Ricambiai il bacio con la sua stessa voglia, -io congelo così- sussurrai senza fiato facendomi riportare dentro l'acqua; sorrisi leggermente sentendo anche il suo respiro affannato, -stai tremando- parlò accarezzandomi la pelle della schiena e delle braccia, -sono stata fuori dall'acqua per un pó- spiegai ancora, mentre mi sedetti su un gradino per abituarmi alla temperatura, -che bell'acqua calda- ammisi sdraiandomi sopra le scale, così da avere tutto il corpo immerso, -non avevo visto che eri completamente nuda- parlò mettendosi in mezzo alle mie gambe, -tu sei così caldo- sussurrai abbracciandolo e appoggiando il mio petto nudo contro la sua schiena, -comunque ti saresti riscaldata- precisò facendomi sorridere, -mh- mugugnai baciandogli il collo, -non mi trattengo- annunciò girandosi verso di me, -l'ho notato, sei parecchio agitato in questi giorni- parlai cambiando posizione e sedendomi a cavalcioni su di lui, -sei tu che mi fai incazzare- mi avvisò alzandomi leggermente e penetrandomi, -tu mi provochi ed io reagisco- ansimai muovendomi leggermente, aumentando sempre di più la velocità, finché non prese il comando alzandosi con me sopra e sbattendomi sulle piastrelle.
Lo baciai innamorandomi sempre di più, se mai fosse possibile.
-Ah sei meravigliosa- imprecò venendomi dentro, -tu duri troppo- ammisi appoggiandomi a lui stanca morta, -c'è chi paga per durare tanto e tu ti lamenti?- chiese divertito lasciandomi un bacio in mezzo ai seni, -mi tremano le gambe, e me la sento tutta gonfia- spiegai, -gonfia e rossa- precisò, -ora se ti tocco- continuò appoggiando due dite sopra la mia intimità, -vado fuori di testa- finì io graffiandogli la schiena per l'inaspettato piacere, -allora continuo- sussurrò baciandomi il collo mentre la sua mano vagava sulla mia vagina.Dopo questo momento parlammo ancora a mollo nell'acqua finché il suo orologio non suonò, indicando che era mezzanotte, -mangiamo qualcosa?- domandai facendolo annuire, -io ho una fame- continuai sentendolo ridere, -tu hai sempre fame- ribatté passando sott'acqua per rientrare; lo seguii e appena uscita, notai subito tutti i succhiotti che mi aveva fatto, -guarda- ordinai facendolo girare, provocandogli una risata, -sono meravigliosi- commentò guardandomi mentre mi infilavo la sua maglietta, -si ma devo spiegarlo io ai bambini che cosa sono- gli rinfacciai, -sono dei baci-, -no non sono dei baci, e sono abbastanza intelligenti da capirlo- ribattei facendolo sorridere, -possiamo anche dirlo già come si fanno i bambini- disse, -beh, gli diciamo che per fare un bambino serve un uomo e una donna, ma più di questo no, Karine poi è grande magari vuole provare- spiegai facendogli cambiare totalmente umore, -non gli diciamo nulla- annunciò facendomi scuotere la testa divertita, -sei incredibile- commentai appena entrai in camera per asciugarmi, -cosa vuoi mangiare?- chiese accendendo una sigaretta, -nulla di esagerato, un panino- spiegai facendolo annuire, prima di uscire dalla stanza.
Mi asciugai velocemente i capelli con l'asciugamano e, dopo averli legati, lo raggiunsi.
-Io mi faccio qualcosa di caldo- dissi appena entrata in cucina, -vuoi anche tu il thè?- domandai girandomi a guardarlo, -vodka?- propose facendomi annuire subito, -sei sposata con un russo ricordatelo- continuò porgendomi un panino e andando in soggiorno per guardarmi un film, -ogni tanto me lo dimentico- ribattei guardandolo, -te lo dimentichi?- chiese sdraiandosi sul divano, -si, mi capita spesso- continuai bevendo un pó di alcool dal suo bicchiere, -non puoi dimenticarti di essere sposata con Stephen Sokolov- annunciò facendomi ridere, -vuoi guardare un film?- domandò dopo facendomi annuire.
Dopo aver scelto il film e aver mangiato, mi sdraiai accanto a lui che iniziò a farmi i grattini, -ti fa male?- chiese visto che quando mi toccò il collo ansimai leggermente, -un pó- risposi beandomi di tutte le sue attenzioni; -mamma- sussurrarono facendomi subito aprire gli occhi, -ei amore che c'è?- chiesi alzandomi con il busto per parlare con Diego, -voglio che dormi con me- disse facendo ridacchiare il padre, -non vuoi dormire anche con me?- ribatté facendogli scuotere la testa, -lascialo stare che è mezzo addormentato- lo ammonì prendendo il bambino in braccio, risdraiandomi accanto al padre, -restate qui?- chiese appoggiando la testa al mio petto, -appena finisce il film andiamo a dormire- sussurrai accarezzandogli viso e collo, finché non si addormentò. -Lo porto io in camera- sussurrò prima di prenderlo in braccio; entrai in stanza e mi feci una doccia veloce, non asciugandomi i capelli e indossando un paio di mutande con una maglietta un pó larga. -Sono stanchissimo- annunciò l'uomo appena uscii dal bagno, -anche io, poi domani mi devo svegliare presto quindi svegliami appena ti svegli tu- spiegai sdraiandomi sul materasso, -che devi fare?- domandò avvicinandomi a se, -tu non mi parli mai del tuo lavoro- risposi sentendo il suo petto vibrare, -tu invece mi devi dire quello che fai, se no non esci- rispose, -sei uno stronzo- ribattei subito spingendolo lontano da me, -non sono stronzo mi preoccuppo per evitare di vederti morta- insistette riavvicinandomi a lui, -ma se ogni volta che metto piede fuori casa ho i tuoi uomini che mi seguono- parlai arrabbiata sedendomi al lato del materasso, -e perché non mi vuoi dire dove vai?- chiese posizionandosi dietro di me, appoggiando la testa sulla mia spalla, -perché neanche tu me lo dici- risposi facendolo ridere, -facciamo così, io ti dico tutto, qualsiasi cosa io faccia e accada nell'organizzazione, la saprai, ma devi fare la stessa cosa tu, devi dirmi con chi lavori, dove e quando- contrattò facendomi scuotere la testa divertita, -sei sempre il solito- risposi alzandomi, -dove vai ora?- chiese, -mi fai incazzare, scendo e cerco di calmarmi- spiegai prendendo poi una felpa da indossare.
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Because I don't let you go 3 ||
FanfictionTUTTI I DIRITTI RISERVATI. SEQUEL di, Because I don't let you go. Trovate il primo e il secondo libro sul mio profilo. Se siete qui, o avete letto gli altri due libri o non capite di che sto parlando, quindi andate a leggerli. Spero vi piaccia.