10 anni dopo.
Appena scesa dalla macchina mi diressi verso l'entrata delle nuova casa che Stephen aveva comprato.
Ancora.
Bella per carità, ha tutti i comfort che si possono desiderare, ma non riesce a tenersi una cosa che dopo qualche mese vuole cambiarla.
-Dov'è Diego?- domandò Karine appoggiata all'auto: era diventata bellissima, con quei capelli biondi e quel viso semplicemente stupendo, sarò anche la madre ma è veramente incredibile come ragazza. -E dovè papà?- continuò dopo facendomi sorridere, -arriveranno insieme, sai che ora sono la stessa persona- parlai ovvia facendola sorridere, -anche noi dovremmo farci una vacanza, solo io e te- annunciò ma venne interrotta dal padre, -noi lavoriamo, non ci facciamo le vacanze- disse, lasciandole poi un bacio sulla fronte, -tutto bene?- domandò facendola annuire e contenta continuai a guardarli finché non vidi mio figlio scendere dall'auto, -come profumi- sussurrai appena mi abbracciò, -devi fare qualcosa sta sera?- continuai sistemandogli i capelli, -devo accompagnare lei ad annoiarsi a morte- mi ricordò indicando la sorella, -sta zitto che ogni volta che vieni ti diverti, sai mamma cosa fa? Prende il libro, oltretutto quello più bello anche quindi se ne intende, si siede accanto a me e legge finché io non gli dico che la biblioteca sta chiudendo, non sembra un tipo che si annoia giusto?- spiegò velocemente facendomi sorridere, -cosa devo fare scusa, guardarti e rompermi il cazzo?- ribatté facendomi alzare gli occhi al cielo, -vostro padre ha comprato per la centesima volta un'altra casa- urlai ponendo fine alla discussione, sentendo lo sgaurdo di quest'ultimo puntato sopra il mio corpo, -è una cosa brutta?- domandò lui incrociando le braccia al petto, -la casa di prima cosa aveva di male?- chiesi rivolgendomi ai miei figli, che scossero la testa, -ecco vedi, la cambi senza un motivo- ripetei facendogli scuotere la testa divertito, -entrate- ordinò l'uomo lanciando le chiavi ai due ragazzi, -non ci vediamo da una settimana, ti faccio un regalo e mi tocca pure litigare- parlò facendomi sorridere dolcemente, -io non voglio nessun regalo, e per favore, te lo dico da quando ci conosciamo, parlamene se hai intenzione di comprare casa nuova- lo pregai facendolo ridacchiare, -ma è bellissima- commentò indicandomela ed era vero, la casa più bella che avessi mai visto.Appena entrammo li trovammo a litigare ancora; -smettila di dar fastidio a tua sorella- ordinò Stephen al figlio che la liberò buttandola sul divano.
-Perché guardi sempre prima la cucina?- domandò il ragazzo facendomi sorridere, -per vedere quanto cibo ci sta nel frigo- spiegai ma come ogni volta era già pieno, -come fa?- chiese Diego facendomi ridere, -ho scoperto che lui avvisa la cuoca e lei fa la spesa- lo informai accarezzandogli una guancia, -quanto sei bello- gli sussurrai ricevendo un bacio sulla guancia.
Guardai il salotto ma venni interrotta dalla voce di Stephen, -abbiamo una festa sta sera- urlò l'uomo e vidi subito Karine dirigersi verso quest'ultimo; sbuffai pronta ad un'altra discussione che però fu inutile visto che fu costretta lo stesso a venire. -Mamma, a te ste feste ti piacciono?- domandò raggiungendoci in cucina, -si sono noiose, solo che io mi diverto perché ci sono gli zii- parlai facendola annuire, -anche io se avessi compagnia magari mi divertirei- parlò gaurdando il padre, che era davanti alla porta, -fai amicizia allora- si intromise Diego facendole spalancare gli occhi, -ci provo, e quella ragazza non gli va bene, e l'altra neanche, una volta ho provato a chiacchierare con una ragazzo, oltretutto simpatico, e mi sono ritrovata davanti papà con David- rispose furiosa facendomi scuotere la testa rassegnata, -dai ti prego aiutami- parlò rivolgendosi a me, -siete molto esagerati, io l'ho sempre detto- iniziai gaurdando Stephen e facendogli capire a cosa mi riferivo, -lo faccio per proteggerla- ribatté lui, continuando a guardare la figlia, -e va bene, ma anche ad una festa con i tuoi soci?- riprovai facendolo pensare, -si, perché molte ragazze fanno quello che gli pare e lei così non deve essere- si intromise Diego ma Stephen lo fermò, -tu presentami anche solo un ragazza per bene e puoi fare quello che vuoi- disse quest'ultimo guardando ancora Karine, che lo guardò, -chissà perché il figlio maschio può fare tutto quello che vuole, va in giro a biaciarsi tutte e poi quella che non può frequentare nessuno sono io- sbraitò facendomi scuotere la testa, -tu stai zitto, e tu, cazzo hai solo quindici anni- parlai prima con mio marito e poi con mio figlio, seguendo poi mia figlia su in camera.-Lo so amore- parlai abbracciandola, cercando poi di calmarla, -mi sento in prigione- disse facendomi annuire, -lo so che è frustrante, adesso parlo con papà e sicuramente troviamo una soluzione, tu intanto chiedi a Lora se vuole venire- la avvertii facendola poi annuire.
-Tutti e due- parlai entrando nell'ufficio di Stephen, -tu non hai capito che finché sarò viva non farai le solite stronzate da scopare chi si vuole ok? Hai quindici anni, va bene fra un pó ma non ora- sgridai mio figlio guardandolo incazzata, -e per favore, è una ragazzina che vuole divertirsi, siete esagerati, lei può frequentare anche un gruppo di spoiarelliste ma vi assicuro che non si metterebbe mai nuda davanti a chissà quante persone, chiaro? Dovreste anche saperlo com'è fatta- aggiunsi guardando poi Stephen che non la smetteva di ricambiare lo sgaurdo, -e lasciala anche parlare con qualche ragazzo, fagli paura se proprio vuoi, ma non impedirle di vivere- finii facendolo annuire leggermente.
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Because I don't let you go 3 ||
FanfictionTUTTI I DIRITTI RISERVATI. SEQUEL di, Because I don't let you go. Trovate il primo e il secondo libro sul mio profilo. Se siete qui, o avete letto gli altri due libri o non capite di che sto parlando, quindi andate a leggerli. Spero vi piaccia.