LVI

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"Sono molto felici dell'idea di Sara."borbotta Tom, sedendosi al tavolo.
"Complimenti Sara."applaude Christopher, l'altro esponente dello staff personale di Tom "Devo ammettere che mi ha colpito molto quando mi ha riferito del progetto che avresti voluto fare.".
"Grazie."rispondo, imbarazzata. Philippe sbuffa nell'angolo più scuro della stanza, ma ormai i suoi respiri sono sottofondo per le mie orecchie.
"Ma avrei bisogno di chiedere un'altra cosa."dichiaro, entusiasta.
"Certo, dimmi."risponde quell'uomo, poggiando la tazza di tè sul tavolo e mettendosi in ascolto.
"Avrei bisogno di sapere se è possibile che alcuni del cast di Harry Potter partecipassero alla recita come spettatori."riferisco e lui mostra un'espressione confusa. Poi si poggia allo schienale e porta le mani sul volto, continuando a ragionare.
"Tom."lo richiama all'ascolto Christopher e a quel punto il ragazzo biondo si intromette: "C'è una bambina in particolare che desidererebbe la presenza di Rupert. Vorremmo accontentarla, solamente che mi sono reso conto di aver perso il suo numero nel cambio del telefono e non saprei come contattarlo.".
"Social?"chiede Philippe, con tono da saccente.
"Ci abbiamo già provato."riferisco "Ma pare non essere molto attivo. Tu non riuscirest...".
Lui mi blocca con un gesto elegante, poi si schiarisce la voce e prosegue: "Vedremo come poter fare.".
Dalla felicità, lo stringo in un forte abbraccio e lui ricambia in modo inaspettato.
"Caroline ne sarà felicissima!"esclamo, voltandomi verso Tom.
"Sara."mi richiama Christopher, con tono allegro "Non farti castelli dentro la testa. Ho detto che ci proverò. Ma posso sapere perché ti stanno così a cuore questi bambini?".
"Sara desidererebbe un bambino, semplice. Ma..."si intromette Philippe. Tom riesce a bloccarlo con un gesto della mano, prima che dica qualcos'altro.
"Quando noti che la tua presenza fa felice delle persone, è normale tu faccia di tutto per ricambiare."risponde Thomas, posando la mano sotto le pieghe del mio vestitino. Un brivido attraversa la mia schiena appena il suo bracciale accarezza la mia pelle nuda.
"Comunque ho brutte notizie."sospira Philippe, uscendo dal suo angolo buio.
Mi avrebbe fatto meno paura se fosse rimasto fermo in quel punto ad annunciare la notizia.
Ci mettiamo tutti in ascolto, quando quell'uomo annuncia: "È annullata la cena di stasera. Il bambino di Betty ha la febbre alta.".
Faccio un sospiro, Tom lo manda a "quel paese" e Christopher smette di mangiarsi tutte le unghie.
"C'era il Sausages and mash più buono al mondo!"contesta Philippe, battendo i piedi a terra "State scherzando?".
"Possiamo prepararlo qua."sorrido, guardando tutti i presenti nella stanza.
Gli occhi di Philippe si sgranano, arriccia il naso e scuote il dito ammonitore a destra e poi a sinistra, a sinistra e poi a destra.
"Io direi che è una fantastica idea, invece. Stasera sono solo, mia moglie va a teatro."approva Christopher.
"Anche per me va bene."risponde Thomas, continuando a sfiorare la mia pelle nuda ed ad ogni suo tocco, desidererei buttarlo sul letto.
"E dai Philippe! Che male c'è se non è quello che ti prepara la tua amichetta Betty!"lo riprende Christopher, ridendo.
"Philippe ci devi dire qualcosa? Forse sei triste perché non puoi andare a casa di Betty, non perché non puoi mangiare il sausages and... and..."mi blocco, cercando la parola. Non ho mai sentito parlare di questo piatto.
"Sausages and mash, amore."mi corregge, a bassa voce, Tom.
"Sausages and mash."concludo.
Philippe rimane con espressione disgustata sul volto fino alla conclusione della mia riflessione, prima di dibattere con noncuranza: "Baggianate.".
Tom scuote la testa, arreso, ma alla fine riusciamo a convincere pure Philippe a rimanere.
Appena ci mettiamo ai fornelli, delle risa provengono da fuori la porta.
La risata di Annalisa è riconoscibile, anche se tu fossi in una platea durante il più comico spettacolo.
"Cosa ci fanno loro?"chiede freddo Philippe, sbirciando dalla finestra.
"Cosa ci fa il bastardo, semmai" commenta Tom, appena Annalisa, Robert e Noah varcano la soglia.
Ci guardiamo tutti negli occhi, spaesati. Nessuno dice una parola, poi la mia amica accenna un sorriso forzato e rompe il ghiaccio con un: "Ciao a tutti!".
"Cosa ci fate qua?"chiede Robert trattenendo il respiro e con occhi sgranati, che pare scoppiare da un momento all'altro.
Robert era da settimane che non lo vedevo.
I suoi capelli sono cresciuti, come la barba, causa per la quale Annalisa ci litiga spesso.
Tutte le volte che ho chiesto ad Annalisa se potevo rimanere così da poter salutarlo,lei sembrava trovare una scusa per non farmelo incrociare.
E devo ammettereche ora ho la prova, viste le loro espressioni che si guardano incredule.
Alla fine è dalla mattina seguente al suo compleanno che non abbiamo un dialogo vero e proprio.
"Non andremo più alla cena, quindi l'abbiamo spostata qua."rispondo, cercando di far scomparire questa atmosfera così tesa creata tra noi.
Tranne con Christopher che rimane a guardare le notizie del giorno sul giornale, senza nemmeno essersi accorto degli arrivati.
"Ah, non lo sapevamo."si guardano attoniti i tre.
Annalisa mostra il suo sacchetto e così propongo: "Potremmo mangiare tutti insieme.".
Thomas mi guarda, contraendo la mandibola e indicando con la testa il suo nemico.
"Ma perché c'è Noah?"chiedo alla mia migliore amica, a bassa voce.
"Pietà."si limita a rispondere ed io comprendo immediatamente che controvoglia ha dovuto accettarlo.
"Per me va benissimo, comunque."mostra un sorriso, ma pare chele uniche d'accordo siamo io e lei.
Anzi: io, Annalisa e Christopher ancora più indifferente.
"Con Tom io non mangio."si oppone Noah, ma all'agghiacciante sguardo della mia mia migliore amica, si fa piccolo piccolo.
"Per la prima volta sono d'accordo con lui."si fa avanti Thomas.
Robert prosegue a barcollare lo sguardo tra Tom e Philippe, Philippe e Tom, Tom, Philippe ed io.
Pare prendere tutti i colori della stanza, appare spaesato dal mondo circostante.
"Tutto bene?"chiedo a Robert, avvicinandomi.
Ma lui rimane a fissare Philippe che arriccia il naso e si stringe nelle spalle.
"Ce l'hai con Philippe? Non saresti l'unico."ironizzo la situazione e Robert finalmente mi risponde scuotendo la testa.
Poi mi riferisce: "Oggi non sto molto bene.".
Ma Noah lo smentisce: "Prima stavi bene, cugino.".
Solo in quel momento mi sento in trappola. Completamente.
Thomas non sopporta Noah, Noah teme Thomas. Annalisa non sopporta Noah, ma è il cugino di Robert, quindi dovrà sopportarlo per sempre. Robert, improvvisamente, nemmeno mi considera e rimane traumatizzato al vedere Philippe. Philippe non sopporta me ed io lo comincio a tollerare sempre meno.
Christopher rimane impassibile, seduto sulla sua sedia a leggere le ultime notizie.
"Che vi piaccia o no, mangeremo tutti insieme!"esplodo, guardandoli uno ad uno negli occhi.
"Oh, finalmente."borbotta Christopher, abbassando il giornale "Temevo che alla fine saltasse tutto. Non voglio stare solo a casa.".
Ci giriamo a guardarlo e lui, a disagio, scompare di nuovo nella sua lettura.
Questa atmosfera tesa mi fa andare su tutte le furie. Mi sento intrappolata, avrei solo voglia di scappare ed andarmene.
Pare che da quando mi sono messa con Thomas, la mia vita sia cambiata completamente. Non sono la mia quotidianità, ma anche le relazioni più strette che mi circondano.
Pare di essere in mezzo a degli sconosciuti, di cui sai solamente che l'uno odia l'altro.
Poi guardo gli occhi di Tom, ormai annientati dalla rabbia di trovarsi di fronte a Noah.  
"Io preparo da mangiare per tutti."proseguo, ancora più arrabbiata "Quindi che vi piaccia o no mangeremo tu insieme.".
Di fronte ai fornelli, Thomas posa la sua mano sul mio bacino, poi mi bacia il collo con delicatezza.
Siamo solo io e lui: Philippe, Noah e Robert sono andati a fumare una sigaretta fuori, Annalisa a sistemarsi al piano di sopra e Christopher si è spostato in salotto a continuare la lettura. 
"Ehi, darling. Tutto bene?"sussurra al mio orecchio, con sensualità.
La sua mano si posa sulla mia, poi continua a baciarmi il collo.
La passione sta nascendo dentro al mio corpo piano piano. I tocchi delicati di Thomas sono sempre più profondi sulla mia pelle.
"Forse hai bisogno di rilassarti un po'."mi fa notare, con lo stesso tono di voce basso e rilassante.
Ma appena cerca di spegnere il gas per dirigersi al piano di sopra, una voce cupa ci sorprende alle spalle.
"Ma che coppietta!"commenta Noah, avvicinandosi con il suo sorriso accattivante e sbirciando tra le pentole.
"Ma che bastardo."lo riprende Tom, infastidito e il ragazzo non smette di guardarci entrambi.
"Hai deciso di diventare il ragazzo perfetto, Thomas?"chiede, con un pizzico di ironia.
"Noah smettila."lo riprendo.
Ma Tom si limita a trattenere la rabbia, poi lascia la mia mano e si avvia verso il bagno.
"Ho bisogno di una Reunion! Ora!"urlo ad Annalisa, salendo le scale e chiudendomi la porta alle spalle della mia camera.
"Cosa succede?"chiede lei, presa di sorpresa.
"Cosa succede?!"la riprendo, alzando la voce "Questa situazione mi sta facendo andare fuori di testa.".
"Questa situazione o la situazione con Tom?"chiede lei, sedendosi sul letto accanto a me.
Crollo sulla sua spalla destra e lei prosegue ad accarezzarmi la schiena.
"Cosa sta succedendo?"domanda ancora, con dolcezza.
"Non lo so. Lo vedi? Pare che tutto vada storto. Sui social continuano ad infamarmi, Thomas continua ad arrabbiarsi continuamente, Noah non smette di infastidirci, con Philippe..."mi blocco.
Annalisa non sa niente della scommessa fatta. Non sa che quel giorno, in macchina, Philippe scommise che io sarei crollata di fronte a tutto questo.
"Philippe?"domanda,guardandomi negli occhi.
Rimango il silenzio, non riesco a pronunciare nessun'altra parola.
"Sara, cosa ha fatto Philippe?".
"Io e Philippe abbiamo scommesso."ammetto tutto d'un fiato, con il cuore a pezzi.

Non so se sei solo un sogno || Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora