CAPITOLO 57

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Pov's Marta
*Finalmente dopo aver fatto calmare Niccolò ci alziamo per raggiungere la classe, dato che la campanella è appena suonata. Mentre mi dirigo alla porta Niccolò mi afferra dal polso girandomi e portandomi nuovamente tra le sue braccia. I nostri volti sono vicinissimi e il cuore, senza spiegazioni, sta battendo all'impazzata. Lui mi fissa dolcemente e mi lascia un bacio sulla fronte.*
N: -"Non so come ringraziarti.. Sei fantastica Martì." *Dice lui facendomi impazzire ancora di più. Mi allontano dandogli uno schiaffo sul petto, come sempre per il nomignolo, mentre lui ride di gusto. Sorrido anch'io scuotendo la testa e sospiro.*
M: -"Si, beh, mi merito un bel ringraziamento. Sono venuta per suonare dieci minuti e mi sono ritrovata a fare la psicologa!" *Dico facendolo sorridere. Si gratta la nuca mortificato e poi mi afferra una mano. Aridaje il cuore, ma che è Marta? Che ti succede?*
N: -"Quando lo dirò agli altri... Mi darai una mano?" *Mi chiede lui imbarazzato. Il mio sorriso ora è da orecchio a orecchio perchè ha capito che nascondere questo segreto è da stupidi, con una bravura come la sua.*
M: -"Lo dirai? Lo dirai a tutti?" *Domando. Lui mi annuisce sorridente così circondo il suo collo con le braccia e gli salto addosso.*
M: -"Si si si! Starò sempre accanto a te Nic, ce la farai a realizzare i tuoi sogni e io lo so! Ora andiamo però che è tardissimo!" *Dico guardando l'orologio e notando che la campanella è suonata già da dieci minuti. Mi afferra la mano e inizia a correre trascinandomi verso la classe. Durante la corsa ridiamo tutto il tempo mentre lui mi incita a correre più veloce. Arriviamo davanti alla classe col fiatone e bussiamo per poi entrare. Per nostra fortuna quest'ora è di supplenza perciò la prof che c'è in classe non ci dice nulla e si limita solo a salutarci. Ci sediamo ai nostri posti, afferro la bottiglietta d'acqua di Adriano e la bevo tutto d'un sorso.*
A: -"Ao bella, l'ho presa mo questa!" *Dice Adriano afferrando la bottiglietta ormai vuota e guardandomi male. Rido e gli prometto di comprarne un'altra alla fine dell'ora.*
A: -"Ma dove siete stati tutti e due?" *Domanda inarcando un sopracciglio il mio amico qui di fianco.*
M: -"Piccola lezione... Di psicologia." *Dico io sorridendo.*
A: -"Mh, se vabbè. Se hai cercato di capire Niccolò è na partita persa!"
M: -"Io penso che voi non vi siete mai impegnati abbastanza invece." *Dico alludendo alla passione di Niccolò. Infondo io, non conoscendola, la prima sera che uscimmo tutti insieme glielo dissi che leggevo nei suoi occhi un bel segreto. Finita la giornata a scuola usciamo dirigendoci al parcheggio difronte, dove alcuni di noi hanno le macchine. Niccolò mi fissa in continuazione e questa cosa mi mette un pò a disagio, sento mille brividi percorrere la mia schiena. Menomale che a interrompere questi sguardi sono Tiziano e Marisa che si avvicinano a noi.*
T: -"Regà, lei è Marisa." *Dice Tiziano presentandocela.*
V: -"Ciao Marì, io so Valerio. Loro sono Gabriele, Niccolò, Adriano, Alessandro, Matteo, Gianmarco e.."
Ma: -"Marta, lo so." *Dice Marisa interrompendola così le sorrido.*
V: -"Ah già, l'incontro in segreteria." *Faccio una linguaccia a Valerio per poi afferrare il mio telefono dalla tasca e vedere una chiamata in arrivo da mia madre.*

"Tornerò in quel posto"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora