XXXXIV

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Il vento ci sputa in faccia, spostandoci i capelli indietro. Tom ride felice sopra il suo skate, mentre io cerco di mantenere l'equilibrio ma vivo di più il momento.
La città ci passa accanto, come tutte le persone che dimostrano stati d'animo e caratteri diversi: chi felice, chi triste, chi troppo indaffarato, chi fuori controllo. Poi ci siamo noi, io e Tom.
Ci imbuchiamo in una stradina più stretta, poi svoltiamo ad un angolo e proseguiamo ancora.
Il tramonto comincia a calare davanti ai nostri occhi e i suoi colori arancioni si rispecchiano sull'asfalto bagnato della strada.
"Siamo quasi arrivati."mi riferisce, distraendomi dalla bellezza circostante.
Solo appena di fronte a casa di Justin (ricordate il ragazzo biondo che pareva essere Draco Malfoy) mi rendo conto che mi ha portata nel luogo dove per la prima volta mi insegnò a cavalcare uno skate.
"Vado a prenderne uno da Justin."mi riferisce Tom, scendendo davanti alla sua abitazione.
Ma appena bussiamo, il finto Malfoy appare assonnato.
"Buongiorno."lo prende in giro il suo amico.
"Oh, c'è Sara!"esclama alzando una mano in segno di saluto.
"Sono venuto a chiederti uno skateboard."borbotta Tom, con tono esasperato.
"Oh, amico, calmati. Mi sono appena svegliato."lo riprende sospirando.
Tom si fa spazio in casa: "Vado in bagno.".
Appena rimango sola, vedo Justin tornare con lo skate stretto tra le mani.
"Mi ha detto tutto Tom, di Ross."riferisco. Lui sbatte gli occhi, poi si volta a guardarmi.
"Veramente?"domanda, sedendosi. La sua espressione è cambiata in così poco tempo.
Annuisco. Lui prosegue: "Tom non ha mai avuto il coraggio di dirlo a qualcuno.".
"Veramente?"chiedo stupita.
"Oh, si."deglutisce "Pure noi abbiamo scoperto il motivo, lui non ce l'ha mai riferito.".
"Oh."rimango senza parole, per questo Justin continua: "Dev'essere davvero preso da te. Si vede solo dal modo in cui ti guarda, o il modo in cui state insieme. Siete fatti l'uno per l'altro, sperando che..."ma si interrompe appena sentiamo canticchiare Tom e apparire da dietro l'angolo della casa.
"Pronta Darling?"domanda, prendendo lo skate e accennandomi un sorriso.
"In bocca al lupo e riportatemelo quando puoi, soprattutto intatto."ci riferisce ridendo Justin, accompagnandoci alla porta.
Appena di fronte alla grande pista, deglutisco e borbotto: "Sei sicuro di lasciarmi da sola? Sai se lo rompessi...".
"I soldi li tengo da parte e questo è uno dei motivi."mi risponde con sorriso beffardo "Come ti ho insegnato a posizionarlo?".
Posiziono lo skate a terra con disciplina, così mi aveva riferito, e poi salgo. Tom mi stringe al bacino, mentre cerca di posizionarmi in equilibrio.
Dopo diverse prove, ritrovo l'equilibrio che ho perso in questo periodo e lui sale sull'altro skate.
"Facciamo un giro nei dintorni. Non dovrebbe esserci nessuno."mi informa, continuando a controllare che io non cadi a terra. Vedo dalla sua espressione che si sta pentendo di avermi prestato il suo skate.
Il tramonto sta per scomparire, ma sembra tutto così splendido e perfetto: noi, la bellezza circostante, quei colori così unici, la luce del sole meno caldo che ci illumina il volto.
"Mi hanno chiamato prima, quando ero in bagno."mi dichiara. Non so perché me lo sta dicendo proprio ora che siamo su uno skate ed io devo stare attenta a dove metto i piedi.
"Chi?"domando, tremolante.
"Philippe e Christopher."risponde "Mi hanno detto che ci sarebbe un cantante che ci vorrebbe per il suo videoclip.".
"Ci vorrebbe?"domando, incredula.
Lui annuisce: "Entrambi, ovvio. Ti hanno notata, hanno visto che sei una bella ragazza, ma io li correggerei con bellissima, e hanno chiesto se potevamo far parte di un videoclip.".
"Chi sarebbe il cantante?"domando, rimanendo con il fiato sospeso.
"James Arthur."risponde, come se risultasse un suo caro amico. In quel momento perdo il contro dello skate e cado a terra.
"Sara!"esclama, preoccupato.
"Sto bene."riferisco, massaggiandomi la parte bassa della schiena. Ho preso una forte botta, ma l'allegria di questa notizia fa passare il dolore in secondo piano.
"Tu mi stai dicendo che faremo un videoclip per James Arthur?!"domando ancora, più stupita.
Lui annuisce e sorride: "Ne ho già fatto uno con lui. Ha detto che gli piacerebbe riavermi, ma questa volta con te.".
"Tom!"esclamo e mi stringo al suo collo. Non ho parole per descrivere l'emozione che provo a questa notizia. Io e Tom in un videoclip, di un cantante internazionale che seguo da anni.
Non so se è solo un sogno.
"Quando sarebbe?"domando.
"Beh..."si guarda intorno imbarazzato "Domani.".
"Domani? Così presto? Io dovrò decidere cosa mettermi!"esclamo eccitata "E poi devo...".
Ma lui mi blocca con un bacio sulle labbra: "Ci penseranno loro ai vestiti e al trucco. Stai tranquilla.".
Non riesco a rimanere tranquilla davanti ad una notizia del genere e non sono assolutamente abituata.
"Aspetta."mi blocco, improvvisamente "Questo significa che ci faremo conoscere a tutti.".
Lui abbassa la testa, poi annuisce.
"Non avevi detto che avresti dato te di persona la notizia?"domando.
"Non importa come daremo la notizia, Sara. L'importante è che staremo insieme. Ci ho pensato oggi, ho pensato a quello che mi hai detto ed è vero: noi non abbiamo bisogno di essere due persone famose per stare assieme.".
"Sicuro che vuoi farci conoscere così?"chiedo ancora.
Lui stringe le mie mani e si avvicina di più al mio corpo: "Si, sono sicurissimo.".
Justin ci aspetta a casa sua, con la cena pronta, visto che ha deciso di invitarci all'ultimo momento.
"Sennò non ti vedrò mai più."ha ammesso a Tom, al telefono con tono malinconico"Quindi ho pensato che potrete venire da me stasera.".
Tom, per buon rispetto, ha deciso di accettare e così ci ritroviamo seduti, uno di fronte all'altro, a parlare di avventure divertenti.
I due ragazzi non smettono di prendersi in giro ed io non faccio che ridere sulle situazioni imbarazzanti, trovando ancora più punti in comune con Thomas. Ad esempio entrambi guardavamo Heidi da piccoli e siamo cresciuti grazie ai bellissimi film Disney.
Nel momento del dolce confezionato, comprato da Justin questa mattina per gustarselo da solo, una chiamata interrompe l'atmosfera.
Il sangue mi gela nelle vene, sgrano gli occhi, guardo i due ragazzi e leggo sul display, sorpresa: "Mamma?".

Ecco a voi un altro capitolo! Siamo arrivati a più di 1000 stelline, ma soprattutto sono contenta che la storia vi stia coinvolgendo!❤️

Non so se sei solo un sogno || Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora