvolta in un silenzio fastidioso, un silenzio pericoloso. Avanzai cauta e vigile. Fui costretta a fermarmi nel corridoio alla vista di Evans nel mio soggiorno. Abbassai lo sguardo sulla pistola sul tavolo e non gli sfuggì.