Il resto della serata fu molto divertente; le mie amiche erano ubriache e per quanto fosse strano anche i miei due bambini. -Sono abbastanza grandi per bere- iniziò Stephen sedendosi accanto a me, -lo so, non capisco solo come fanno ad essere già quasi maggiorenni- ammisi triste guardandoli innamorata, -non lo so neanche io- rispose facendo la mia stessa cosa, -se dovesse andare come l'altra volta?- domandai facendolo girare verso di me, -andrà bene- parlò sicuro facendomi annuire, -non so neanche come lha presa Diego- ammisi triste dopo, alzandomi per andare da lui, -era felice, mi ha abbracciato subito- spiegò fermandomi mentre beveva un altro sorso di qualcosa, -menomale- sussurrai girandomi a guardarlo, -tutto bene?- chiese dopo facendomi annuire, -come potrebbe non andare bene?- ribattei accoccolandomi a lui, -se sei stanca dimmelo che andiamo- mi avvertì facendomi annuire.
Rimase lì con me per il resto della serata finché verso le due di mattina non andammo a casa; -posso rimanere con loro?- domandò Karine al padre che la guardò per poi guardare suo fratello, -non la devi perdere di vista- lo avvertì facendolo annuire, -e se qualcosa non va chiamate Boris che è di sopra- finii facendo annuire sia Karine, che Diego, che Victor.
Appena arrivati a casa mi tolsi i tacchi, andando a prendere qualcosa da bere, -sai di quanto tempo sei?- chiese facendomi scuotere la testa, -forse ho il test che dice anche i mesi- pensai andando a cercarlo nella valigia, non trovandolo, e poi in una scatola con su scritto medicine, dove lo trovai. Rifatto il test aspettai i minuti che sarebbero serviti e poi, quando suonò, vidi che ero incinta di due mesi. Spalancai gli occhi ed andai a guardarmi allo specchio, trovando la pancia normale, forse un pó più gonfia. -Dice due mesi- annunciai appena lo raggiunsi in bagno, -due mesi?- ribatté incredulo, -eh già-, -il ciclo del primo mese ti era arrivato?- domandò poi facendomi alzare le spalle, -la pancia non si vede- continuò, -leggermente si- lo contraddì mettendomi di profilo, -sembra che hai mangiato troppo- ammise facendomi ridacchiare, -fa niente, sono comunque incinta di due mesi- ripetei mentre mi guardava, -senza vomitare- continuai rattristendomi un pó, -può finisce come l'altra volta- lo avvertì guardandolo, -non dire così- mi zittì subito avvicinandosi a me, -si, con Karine e Diego sono stata male, l'altra volta no, e questa volta neanche- spiegai velocemente mentre cercavo di calmarmi, -tu non sai quanto fa male- sussurrai dopo ricordandomi ogni singolo momento.
Mi abbracciò facendomi appoggiare la testa sul suo petto, -avremo un altro bambino- parlò sicuro costringendomi a guardarlo, -lo so che mi odi per questo ma..- iniziai facendolo incazzare tanto che con un pugno ruppe lo specchio davanti a noi, -mi fai salire un nervoso che vorrei spaccarti la faccia, io non ti odio, mai ti odierò e non credo neanche di poterlo fare, quindi perché me lo dici?- chiese facendomi scuotere la testa, -sto cercando di farti capire- riprovai a spiegarglielo ma mi fermò di nuovo, -chiamo quella dottoressa di merda e ci facciamo dire da lei se avrai un aborto spontaneo o no?- urlò facendomi sbuffare, -peggiori solo la situazione così, se fosse una situazione normale mica stare qui a mettermi solamente angoscia, ho solo paura di stare male come è già successo, ti è mai uscito un bambino non ancora formato dal corpo? No, è non ti capiterà mai perché succede a me questo, quindi si, mi fa soffrire dirlo, ma può essere la stessa situazione dell'altra volta, io sono incinta, e non vomito, con Karine e Diego già al primo mese, se non prima, vomitavo sempre, la mattina, di notte, sempre, fa schifo, ma è così, se non inizio a vomitare non ci sarà nessun bambino- sbottai guardandolo, -sono sicuro che sei solamente tu che ti prepari in caso succedesse ma non succederà, partorirai e chissà che cosa avremo- finì, -mi piacerebbe avere un altro figlio,- parlai fermandolo prima che uscisse dalla stanza.
Mi guardai intorno per poi prendere la prima cosa che mi capitò davanti, cioè il phon, e lanciarlo per cercare di calmarmi.
Mi chiusi a chiave in camera non volendo passare la notte con lui e poi, immersa nella paura, provai a dormire, senza successo. Alle sei del mattino, dopo aver guardato due film ed essermi fatta la doccia, decisi di scendere in cucina per mangiare qualcosa, trovandolo sdraiato sul divano con ancora la televisione accesa: sorrisi anche se ero arrabbiata con lui. Mi preparai un panino col salame e dopo averlo mangiato mi sedetti a guardarlo, lottando contro me stessa se mettermi accanto a lui o se andarmene, ma per qualche minuto lo guardai per poi svegliarlo, -se vuoi salire- sussurrai appena aprì gli occhi, -che ora sono?- chiese alzandosi, -sei emmezza- risposi facendolo annuire prima di andarmene per ritornare in camera.Feci pipì, e poi mi risdraiai sul letto, stanca e con la voglia di dormire. Li per lì stavo sperando di vomitare, così da essere più tranquilla, e come se qualcuno mi stesse ascoltando, mi risalii il cibo che avevo appena mangiato.
Ritornai in camera sperando di trovare Stephen, ma non era lì, così lo lasciai stare e riprovai a dormire, ma il rumore della porta mi precedette. Feci finta di dormire e dopo qualche minuto si sdraiò accanto a me; ero felice di aver vomitato, mi aveva tolto un enorme peso, se solo fosse successo prima avremmo evitato di litigare ma decisi di dirglielo appena ci saremmo svegliati.Riuscii a dormire solo due ore visto che la nausea mi colpii di nuovo, ma mi rendeva sempre e solo più felice, anche se affamata. Adesso ero ancora accovacciata sul cesso e quando mi sentii pronta per alzarmi, mi ritrovai davanti alla porta Stephen che mi guardava, -cosa ti avevo detto?- domandò facendomi sbuffare, -io mica ho detto che avrei abortito, ti ho avvertito del fatto che se non avessi vomitato sarei finita come l'altra volte quindici è inutile che fai così perché mi fai solo incazzare di più, cosa non capisci? Avevo solamente paura che accadesse di nuovo- spiegai trattenendomi nel non urlare, -e fai aggiustare sto specchio di merda- continuai sorpassandolo per poi sdraiarmi ancora.
Lo sentii sbuffare e poi uscire dalla camera, sbattendo anche la porta.
STAI LEGGENDO
Because I don't let you go 3 ||
FanfictionTUTTI I DIRITTI RISERVATI. SEQUEL di, Because I don't let you go. Trovate il primo e il secondo libro sul mio profilo. Se siete qui, o avete letto gli altri due libri o non capite di che sto parlando, quindi andate a leggerli. Spero vi piaccia.