Pov's Niccolò
*Dopo aver mangiato una pizza e aver divorato una vaschetta intera di gelato stiamo sul dondolo a rilassarci. È l'ultima sera qui e ce la stiamo godendo in totale relax. Io seduto un po' di lato e lei poggiata con la schiena sul mio petto mentre accarezzo i suoi bellissimi e profumati capelli ricci. I nostri sguardi fissi sul mare e la mente altrove. Spugna è posizionato sulle gambe di Marta e si becca tutte le coccole che dovrei avere io dalla mia fidanzata, ma lui vince sempre. Questi dieci giorni fuori sono stati paradisiaci, non potevo chiedere di meglio. Siamo stati complici e ci siamo divertiti come due bambini. I telefoni li abbiamo usati poco e niente, solo per fare qualche foto e chiamare le nostre famiglie. Ogni tanto abbiamo mandato un messaggio ai ragazzi e loro ci hanno mandato dei loro selfie al parcheggio, a bere birra come sempre. Mi manca Roma, davvero tanto, ma la magia che ho percepito, l'aria che ho respirato e l'amore che ho provato in questa vacanza mi mancheranno di più. Sono momenti belli, impressi nel mio cuore. Lei mi ha fatto fare pazzie che un ipocondriaco come me non farebbe mai in vita sua: bagno a mezzanotte per poi stare stesi sulla sabbia tutti bagnati a prendere freddo, bagno in una grotta con l'acqua ghiacciata a rischio ipotermia... Lei cura la mia ipocondria, cura il mio essere fissato per ogni rischio di malattia, di raffreddore o di febbre! Se qualche mese fa mi avessero chiesto cos'è l'amore avrei risposto non lo so. Se qualche mese fa mi avessero chiesto ti innamorerai mai probabilmente avrei risposto no. Ma poi è arrivata Marta e mi ha fatto entrare nei suoi occhi blu, nei suoi occhi pianeti, per poi uscirne in punta di piedi. Son cambiato molto da quando lei è arrivata a Roma, ho messo la testa a posto, ho svelato il segreto della musica e ho iniziato a provare emozioni forti mai vissute. Una leccata sulla mia mano da parte di Spugna risveglia i miei pensieri.*
M: -"Mi sa che vuole le coccole anche da te!" *Dice Marta inclinando la testa all'indietro e mostrandomi un sorriso che ricambio.*
N: -"Me sa de si!" *Rispondo accarezzando la testolina di Spugna. Mi avvicino alla testa di Marta e le lascio dei baci sui capelli che profumano di fragole.*
N: -"Sei stata bene?" *Le domando dolcemente. Si alza posizionandosi bene davanti a me, poggia una mano sulla mia guancia e mi fa perdere nei suoi occhi.*
M: -"Si, tanto!" *Le sorrido e le lascio un lungo bacio.*
N: -"Maledetto ciclo, che palle!" *Dico facendola sorridere sulle mie labbra.*
M: -"Amo l'abbiamo fatto cinquanta volte in questa vacanza, non ti basta?"
N: -"Te l'ho detto mille volte, tu non mi basti mai." *Mi morde il labbro inferiore per poi allontanarsi e mordere il suo.*
M: -"Sono stati i giorni più belli della mia vita Niccolò, dico sul serio." *Mi dice accennando un sorriso. D'un tratto si spegne e poggia la testa sul mio petto. Mi affaccio leggermente e vedo i suoi occhi un po' lucidi che guardano le stelle.*
N: -"Ehi, amore che c'è?" *Le domando alzandole il viso per vederla meglio. Si asciuga una piccola lacrima e si butta su di me abbracciandomi.*
N: -"Wendy, che c'è...?" *Domando nuovamente iniziandomi a preoccupare. Si allontana di poco e poggia la sua fronte contro la mia.*
M: -"Vorrei tanto che papà avesse avuto la possibilità di conoscerti.. Mi manca terribilmente..." *Mi confessa poi facendo scendere altre due lacrime. Afferro il suo viso e gliele pulisco con i pollici per poi lasciarle un bacio veloce.*
N: -"Anche a me sarebbe piaciuto tanto, tantissimo. Avrei voluto conoscerlo anche per potergli dire grazie di aver messo al mondo una figlia come te, di aver messo al mondo il mio piccolo fiore, il mio piccolo, grande amore." *Le sussurro per poi vederla sorridere. Guardiamo nuovamente le stelle e dopo qualche attimo ne passa una cadente. Marta drizza subito la schiena e mi guarda stupita.*
M: -"È papà.... Io lo so che è lui... Ciao papà." *Sussurra ripoggiandosi sul mio petto.*
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"Tornerò in quel posto"
RomanceMarta è una ragazza di 18 anni, nata e cresciuta a San Basilio, un quartiere malfamato di Roma, ma costretta all'età di 6 anni a trasferirsi a Torino con la sua famiglia dato il trasferimento del padre. Suo padre è un poliziotto, sua madre fa la don...