Pov's Niccolò
N: -"Tiè va, prenditi sta Tachipirina!" *Le dico passandole lo scatolo. Lei mi guarda e ride, quasi sputa il latte e caffè che sta bevendo.*
M: -"Amo ho fatto solo uno starnuto, non ho né naso chiuso né niente. Se stasera mi sento raffreddata la prendo, mo metti a posto dai!" *Mi risponde lei lasciandomi un bacio sulla guancia.*
N: -"Grazie amore mio, sei così carino a preoccuparti per me." *Dico imitando la sua voce dicendole ciò che dovrebbe in realtà dire. Si aggrappa al mio collo ridendo e mi lascia mille baci.*
M: -"Grazie piccolo mio, ma sto bene." *Mi dice per l'ultima volta.*
N: -"Vabbè ok, ma siccome andremo a Santa Maria di Leuca ce la portiamo, così in caso te la prendi." *Ribatto io mettendo lo scatolo nello zaino. Lei alza gli occhi al cielo e va verso la stanza per prepararsi. Scende dopo 10 minuti con un pantaloncino di jeans e una canotta, ovviamente sotto indossiamo entrambi il costume. Le guardo la mano e noto che ha una sigaretta tra le dita così la guardo male.*
M: -"Andiamo?" *Domanda lei mentre mette il collare a Spugna. La guardo ancora e incrocio le braccia battendo nervosamente il piede a terra. Mi guarda corrucciando le sopracciglia così tendo una mano verso di lei.*
M: -"Che c'è?"
N: -"Me la dai tu o te la strappo dalle mani?"
*Le rispondo dato che fa finta di non capire. Sbuffa passandomi la sigaretta e uscendo di casa con Spugna.*
M: -"Ne volevo solo una! " *Dice con il labbruccio una volta entrati in macchina.*
N: -"Si ma non voglio che prendi il vizio, e poi l'altra sera al parcheggio mi hai detto che non l'avresti fatto più."
M: -"Anche tu l'hai detto! Tu fumi ancora quando io ti ho detto di smettere, anche tu non mi ascolti."
N: -"Mi hai detto di fumare di meno, non di smettere, e ti ho ascoltata. Fumo solo 5 sigarette al giorno." *Sbuffa rendendosi conto di avere completamente torto e poggia i piedi sul cruscotto.*
M: -"Si però io volevo solo una... Una al giorno non fa male..." *Dice poi con la voce da bimba. La guardo di sfuggita dato che sono alla guida e scuoto la testa ridendo.*
N: -"Vuoi vincere sempre te eh?" *Le domando così lei annuisce ancora con le braccia incrociate e mi guarda. Sospiro stropicciandomi gli occhi una volta fermo ad un semaforo e la guardo.*
N: -"Va bene, dopo te la faccio fumare... Ma solo due tiri!"
M: -"No, tutta!"
N: -"Tre tiri, non di più!"
M: -"Daiii!! Mezza!"
N: -"Va bene, mezza. Ma poi basta eh!" *Batte le mani contenta, manco se avesse vinto al SuperEnalotto.*
N: -"Sei proprio una bimbetta viziata."
M: -"Shi shi, viziata dal mio bimbo." *Mi risponde lasciandomi un bacio sulla guancia.*
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"Tornerò in quel posto"
RomansaMarta è una ragazza di 18 anni, nata e cresciuta a San Basilio, un quartiere malfamato di Roma, ma costretta all'età di 6 anni a trasferirsi a Torino con la sua famiglia dato il trasferimento del padre. Suo padre è un poliziotto, sua madre fa la don...