CAPITOLO 6

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La sua mano era avvolta attorno al fianco di lei, tenendola ogni secondo sempre più forte. La mano di lei era intrecciata tra i suoi ricci color cioccolato, i quali lei tirava velocemente ogni volta che lui lasciava un pizzicotto sui suoi fianchi.

Cos è sta cosa?

“Marie..?” Mormorai sommessamente mentre feci un passo verso la coppia. Loro continuarono a baciarsi, ciò significa che ero stata troppo silenziosa.

Forse dovrei solo fingere di non conoscere Harry? Giusto?

“Oh hey Marie!” Ridacchiai indossando il mio migliore sorriso falso e sembrava proprio che mi avessero sentita visto che si divisero velocemente.

Gli occhi di Harry erano scuri, non il loro solito verde smeraldo, ma quasi neri. E le sue labbra erano gonfie, proprio come Marie. Entrambi ansimavano.

Mai sentito del fermarsi per prendere aria?

“K-Kade” Balbettò, e Harry guardò verso di me, i suoi occhi si spalancarono in un attimo.

Oh merda gli avevo detto che il mio nome è Kat…

Sorrisi falsamente e guardai il menù dietro il bancone. Ero semplicemente tentata ad andarmene e lascarli soli ma proprio non potevo.

“Scusate, ragazzi potete tornare a…um qualsiasi cosa stavate facendo.” Dissi, Marie rimase in piedi e le feci un cenno di saluto prima di girarmi.

“Aspetta!” Chiamò Harry da dietro di me, ed io mi girai, quel sorriso finto sempre presente sul mio viso. Non mi importa di questo giusto?

“Uhm, ci conosciamo?” Dissi, ma i miei occhi non osarono guardare i suoi, invece si focalizzarono sulla fantasia delle piastrelle sul pavimento.

Quando alzai lo sguardo i suoi occhi erano spalancati, proprio come quelli di Marie che se ne stava seduta sul bancone mentre Harry era in piedi a pochi centimetri da me.

“Uh…puoi restare…se vuoi.” Questo è decisamente scomodo, tipo che se entri in questa stanza noti l’imbarazzo.

Mi guardai intorno e camminai verso Marie prendendo posto davanti a lei, qualche secondo dopo Harry si unì a noi.

Sembrava come se stessero aspettando me per rompere il ghiaccio ma, onestamente, ero io il ghiaccio. Ero ghiacciata, immobile, nel senso, Marie mi aveva detto che era incasinato ma pensavo intendesse che apparteneva ad una gang o qualcosa così. Ma non ho mai pensato che potesse essere uno che va a donne.

“Quindi uhm…perché sei qui?” Mormorò Marie, notai che i suoi occhi guardavano il contenitore del sale, quelli di Harry invece erano rivolti verso il muro dietro di me. Sì, imbarazzante.

Risi senza essere davvero divertita e guardai il tavolo, dal momento che guardare cose a caso era la stronzata del momento.

“Perché sei qui?” Chiesi.

“Non so, per prendere un caffè.” Rispose.

“Esattamente.”

Harry guardò verso di me per un nano secondo e poi verso Marie, la quale stava guardando Harry ed ora mi sentii ancora più fuori posto, magari sono innamorati o qualcosa così.

Alzai la mano chiamando il cameriere e lui mi fece un cenno prima di avvicinarsi.

“Io vorrei una cioccolata calda grande con extra panna montata.” Gli dissi, e lui lo scrisse sul suo blocco prima di ritornare dov era prima.

“Quindi, chi è il tuo amico?” Chiesi, ed Harry mi rivolse uno sguardo come per dire ‘sei seria?’

Marie si irrigidì per un attimo finchè il suo bel viso lanciò un piccolo sorriso a Harry, e poi a me, ovviamente.

Let's Pretend [Harry Styles] - italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora