Capitolo 69 - Essere un ripiego, brucia l'anima

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Forza un progetto al completamento, e rovini ciò che era quasi maturo.
Lao Tzu


Sei anni prima

Rick Evans

«Quanto ci vorrà per farla uscire?» 

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«Quanto ci vorrà per farla uscire?» 

«Qualunque scusa è buona per tenerla lì e farla parlare. Con voi non possono, e vogliono punzecchiare lei.»

Mi sentivo come un animale in gabbia. «Sei il mio avvocato, ti pago fiori di soldi, inventati qualcosa ma tirala fuori», dissi all'uomo che non faceva altro che darmi giustificazioni per il suo mancato operato. «Deve esserci una maniera per tirarla fuori da lì!» Sussultò per la mia collera improvvisa. Doveva esserci un modo. «Lasciami solo. Va via!» 

Non se lo fece ripetere e imboccò l'uscita, mentre Luther gli aprì la porta. E una volta che se ne fu andato, sbuffai esasperato. Mi accesi un sigaro.

«Che farai per farla uscire? O non ti ricordi che cosa ti fanno in cella? È colpa tua, ti avevo detto di tirarla via e che sarebbe potuta finire male...»

«Falla finita» sbottai.

«E se ti tradisce? Se parla?»

«Non lo farà.» 

«Ma...»

«Non lo farà!» sbottai, furibondo. «Piuttosto preoccupati di scoprire chi gliel'ha consegnata su un piatto d'argento.»

Annuì pronto a soddisfare la mia richiesta anche se, prima di andarsene, mi chiese: «Cos'hai su quella ragazza? Da spingerti a fidarti?»

«Non deve interessarti. Ho quanto basta e poi è qui che vuole stare. Non lo crede ancora, ma ha la stoffa. Dovevi vederla...» Un angolo delle mie labbra si sollevò verso l'alto nel ripensare all'esecuzione di Arnold. Cavolo se ci avevo visto giusto su di lei. L'avrei portata lontano. «Non ha esitato neanche per un attimo. Neanche una lacrima. Fredda come il ghiaccio. C'è ancora molto da lavorare...»

«Gli ha squarciato la gola, Evans» mi fece presente. «Come fai a essere sicuro che non cercherà di fare lo stesso con te? Ti fidi troppo e io devo...»

«Ha bisogno di me. Non la conosci come la conosco io. Ho preso ogni precauzione, non ti devi preoccupare.»

Sospirò e mi gettò un'occhiata poco convinta, poi mi lasciò solo. Abbassai lo sguardo sul sigaro e mi persi a fissarlo. Dovevo tirarla fuori da lì. Dovevo impedire che la torchiassero a dovere. Le avrebbero fatto il lavaggio del cervello e non volevo darle altri motivi per avercela col sottoscritto.

Presi il telefono e feci partire la chiamata.

Quella ragazza tirava fuori l'oscurità che era in me, la mia infatuazione per lei mi stava facendo perdere colpi, diventare pazzo e incosciente. Per volerla come la volevo dovevo essere folle. Non c'era niente che non avrei fatto: avevo bisogno del suo ardore, ormai ne ero dipendente e lo volevo tutto per me. Ero un diavolo ma con lei lo ero anche di più. Tirava fuori il mio peggio, così come il mio meglio, e dovevo ancora comprendere il perché.

L'Odissea Dell'Animo [Completa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora