7

2.1K 84 9
                                    

Allacciai il bambino al seggiolino e poi mi sedetti di fianco a lui, sorridendo appena si addormentò, -come si può?- domandai lasciandogli un bacio sulla testa, -scoprirò chi è- mi rispose Stephen slacciando il seggiolino appena arrivati a casa; lo prese in braccio e lo portò nel nostro bagno. -Vado a prendere i bambini- mi avvisò guardando il suo orologio, -si- risposi appena riuscii a spogliare e a fare il bagno al bambino, -amore, tranquilla- continuò accovacciandosi, lasciandomi un bacio sul collo e circondandomi la vita con le braccia, -mi fa stare malissimo, un bambino, come si può?- chiesi triste guardandolo mentre era a mollo nella vasca, stanco morto.
Stephen uscì e, dopo averlo insaponato bene, lo asciugai, facendogli indossare un pigiamino di Diego: lo portai nella camera degli ospiti e lo feci dormire sul lettone.

Ritornai in cucina e appena sentii i bambini correre li presi in braccio e li riempii di baci, -com'è andata?- domandai riportandoli con i piedi per terra, -bene, io ho fame- rispose Diego facendomi sorridere, -lo so che hai fame amore, se ti siedi fra poco ti porto la merenda- risposi ridendo al suo sorrisino.
Portai torte e bevande e le appoggiai davanti a loro, -ci devi dire qualcosa?- chiese Karine conoscendomi già troppo bene, -si amore, allora, oggi è successa una cosa brutta, e ho bisogno di voi- iniziai sedendomi sopra Stephen che era accanto alla bambina, -abbiamo trovato un bambino che è grande quasi come voi, aveva tanta paura e adesso sta dormendo su di sopra, quando si sveglia giocate con lui? Potete andare in piscina, o in giardino, o se volete facciamo anche un giro in bicicletta- gli proposi sperando non avrebbero reagito male, -un bambino?- urlò Diego contento facendo scoppiare a ridere Stephen, -lo voglio conoscere ora- continuò correndo giù dalla sedia seguito da me, -amore lascialo dormire- parlai cercando di fermarlo ma appena salite le scale trovai il bambino seduto in un angolo, che tremava. Mio figlio lo vide ed andò subito verso di lui, -ciao, mi chiamo Diego e tu?- gli chiese sedendosi accanto a lui, feci qualche passo indietro e appena vidi l'altro bambino rispondergli, sorrisi prima di ritornare giù. -Sono amici- spiegai facendo sorridere Stephen, -tu amore cosa vuoi fare oggi?- domandai accarezzando i capelli di mia figlia, -posso uscire con Kira al parco?- chiese facendomi sorridere, -Kira, una nuova amica?- domandò questa volta il padre facendola sorridere, -allora sai cosa facciamo? Chiamiamo gli zii, andiamo al parco con loro e poi questa sera andiamo a mangiare insieme- organizzai facendo annuire la bambina, che non appena finì di mangiare corse in camera sua, -sei meravigliosa lo sai?- mi chiese Stephen tirandomi verso di lui, -grazie- sussurrai prima di lasciargli un bacio, -menomale che vanno d'accordo, solo, vorrei parlarti di una cosa- continuò accarezzandomi la pelle delle gambe, -se mai quel bambino fosse senza genitori o in pericolo, lo voglio tenere- ammise facendomi sorridere dolcemente, -lo volevo chiedere io a te, e menomale che ora non volevi avere un terzo bambino- dissi facendolo ridere, -si, abbiano praticamente saltato la parte più dura- spiegò facendomi sorridere, -se lo teniamo dovremmo stare attenti d'ora in poi, non possiamo mica scopare senza precauzioni- sussurrai cercando di farlo eccitare, -sei tu che hai sempre voglia- continuò baciandomi il collo ma prima che potessimo andare a avanti, mi chiamò Karine.

Eravamo appena tornati dal parco, era venuto anche Stephen; Diego e Maicol, andavano molto d'accordo infatti avevano giocato tutto il pomeriggio insieme, quest'ultimo ogni tanto si sedeva vicino a me, ma dopo qualche minuto ritornava a giocare: Karine, come loro, si era divertita con la sua amichetta Kira.
-Ora la smettete di giocare per favore e vi fate un bel bagno che siete sudati e sporchi- urlai facendoli stare in silenzio, -grazie, ora per favore, se volete voi due fate il bagno insieme- parlai indicando i due maschietti che corsero subito in bagno con Stephen, -noi facciano il bagno insieme?- chiese Karine felice saltandomi in braccio facendomi annuire contenta.

-Mettiano un vestito sta sera?- le domandai ricevendo però un no da parte della bambina, -cosa vuoi indossare allora?-, -la maglietta di Harry Potter, quella tutta colorata- chiese portandomela, -questa ti sta tanto grande, se la mettiamo come vestitino?- le riproposi facendola annuire: la indossò. -Ti sta benissimo, con che scarpe vuoi metterla?- domandai, vedendola tirare fuori tutto quello che le serviva; ritornai in camera mia cercando qualcosa da mettermi per la cena ma non trovando nulla, indossai dei pantaloncini di jeans, le mie solite dr martens e una camicia bianca di Stephen con sotto una bralette in pizzo dello stesso colore.
-Sei pronta?- chiese mio marito uscendo dal bagno, -si, anche i bambini sono pronti- risposi baciandolo, -ho un bisogno di te che neanche ti immagini- sussurrai prima di baciarlo ancora, -nessun problema-.

Dopo essermi ripresa da quel nostro momento pieno d'amore, come anche Stephen, raggiungemmo i bambini.

Because I don't let you go 3 || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora