CAPITOLO 148

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Pov's Marta
QUALCHE GIORNO DOPO
*I giorni passano e la vacanza è quasi finita, infatti questo è l'ultimo giorno. Questi giorni si sono rivelati davvero una salvezza per me e Niccolò, per il tempo perduto. E Spugna poi, un cucciolone, non ha dato fastidio neanche un po'. Questa vacanza è stata davvero un'idea spettacolare, abbiamo visto tanti posti, siamo stati in questa casa meravigliosa, in questo posto tranquillo e ci siamo divertiti da morire. Abbiamo fatto l'amore tante di quelle volte che ho perso anche il conto, ci siamo amati fino in fondo e ho capito ancora di più che grande errore stavo facendo a lasciarlo andare. Lui è il primo amore, il mio primo e grande amore. Lui mi dà vita, lui mi dà gioia, lui mi dà certezze. Lui è tutto ciò che una ragazza desidera e pensare che la ragazza fortunata a ricevere questo sproporzionato amore da parte sua mi riempie ancora di più il cuore di gioia. Ho fatto bene a fidarmi anche se mi dicevo "ti userà per una sera come con tutte le altre", ho fatto bene a rischiare, ho fatto bene a perdere la mia verginità con lui.. Lui che mi ha sempre regalato momenti magici, anche da amici. I pomeriggi interi a parlare al parcheggio, le confidenze mai fatte a nessuno, le risate... Anche sul divano a guardare la TV sto bene se c'è lui, lui mi fa sentire a casa ovunque io sia. Ora che questa vacanza è giunta al termine sono felice perché torneremo a Roma, a casa, ma sono malinconica perché non potremmo viverci come abbiamo fatto in questi giorni. Ci è sembrato di vivere insieme, di stare in una nostra casa. Abbiamo deciso di passare l'ultima sera qui, sul piccolo palchetto fuori come l'altra sera. Una pizza a domicilio, un po' di musica sottofondo e le onde del mare sottofondo. Ora è pomeriggio e Niccolò sta tornando dalla spiaggia con Spugna, hanno approfittato a farsi un bagno, cosa che io non posso fare perché mi è venuto il ciclo questa mattina. Esco dalla porta sul retro e vedo arrivare i due tutti bagnati. Niccolò è così sexy, si passa una mano tra i capelli bagnati e li strofina facendo schizzare un po' d'acqua. Quei pochi tatuaggi che ha, per ora a detta sua, lo rendono ancora più affascinante. Sono sempre stata amante dei tatuaggi, infatti ne farò uno a breve, e penso che Niccolò sia uno a cui i tatuaggi donano molto. Arriva davanti agli scalini della nostra casa e scuote una mano davanti alla mia faccia facendo sbattere le palpebre, mi ero incantata.*
N: -"Mo me consumi amò!" *Dice sbeffeggiandomi e mettendo una mano dietro la mia schiena.*
M: -"Dovresti essere un po' meno attraente, te guardano tutte!" *Esclamo io attorcigliando tra le dita una ciocca dei suoi capelli. Mi sorride e mi lascia un bacio salato. Mi ha bagnata completamente tutti i vestiti.*
N: -"La mia gelosona!" *Dice ridendo. Gli sorrido e poi mi giro cambiando espressione e diventando seria ricordandomi di aver lasciato la porta aperta.*
M: -"NO SPUGNA CAZZO! Ma guarda cos'hai combinato!" *Esclamo mettendomi le mani nei capelli. Come mi ero immaginata, dato che ero distratta Spugna è entrato e ha combinato un macello enorme entrando in casa sporco di sabbia e tutto bagnato. Niccolò scoppia a ridere vedendo la scena ed entra mettendo le ciabatte che sono vicino all'ingresso e un accappatoio per non far gocciolare acqua.*
N: -"La prossima volta impari a guardarmi imbambolata." *Lo fulmino con lo sguardo mentre ride ancora. Vado verso il lavandino e prendo pezza e secchio dal mobile sotto.*
M: -"Te stai zitto e vai a fargli il bagnetto!" *Dico io ricevendo il saluto militare da parte sua che non riesce a trattenere una risata.*
N: -"Agli ordini capitano!"

"Tornerò in quel posto"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora