CAPITOLO 60

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Pov's Marta
*Vedo annebbiato, non capisco più nulla. Damiano, ecco perchè mi ha sempre guardata male. Quello stronzo di suo zio fa parte del clan, e chissà se non è stato proprio lui ad ammazzare mio padre.*
N: -"Marta tutto ok?" *Mi domanda Niccolò, ma in questo momento lo sento in lontananza perchè sto solo cercando di metabolizzare ciò che Damiano mi ha appena detto. D'un tratto esco tutta la rabbia repressa e spingo Niccolò via andando verso Damiano.*
M: -"SEI SOLO UN PEZZO DI MERDA!" *Grido alzando il passo verso di lui. Damiano si ferma e si volta con uno sguardo divertito che mi mette solo più rabbia e ribrezzo.*
M: -"TUO ZIO CI DEVE MARCIRE IN QUELLA GALERA DEL CAZZO!! SPERO CHE NON NE ESCA PIU' E CHE RIPAGHI TUTTI GLI ERRORI CHE HA FATTO!! E TU NON PROVARE PIU' A NOMINARE MIO PADRE PERCHE' ALTRIMENTI TI GIURO SU DIO CHE QUEL VISETTO DA COGLIONE CHE TI RITROVI LO AMMAZZO DI BOTTE!!!!" *Dico uscendo tutto il nervoso mentre Niccolò ormai mi ha raggiunta e mi trattiene dalle braccia. Piango istericamente presa dal nervoso e poi, esausta, mi butto di ginocchia a terra. Damiano, stronzo com'è, scoppia a ridere divertito dalla mia reazione.*
Dam: -"Si Niccolò, trattienila perchè sto tremando per la paura!" *Dice con un'ironia che percepisce solo lui e quei due cagnolini che si porta appresso. Si rigira per andare via, però Niccolò non accetta ciò. Si alza da terra, dove si era messo per starmi accanto, e prende Damiano dalla spalla girandola per poi lasciargli un cazzotto dritto sul naso facendogli uscire molto sangue.*
N: -"TE DEVI RINGRAZIARE CHE SO STATO DELICATO! SEI SOLO UN CAZZONE!" *Ovviamente a tutto questo teatrino hanno partecipato come spettatori tutti coloro che si trovavano nei corridoi, compresi i Miserabili che arrivano subito avvicinandosi a noi. Damiano fa dietro front quando vede arrivare il preside di corsa.*
Preside: -"Ehi, che succede qui?!" *Mi alzo lentamente da terra con l'aiuto di Adriano e vado verso di lui.*
M: -"Mi scusi signor preside, è tutta colpa mia." *Il preside accarezza la mia guancia e mi fa un sorrisetto dolce.*
Preside: -"Fragrassi sta tranquilla, ho visto e sentito tutto dalle telecamere, Verrulli avrà la punizione che si merita."  *Mi dice il preside riferendosi a Damiano così sforzo un sorriso.*
Preside: -"Moriconi però mi dispiace, ma non posso passare indifferente al tuo pugno, devo darti almeno un giorno di ammonizione." *Dice a Niccolò che annuisce senza replicare.*
N: -"Si, lo capisco."
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Il resto della giornata a scuola è passato velocemente, la campanella è suonata e stiamo uscendo dall'edificio. Damiano ha avuto due settimane di ammonizione e questo influirà tantissimo sul suo anno scolastico e io mi sento una merda per ciò che è successo. Sono uscita da scuola con Marisa parlando di ciò che è successo mentre i Miserabili erano già usciti da un pò. Uscendo li raggiungo vedendo che Niccolò sta già andando via.*
M: -"Ragazzi allora confermato per stasera?" *Chiedo riferendomi alla nottata, loro annuisco dicendomi che verranno verso le 21 così li saluto di fretta e corro verso Niccolò.*
G: -"Oh, 'ndo vai? Sto in macchina con te!" *Mi grida Cocco.*
M: -"Aspettami lì, ora arrivo!" *Correndo raggiungo Niccolò che si è infilato le cuffie e cammina verso casa sua. Mi avvicino sfilando una cuffia così lui si gira guardandomi sorpreso.*
M: -"Che fai? Vai via senza salutarmi?"

"Tornerò in quel posto"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora