CAPITOLO 54

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Canzone del capitolo - Clocks dei Coldplay

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Kade's P.O.V

Delle nuvole mi circondavano. Nuvole scure e dense che lentamente mi inglobavano in esse e più urlavo, più velocemente annegavo. Ora stavano passando per il mio naso; le nuvole mi stavano riempiendo dentro, soffocandomi, e privandomi della dolce aria pura che era ciò che bramavo al momento. Sentii qualcuno toccarmi la mano, ero stordita, ma potevo decisamente sentire la mano afferrare stretta la mia. Non sapevo chi fosse, ma anche se le nuvole mi stavano ancora uccidendo, tutto quello che volevo era che quella mano rimanesse sulla mia.

"Non lasciarmi..." Singhiozzò lui, dalla sua voce sembrava avere il cuore così spezzato, sembrava così perso - abbandonato, proprio come mi sentivo io ora. Mi ci volle qualche minuto per realizzare chi fosse. Harry, il mio angelo. L'angelo che è passato dall'amarmi all'odiarmi.

Perché diceva di aver bisogno di me? Aveva reso abbastanza chiaro il fatto che non mi volesse più vedere...quindi perché è qui, in queste nuvole senza fine con me? A meno che...A meno che questo non sia un sogno, una parte della mia immaginazione, di queste nuvole letali che stavano probabilmente facendo del loro meglio per farmi del male.

Ed anche se era solo un sogno, tenni stretta la sua mano.

Averti nei miei sogni è meglio che non averti affatto.

"N-Non lo farò." Mormorai, usando tutta la forza che avevo in corpo per dire quelle semplici parole, e le fitte nuvole presero vantaggio sul mio stato di debolezza in modo da farmi annegare completamente in nell'oblio.

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Questo costante suono del monitor mi stava facendo perdere la testa; non sapevano che stessi provando a dormire? E poi mi colpì. Avevo preso coscienza. Potevo sentire di nuovo le mie mani, il mio corpo, tutto. Il dolore non mi diede fastidio, dal momento che almeno questo lo potevo provare. Un dolore tagliente corse lungo la mia mano ed io gemetti portando la mano su quel punto.

"Dottore! È sveglia, venga velocemente!" La voce di mia madre riempì la stanza; non avevo nemmeno notato che ci fosse qualcun'altro qui. Ma immagino fosse in silenzio, che mi guardava - come ha sempre fatto quando ero malata...E approposito...Sono ammalata? Cos'è successo...?

I miei occhi si aprirono lentamente, la lucentezza della lampada sul soffitto bianco me li fece richiudere velocemente. Per quanto tempo sono rimasta addormentata? E poi tutto mi ritornò in mente, tutto mi ha percorsa come un tornado o un qualsiasi altro tipo di tempesta che ti lascia completamente senza respiro e smarrita. Harry che mi diceva che mi odiava, la battaglia di cibo, il litigio con mia mamma, l'incidente.

L'incidente.

"Mamma..." Dissi con voce rauca. Se era qui significava che stava bene, giusto? "Mamma...tu...tu stai bene?" La mia voce suonava strana, come se...non fossi io.

Sentii la mano fredda di mia madre sfiorò delicatamente la mia fronte; non sapevo di stare sudando finché non sentii il caldo liquido corrermi dalla fronte. I singhiozzi silenziosi di mia mamma riempirono le mie orecchie, ed io misi la mia mano sulla sua lentamente, ignorando il dolore atroce che attraversò il mio braccio quando lo alzai.

"Sto bene tesoro." La sua voce era debole, sottile, e mi pento di tutto ciò che le ho detto prima che questo succedesse. E se fosse...morta? Non avrei avuto la possibilità di scusarmi con lei, di spiegarle del fatto che ciò che più mi feriva era la sua mancanza di fiducia nei miei confronti. Provai ad aprire gli occhi di nuovo, questa volta la luce non mi infastidiva così tanto. Il suo viso pallido era sopra di me, delle lacrime circondavano i suoi occhi scuri.

"Mi dispiace." Singhiozzai. "È tutta colpa mia - Non avrei dovuto attaccarti così." La mia voce uscì di corsa, ma sempre debole.

"No, non lo è piccola mia." La sua mano massaggiò la mia fronte. "Avrei dovuto prestare più attenzione a dove stavo andando...Sono solo...Sono solo così dispiaciuta."

Io rimasi in silenzio; onestamente non avevo idea di come iniziare a scusarmi. Avevo così tanto da dire, era come se la mia mente si fosse svuotata.

"Mi dispiace per tutto. So che deve essere stato davvero orribile vedere me e Louis...in quel modo e-"

"Possiamo non parlarne...!" La implorai. Onestamente non voglio sapere della vita sessuale di mia madre, e mi sto davvero sforzando di ignorarlo e superare la cosa.

La sua mano afferrò la mia, ed i suoi occhi implorarono per il perdono. "No, ti prego ascoltami. Sai che non sono quel tipo di donna, e sai bene che non sono stata con nessuno dopo che tuo padre...è morto, ma poi lui era lì...ti stava cercando, ma tu non eri a casa...ascoltami, abbiamo iniziato a parlare, avevo bevuto un po' troppo e così successe e basta."

Non sapevo cosa dire, davvero ma ancora, non volevo davvero sapere altro sulla vita amorosa di mia mamma. Quindi appoggiai la testa indietro sul cuscino e sospirai profondamente.

"È tutto perdonato." Sospirai. "Tutto...possiamo semplicemente dimenticare tutto quello che è successo quest'anno?" Mormorai.

Dimenticarsi di tutto...Compreso Harry.

"Mi piacerebbe..." Mia mamma sorrise, e come gli era stato richiesto, il dottore entró. Era giovane, probabilmente un tirocinante, ed estremamente sexy. Alzò il viso dalla sua cartellina e sorrise forzatamente a noi. A me.

"Ben tornata, bella addormentata." Sorrise; posò il blocco sul bordo del letto e tolse lo stetoscopio dal suo collo prima di mettersi davanti a me.

"Grazie...per quanto tempo ho dormito?" Domandai.

"Parecchi giorni." Rispose brevemente. Mi mise lo stetoscopio sul petto ed ascoltò in silenzio.

"Sembra andare tutto bene, dovresti considerarti molto fortunata. Sembra che il bambino non si sia fatto niente." Sorrise.

Aspetta, ho sentito bene o ha detto bambino?

Mia madre mi rivolse uno sguardo perplesso, sembrava che fosse tanto perplessa quanto me.

"Quale bambino?" Chiesi, la mia domanda uscì velocemente, e non sono nemmeno sicura che abbia sentito. Lui si accorse della mia reazione, e dopo aver rivolto uno sguardo veloce alla sua cartellina, mi guardò con un'espressione confusa.

"Non so se lo sapevi, ma sei incinta da due settimane."

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Questa storia non smette mai di stupire eh?

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A prestooooo xx

Ceci❤️

Let's Pretend [Harry Styles] - italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora