Pov's Niccolò
*Sto tornando a casa a piedi quando d'improvviso, poco dopo il cancello della scuola, sento qualcuno che mi sfila una cuffietta. Mi giro di scatto vedendo Marta che mi sorride.*
M: -"Che fai? Vai via senza salutarmi?" *Dice ridendo. Le sorrido di rimando e sospiro grattandomi la nuca.*
N: -"Si.. Scusami, riflettevo." *Rispondo a cuore aperto. Ciò che è successo oggi è imperdonabile a Damiano e sinceramente ora ho molta voglia di sapere perchè il padre di Marta è stato ucciso. So che è morto, so che è stato ucciso ma non so come, e le parole di Damiano mi hanno lasciato perplesso.*
M: -"Niccolò... Senti... Gli altri verranno a casa stasera no? Ecco, ti va di venire già da adesso?" *Rimango spiazzato dalla proposta di Marta, il mio cuore accellera improvvisamente. Staremo solo noi due fin quando gli altri non arrivano?*
M: -"Magari ti medico anche la mano, si è gonfiata un pò vedo!" *Dice divertita. Osservo la mia mano scuotendo la testa e riporto lo sguardo su di lei.*
N: -"Va bene, ma offro io il pranzo! Mc?" *Dico sorridendo mentre inizio a camminare verso la sua macchina. Lei felice si aggrappa al mio braccio e cammina insieme a me.*
M: -"E Mc sia! Ma non offri tu, offro io!"
N: -"Se, certo certo!"
M: -"Comunque dobbiamo accompagnare prima Gabriele. Lo vedi? Sta già lì appoggiato allo sportello ad aspettarmi!" *Dice ridendo. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo per poi scuotere la testa.*
N: -"Quello scroccone ao! Fallo venì a piedi!" *Dico facendola scoppiare a ridere.*
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Siamo arrivati a casa sua dopo aver preso da mangiare al Mc. Sua mamma è già uscita per cui siamo completamente soli a casa e questa cosa mi mette molta ansia. Vorrei davvero dirle ciò che provo ma ho scoperto ultimamente di essere fifone con le ragazze.. O meglio, con lei! Ci sediamo a tavola uscendo dalle buste il nostro pranzo, ovviamente abbiamo scoperto che anche al Mc preferiamo lo stesso panino: il Crispy McBacon. Io ne ho presi due essendo il solito ingordo. Non appena tiro il primo morso al panino lei addenta una patatina e mi guarda.*
M: -"Vediamo un film dopo?" *Mi propone masticando.*
N: -"Fast and Furious!" *Dico io di getto. Lei ride e annuisce approvando il mio film.*
M: -"Il 6? E' il mio preferito!" *Mi dice così faccio spallucce addentando un altro pezzo di panino. Finiamo di mangiare e togliamo tutto di mezzo prima di buttarci sul divano.*
N: -"Comunque sei na tipetta aggressiva, a momenti te lo mangiavi Damiano!" *Dico io scherzandoci su. Lei si gira di colpo coprendosi la bocca con le mani.*
M: -"Oddio scusa! Avevo detto che ti avrei medicato!" *Dice correndo su per le scale. Rido scuotendo la testa pensando a quanto sia carina quando fa così. Scende le scale con una cassettina del pronto soccorso tra le mani e si siede accanto a me sul divano. Afferra la mia mano e delicatamente tampona il gonfiore con un pezzo di ovatta intinto del disinfettante. Rimaniamo in silenzio, io la osservo mentre si prende cura di me, è bellissima, è stupenda e io ne vado matto. Non ho mai provato nulla del genere, questa ragazza penso mi stia letteralmente cambiando la vita.*
M: -"Comunque grazie...." *Mi dice ancora col viso verso il basso.* M: -"E scusami..." *Aggiunge.*
N: -"Scusa di che?" *Domando io.*
M: -"Beh, a causa mia ti sei preso un giorno di ammonizione e rovinerà la tua media." *Scoppio a ridere mentre lei mi guarda non capendo la mia reazione.*
N: -"Capirai! Siccome so bravo a scuola, vè?" *Dico facendo ridere anche lei.*
N: -"E comunque ti difenderò sempre." *Le dico mettendo due dita sotto il suo mento. Mi sorride facendo notare le sue guance un pò arrossate. Si alza di scatto e inizia a girarsi attorno raccogliendo tutto il kit di soccorso. Penso si sia sentita in imbarazzo per le mie parole e questo mi fa pensare che magari uno spiraglio di speranza c'è, per me. Dopo aver rilasciato tutto al suo posto scende nuovamente le scale raggiungendomi sul divano.*
M: -"Allora, festeggerai il compleanno? Io ho pensato di chiamare il pub dell'altra sera dato che tutti amano andare a ballare." *Mi dice mentre col telecomando cerca il film su Sky.*
N: -"Non credo, io non festeggio mai i miei compleanni." *Rispondo facendo spallucce.*
M: -"Vabbè, in pratica lo farai, è lo stesso giorno!" *Risponde lei ovvia girandosi verso di me.*
N: -"Si ma festeggi solo tu, quindi saremo lì per te!" *Rispondo facendole una linguaccia. Mi sorride e scuote la testa per poi selezionare il film e alzarsi per abbassare la tapparella.*
N: -"Che fai?" *Domando nel vederle fare quel gesto.*
M: -"Effetto cinema. Al buio è più bello vedere un film, no?" *Mi risponde. Annuisco mentre prende nuovamente posto accanto a me e prende una coperta per coprirci.*
M: -"Niccolò sei libero di fare tutto ciò che vuoi, puoi anche toglierti le scarpe e alzare il poggiapiedi." *Sgrano gli occhi e la guardo.*
N: -"Poggiapiedi?? Oh Dio si!!!" *Dico tirando la levetta per sollevarlo. Non appena il poggiapiedi si apre mi sistemo per bene mentre lei mi guarda ridendo.*
N: -"Ora si che posso godermi il film!" *D'improvviso lei si poggia sulla mia spalla con la testa e sistema meglio la coperta coprendosi per bene. Mi sento bruciare, posso dirlo? Si, ve lo dico. Il cuore mi va a mille ma prendo coraggio e sollevo il braccio mettendolo attorno a lei e abbracciandola, notando poi il suo sguardo ingenuo e imbarazzato che continua a guardare il film pensando di non essere notato da me. Dopo un paio d'ore il film termina e mentre cerco di muovermi un pò noto che lei è crollata in un sonno profondo. Sorrido nel guardarla e le accarezzo una guancia, poi ci penso su e decido di dormire un pò anch'io, ancora abbracciato a lei, poggiando la testa sulla sua.*
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"Tornerò in quel posto"
RomanceMarta è una ragazza di 18 anni, nata e cresciuta a San Basilio, un quartiere malfamato di Roma, ma costretta all'età di 6 anni a trasferirsi a Torino con la sua famiglia dato il trasferimento del padre. Suo padre è un poliziotto, sua madre fa la don...