Chi è quell'uomo? Cosa vuole? Pare che ci segua, da ogni parte noi andiamo.
"Cosa c'è Darling?"domanda Tom, accarezzandomi il volto. Scuoto la testa, non voglio farlo fissare con le mie idee. So che si preoccuperebbe e creerebbe una discussione con quell'uomo, magari lì per caso.
Dopo essere stati in diversi negozi dove Tom mi ha consigliato quali capi scegliere, ci dirigiamo verso Nando's. La mia pancia borbotta solo al pronunciare il suo nome.
"È veramente un bel posto."ammetto, guardando, dal nostro tavolino, il panorama. Da quassù possiamo vedere al piano inferiore il via vai di persone che sorridono, altre discutono, altre ancora intente a tornare a casa con una grande quantità di sacchetti stretti tra le mani.
"Credo di aver fatto più avventure in queste settimane, che in tutta la mia vita."dichiaro sorridendo.
"Addirittura."mi accarezza la mano Tom.
È vero. Tom mi sta facendo vivere momenti indimenticabili.
Ma appena i nostri piatti arrivano, non possiamo far altro che dedicare i nostri pensieri al fantastico e buonissimo pollo posto davanti ai nostri occhi, mettendolo in discussione con un ristorante in cui abbiamo cenato la scorsa settimana.
"Io opto per questo."rispondo "Non mi piaceva affatto quel posto.".
Tom non è d'accordo e sfila una lunga lista di motivi per cui l'altro era assai più buono, secondo il suo punto di vista.
Ma quando guardo al di là della sua testa, lo stesso uomo di prima ci osserva da dietro la pianta.
Appena incrocia il mio sguardo, pare guardarsi intorno come se niente fosse.
"Ehi, ti vedo un po' strana. Cosa c'è?"chiede Tom e si gira verso la direzione che sto fissando. Ma quello sconosciuto si nasconde ancora di più ed io scuoto la testa.
"Mi sembrava di aver visto una cosa, ma sicuramente è un cagnolino."mento e lui cambia argomento, raccontandomi le sue avventure al college.
Quello strano uomo mi sta dando davvero fastidio. Cosa vuole da noi? Potrà essere un amico di Tom? O magari è un suo fan che vuole cercare di avvicinarsi? No, non sarebbe così insospettito.
"Ma guarda chi c'è."stringe i denti Tom guardando al di là della mia testa.
Appena mi volto non faccio in tempo, che già si è avviato.
"Tom."lo chiamo, ma lui prosegue. Il cameriere ci guarda insospettiti, prima che Noah avanzi con il suo sorriso beffardo.
"Buongiorno belli."sorride ancora.
"Cosa ci fa qua?"chiede Tom, stringendosi il labbro inferiore con tutta la sua forza.
"Ma cosa ti salta in mente?"lo blocco "Abbiamo lasciato il tavolo così.".
"Ah, ora te la prendi con me?"domanda Thomas, infuriato.
"Evitalo."lo riprendo e Noah annuisce: "Dovresti evitarmi caro.".
"Come cazzo faccio se mi fai il segno delle corna da lontano?"insiste arrabbiato Tom. E quando mi volto, lo strano signore è più vicino a noi.
"Okay, basta adesso. Andiamo."prendo Tom per un braccio, continuando a guardarmi le spalle.
"No, non andiamo da nessuna parte cazzo. Dai ragione a questo bastardo?!"esclama, divincolandosi dalla mia presa.
"Tu non ti fidi di me."urlo ancora. Tutte le persone si voltano, tra cui lo sconosciuto che si ferma dietro ad un'altra pianta. Ma perdo le sue tracce appena vedo un lampo di sofferenza negli occhi azzurri del ragazzo. Non dibatte ed io capisco tutto: Tom non si fida.
"Non ti fidi, è così Tom?"chiedo ancora.
"No...non..."balbetta ed inciampa nelle sue stesse parole. È evidente.
Sento il cuore spezzarmi, le gambe tramarmi. Non posso crederci. Perché non si fida di me? Eppure gli ho solo detto una bugia, una e basta. Mi sembra esagerato.
No, Thomas non può aver perso la fiducia per questo. O forse non si è mai fidato di me.
"Noah portami a casa."mi esce spontaneo dire. Solo quando noto la faccia sconvolta di Tom, capisco di aver fatto un danno.
Noah sorride, poi mi fa cenno di seguirlo.
"Non puoi farmi questo."borbotta, prendendomi per un braccio. I suoi occhi mi scongiurano di non farlo, di non andarmene. Ma non ce la faccio, non posso farcela. Sentirmi dire che una persona non fida di me è una delle frasi che più temo, da sempre.
"La fiducia è alla base di una relazione, ed io non posso stare con una persona che di me non si fida."dichiaro, annegando nei suoi occhi lucidi.Quando vorreste il prossimo capitolo?🥰
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Non so se sei solo un sogno || Tom Felton
FanficPer amarsi bisogna rischiare. Per amare bisogna saper affrontare. Sara, fin da quando è bambina, cresce con Harry Potter grazie al nonno. Adesso si trova a Notting Hill, con la sua migliore amica, tra i mille fogli di nuove storie, ma sarà proprio...