Pov's Niccolò
*L'escursione va per le lunghe, abbiamo potuto anche vedere la linea che divide il mar Ionio dal mar Adriatico. Non è evidenziata, ma lo si nota dalla diversità dei colori, dal colore più scuro al colore più chiaro. Ora ci siamo fermati alla grotta che diceva la signora del chioschetto, l'acqua sarà almeno 4 metri profonda, ma il mare è talmente cristallino da far vedere il fondale alla perfezione.*
X: -"Allora, ci fermiamo un po' qui. Siete liberi di fare foto, di farvi un bagno e di nuotare nella grotta. State attenti alla corrente, potreste urtare alle pareti e farvi male." *Ci avvisa la guida. Tolgo la maglietta mentre Marta cerca di nascondere per bene le cose nella borsa.*
M: -"Amo gli chiedi di tenerci Spugna? Nel frattempo mi spoglio." *Annuisco per poi prendere Spugna e portarlo alla guida del traghetto.*
N: -"Chiedo scusa, posso lasciarle il cane mentre facciamo la nuotata?"
X: -"Certo, lascialo qui. Fa amicizia facilmente? Perché ce n'è un altro." *Mi domanda sorridente l'uomo.*
N: -"Non lo so sinceramente, ha solo cinque mesi e non ha mai conosciuto altri cani."
X: -"Si abituerà. Tranquilli, fatevi un tuffo!" *Mi dice poi lasciandomi una pacca sulla spalla. Torno da Marta ed entrambe ci mettiamo sul bordo del traghetto. Le afferro la mano così ci guardiamo e sorridiamo.*
M: -"Insieme amo... Uno .. Due... Tre!" *Esclama mentre saltiamo tuffandoci in mare aperto. Il fondale è qualcosa di indescrivibile, corallino. Risaliamo in superficie e riprendiamo fiato.*
M: -"Cazzo è congelata!" *Dice lei battendo un po' i denti. Le faccio la linguaccia e inizio a nuotare verso la grotta. Non appena entriamo sentiamo congelarsi anche le ossa per il freddo che fa, ma lo stupore per la bellezza di questa grotta ripaga tutto.*
N: -"HEEEEEIII" *Grido io sentendo poi il mio eco. Marta mi lascia uno schiaffo sulla nuca.*
M: -"Ma sei stupido amo?" *Dice senza riuscire a trattenere una risatina. La poggio con delicatezza sulla parete della grotta, dato che punge un po', e mi avvicino alle sue labbra mantenendomi a galla agitando le gambe.*
N: -"Pure dentro la grotta con la corrente che ci sposta farei l'amore con te!" *Le sussurro facendola scoppiare a ridere.*
M: -"Amo smettila, ci sono le altre persone e se parli rimbomba tutto." *Mi dice sottovoce per non farsi sentire.*
N: -"E che me frega! Anzi, vuoi vedere che faccio mo?" *Le domando. Vedo la sua faccia impaurita mentre si mantiene alla parete della grotta così come faccio io.*
M: -"Che vuoi fare?" *Schiarisco un po' la voce e la guardo sorridendole.*
N: -"MARTA TI AMOOOOOOOO." *Grido sentendo tutto l'eco e vedendo tutti girarsi verso di noi. Stupita mi guarda, forse ha anche gli occhi un po' lucidi. D'improvviso si guarda attorno e poi....*
M: -"NICCOLÒ TI AMOOOOOO." *Urla anche lei. Scoppiamo a ridere e ci lasciamo un bacio veloce per poi tornare sul traghetto dal nostro Spugna che sta abbaiando da dieci minuti buoni, probabilmente ha sentito le nostre voci. Risaliamo sul traghetto e ci salta addosso così riprendiamo posto e lo accarezziamo un po'. Durante tutto il percorso di ritorno tutti ci guardano con dei sorrisi sulle loro labbra. Io e Marta ci guardiamo cercando di capire cosa succede, anche se un po' l'abbiamo capito. Ad un tratto, sempre il solito signore della foto, si avvicina e ci sorride.*
X: -"Io l'ho detto che siete belli e semplici. Vi siete gridati ti amo nella grotta senza pensare a nessuno! Vi auguro di essere sempre così!" * Ci dice questa volta parlando un po' per tutte i presenti.*
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"Tornerò in quel posto"
RomanceMarta è una ragazza di 18 anni, nata e cresciuta a San Basilio, un quartiere malfamato di Roma, ma costretta all'età di 6 anni a trasferirsi a Torino con la sua famiglia dato il trasferimento del padre. Suo padre è un poliziotto, sua madre fa la don...