CAPITOLO 189

470 10 0
                                    

Pov's Niccolò
*Con Fab abbiamo cantato anche il suo brano "Portami via". Ho cantato altre canzoni come "La stella più fragile dell'universo" dove mi sono seduto sul pianoforte suonato da Marta e per tutta la durata della canzone l'ho guardata mentre lei, sotto le urla dei fan e sotto i riflettori e le telecamere che ci proiettavano sul maxi schermo, suonava imbarazzata ed emozionata. Sul palco è salito anche il mitico Antonello Venditti con cui ho cantanto "Notte prima degli esami" e "Roma capoccia", due grandi classici. Gli ho anche mostrato un video di me da ragazzino che suonavo proprio quest'ultima canzone. Lui, Vasco, Renato Zero, Lucio Battisti... Sono solo pochi dei tanti che hanno ispirato la mia passione per il canto, per la musica. Ora sto cantando "Piccola stella", una canzone che ho scritto a 14 anni. Ero uno di quei ragazzini che sognava il primo amore, poi non so che mi è successo, sono cambiato e quel ragazzino l'avevo buttato nel cesso.*
N: -"Hai da sempre compreso la mia nostalgia dei giorni ormai persi ed ormai andati via. Questo tempo trascorso non è mai abbastanza, te che dei miei occhi ne sei la sostanza. Comunque poi adesso che ti ho davanti prometto di restarti accanto per sempre, per sempre, per sempre!!"
FAN: -"SEI LA COSA PIU' BELLA CHE INDOSSO, SEI RISORSA, SEI IL CIELO, SEI IL MONDO! SEI LA STRADA CHE PORTA ALLA VITA, DONNA INSTABILE SEI LA MIA SFIDA. SEI LA PICCOLA STELLA CHE PORTO NEI MOMENTI IN CUI NON HO LUCE..."
N: -"Tu sei la piccola stella che porto nei momenti in cui non ho luce! Sei l'immenso di un attimo andato, del mio sogno la parte migliore, sei quel vento che soffia da sempre ma che riesce a non farmi cadere..." *Avrò anche scritto questa canzone a 14 anni, ma su Marta calza a pennello. Lei mi comprende sempre ed è la piccola donna, forte ma instabile, che mi ha sfidato... Mi ha sfidato ad amare e ha vinto lei.*
-----------------------------
Dopo il famoso medley seduto sul piano, non quello di Marta ma il mio che si trova alla punta del palco, è arrivato il momento della sorpresa. Scendo dal pianoforte e poggio la chitarra su di esso e piano piano, grazie ad una pedana, scendono entrambi gli strumenti per dare spazio allo "show".*
N: -"Ora.... Ora viene un piccolo "fuori onda" dico io camminando verso Marta che già inizia ad irrigidirsi. Mentre io ancora cammino verso di lei il suo sostituto si presenta alle sue spalle picchiettandoci su e non appena Marta lo guarda le sorride e la invita a guardare nella mia direzione. Non appena riposa il suo sguardo su di me, ormai arrivato vicino lei, le tendo la mano.*
N: -"Signorina, mi concede questo momento?" *Dico al microfono sentendo i fan addolcirsi. Marta è tesa come una corda di violino, ma poi mi sorride e afferra la mia mano seguendomi. Indossa semplicemente un jeans, un paio di vans nere e la canotta nera con il mio nome su.*
N: -"Volevo... Volevo fare una piccola sorpresa alla mia Wendy, ma in qualche modo la farò anche a voi.." *Dico dirigendomi al centro del palco stringendo ancora la mano di Marta. Arrivati alla fine del palco ci sono due sgabelli, messi dallo staff, dove entrambi ci sediamo stando uno di fronte all'altro.*
N: -"Questa sera volevo presentarvi un inedito, ma prima volevo parlarvi di Marta Fragrassi, la ragazza che ha cambiato la mia vita."

"Tornerò in quel posto"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora