CAPITOLO 181

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Pov's Niccolò
UN MESE DOPO
*Cazzo ragazzi, oggi è 4 luglio 2019. Il giorno dell'Olimpico, il giorno della favola è iniziato ed io vengo svegliato dai raggi di sole che entrano nella nostra stanza mentre tengo stretta a me Marta. Ma che dico svegliato, e chi ha dormito stanotte! Ho passato l'intera notte a girarmi e rigirarmi, poi sentivo Marta lamentarsi nel sonno così l'abbracciavo, poi è salito Spugna sul letto, poi Piercarlino e poi Uncino, alla fine me li sono ritrovati tutti e tre ai piedi del letto. Poi Marta si è svegliata, si è preoccupata del fatto che fossi sveglio e mi ha tenuto compagnia, due minuti però perchè poi è crollata di nuovo. Per calmarmi la guardavo dormire e l'accarezzavo, l'ansia si placava, ma il sonno non arrivava comunque. Sono le 6 del mattino e la sveglia suona, ho bisogno della mia corsetta per sfogare la tensione. Mi alzo andando in bagno per lavarmi i denti e sciacquarmi il viso, indosso un pantaloncino e una canotta ed esco dal bagno. Passando dalla camera da letto per andarmi a mettere le scarpe vedo di sfuggita Marta seduta sul letto, così mi fermo e faccio dietro front affacciandomi nella stanza.*
N: -"Amore, ma che fai?" *Dico poggiato alla porta vedendola con un pantaloncino e un top sportivo che si mette le scarpe da ginnastica. Alza lo sguardo verso di me e mi sorride, poi si alza dal letto dopo aver allacciato la scarpa destra e saltella.*
M: -"Andiamo dai, vengo con te!" *Mi dice avvicinandosi e lasciandomi un bacio. Le sorrido e l'abbraccio forte a me, pur di starmi accanto e sostenermi sta venendo a farsi una corsetta con me. Ultimamente sta molto male di stomaco e il dottore ha detto che ha una forte tensione e dello stress accumulato. Ciò è causa di tutto questo tour anche, si il protagonista sono io ma da una parte lo è anche lei. Suona sul palco con me, sopporta tutti i miei scleri e le mie angoscie prima, durante e dopo ogni concerto e poi è la mia ragazza, i miei fan stravedono per lei. Io poi inevitabilmente ad ogni canzone romantica la guardo un pò e quando il mio sguardo si posa su di lei la folla è in delirio. Prima di uscire di casa Marta prende il collare decidendo di portarsi anche Spugna.*
M: -"Dai bello, andiamo!" *Dice chiamandolo con un fischio. Spugna arriva correndo con la lingua di fuori così lei attacca il collare per poi uscire di casa.*
N: -"Fate i bravi voi due eh!" *Dico parlando ai due gatti che mi guardano da sopra il tiragraffi. Scendiamo le scale della palazzina e ci dirigiamo vicino a Castel Sant'Angelo per scendere giù, affiancando il Tevere e facendoci la nostra corsetta. A quest'ora qui non c'è nessuno, è l'orario ideale per venire. C'è pace, tranquillità e calma nella città che di solito è caotica, soprattutto questo periodo dell'anno.*
Pov's Marta
*Oggi è il grande giorno e Niccolò ha un'ansia tremenda. Diciamo che è comunque da tre giorni che mi sta prosciugando e mi sta stressando l'anima, ma è del tutto normale la sua reazione. Il suo primo stadio, la grande favola, sold out con 64.000 persone, io forse avrei fatto pure peggio! Fatto sta che questa settimana sono andata a comprare tre pacchi di batterie per la macchinetta della pressione che non so ancora come mai funzioni, si misura la pressione almeno 100 volte al giorno! Detto questo, non so cosa mi sia passato per la mente a venire qui con Niccolò, mi sento in affaticamento dopo soli 200 metri perciò mi fermo e riprendo fiato.*
N: -"Ma nun me dì che te sei già stancata!" *Dice Niccolò facendo una corsetta su se stesso e ridendo di me che respiro a fatica. Ovviamente Niccolò non sa ancora della mia gravidanza, perciò non sa che questa cosa non potrei manco farla. La dottoressa mi ha detto che fa bene fare sport, ma intendeva esercizi leggeri o al massimo una camminata.*
M: -"Moriconi ma se ti propongo di camminare a passo svelto invece di correre?" *Domando io vedendogli fare un sorrisetto.*
N: -"Se me chiami Moriconi torno pure a casa e l'allenamento lo facciamo sul letto!" *Rido scuotendo la testa e a passo svelto inizio a camminare seguita da Spugna.*
M: -"Cos'è ti è passata l'ansia?"
N: -"Cerco solo di non pensarci, signorina Fragrassi." *Risponde lui dandomi un pacca sul sedere.*

"Tornerò in quel posto"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora