CAPITOLO 158

497 11 0
                                    

Pov's Niccolò
*Dopo il racconto della nottata di Marta ci alziamo dal tavolo andando verso la macchina. Prima di salutare Adriano ci fermiamo all'angolo di un marciapiede e decido di dare la notizia a Marta.*
N: -"Amore comunque Adriano lavorerà nel team della Honiro, lavoreremo insieme." *Dico io entusiasta battendo pugno con Adriano. Lei spalanca la bocca e contenta ci abbraccia entrambe.*
M: -"Inseparabili, siete proprio fratelli voi." *Dice sorridendoci.*
A: -"Già... E comunque il 6 ottobre esce il disco, tieniti pronta!" *Dice Adriano così io per conferma faccio un occhiolino alla mia ragazza.*
M: -"Amore non vedo l'ora! Sarà bellissimo!" *Dice saltandomi nuovamente addosso.*
-----------------------
*Arrivati a casa entriamo salutando mamma e papà che ci aprono la porta. Questa cosa che i miei genitori, nonostante siano separati, siano rimasti così uniti mi rende felice. Sembrano una normale coppia, vivono sotto lo stesso tetto e si aiutano a vicenda, solo che non stanno insieme. Anche se papà mi ha detto che finalmente, grazie ai debiti estinti e al lavoro stabile che ha ormai, ha trovato una nuova casa, un monolocale giusto per lui, così a breve andrà via. Entriamo nel salotto e troviamo i miei zii, Saverio e Nina, e mio cugino, Walter.*
N: -"Ciao zio!" *Dico andando verso di lui che si alza e mi abbraccia.*
ZN: -"Niccoletto mio quanto sei cresciuto!" *Mi dice poi dopo essersi staccato permettendomi di salutare zia Nina e Walter.*
ZN: -"E questa bella pischella?" *Domanda poi vedendo Marta in lontananza che si tortura le mani dalla tensione. E' sempre stata ansiosa di incontrare i miei parenti.*
N: -"Zio Saverio, zia Nina, Walter..." *Dico elecandoli mentre raggiungo Marta e la prendo per mano portandola vicino a loro.*
N: -"Lei è Marta, la mia ragazza." *Dico sorridendo. Zia Nina si avvicina e le accarezza il viso, è molto dolce e si affeziona subito.*
ZN: -"Mio Dio che bella, e guarda che bei occhioni blu!" *Dice mia zia sorridendole.*
N: -"E' la prima cosa di cui mi sono innamorato.." *Confesso così mio zio mi dà uno schiaffo dietro al collo.*
ZN: -"Innamorato te! E la festa l'hanno fatta pe sto evento?!" *Dice poi domandando a mamma e facendo scoppiare a ridere tutti quanti. Dopo una decina di minuti a parlare ci sediamo e iniziamo a mangiare. Mamma ha preparato davvero di tutto e di più, come sempre. Walter ha fatto molta amicizia con Spugna, l'ha torturato anche un pò ma lui è cucciolone e si sta con tutti.*
ZN: -"Sei di San Basilio anche tu?" *Domanda improvvisamente mia zia alla mia ragazza. Marta annuisce sorridente.*
M: -"Sono nata qui, poi mi sono trasferita a Torino e ora, dopo 15 anni, sono tornata qui."
ZN: -"E, se posso, come mai questo spostamento?" *Chiede allora mio zio. Poggio la mano sulla coscia di Marta e la stringo un pò. Non voglio trattarla da vittima, ma so bene che dire alle persone di suo padre è un peso, perchè ogni volta rivive la scena, più di quanto non lo faccia già.*
M: -"Mio papà quando ero piccola ebbe il trasferimento, era un poliziotto. Dopo anni, a novembre scorso, ebbe la notizia di dover tornare a far servizio qui, a Roma. Eravamo felicissimi di tornare, soprattutto io poichè le poche cose che ricordavo della mia infanzia erano tutte legate a questo quartiere. Solo che papà è stato ucciso qualche giorno prima di partire, precisamente il giorno in cui mi diede questa fantastica notizia." *Il viso di mia zia si intristisce e mio zio guarda mamma come a dire "potevi dircelo prima".*
M: -"Io e mamma siamo tornate ugualmente qua, e ho fatto la scelta migliore, dato che sono diventata vicina di casa di uno dei suoi amici d'infanzia, ho potuto conoscere lui e tutto il resto del gruppo." *Dice poi Marta cambiando velocemente discorso.*

"Tornerò in quel posto"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora