Il viaggio di ritorno è stato abbastanza tranquillo, è saltato fuori che Marie aveva chiesto il permesso a mia mamma e che mi stava chiamando solo perché avevo dimenticato la mia borsa per andare a dormire da lei.
Subito dopo aver scoperto la verità su quel ragazzo spregevole ho obbligato Marie a salire in macchina con me - il moro ci ha seguite perché 'aveva bisogno di un passaggio' ma sapevo che voleva solo passare più tempo con lei.
Ed ora sono sdraiata sul piccolo letto di Marie ridacchiando per qualcosa che a malapena ricordo. Mi piaceva, credevo fosse simpatico e carino e che probabilmente avremmo potuto conoscerci meglio ma ovviamente voleva solo entrarmi nei pantaloni.
Nel senso, che razza di sfigato fa una cosa del genere?
Sospirai quando Marie entrò in camera, due tazze di tequila in una mano, due limoni nell'altra. Barcollò in avanti, quasi inciampando nel divano di pelle rossa davanti alla sua televisione.
Lei viveva sola in un piccolo appartamento, quindi potevamo bere tranquillamente.
Lanciò la tazza rossa nella mia direzione e io mi alzai per afferrarla ma fallii completamente e caddi indietro sul comodo letto, facendo prendere un colpo a Marie e facendola ridere contemporaneamente.
"Non è divertente." Mi lamentai alzandomi e prendendo la tazza dalla sua mano. Non avevo idea di cosa fare con il limone e rabbrividii quando lei ne spremette un po' nella sua bocca.
"Ew." Borbottai mentre lei si sedette.
Spremette la restante parte del limone del suo drink prima di buttarlo giù tutto. "Rende il bruciore ancora più intenso." Ammiccò e bevve di nuovo.
"Bene, io non lo farò. E non berrò ancora, ho scuola domani."
Oh i postumi di domani, Gesù salvami.
Circa alle tre di notte mi addormentai parlando degli uccelli del Sud America. Non fatemi domande, non so da dove è uscita quella roba.
La mia sveglia suonò alle sei e Marie lanciò il mio telefono contro il muro, e non la biasimo perché con il mal di testa che ho, l'avrei fatto anch'io.
Ho speso la maggior parte del tempo sistemandomi i capelli, alla fine ho dovuto chiedere a Marie dei vestiti in prestito, e pure il trucco se vogliamo dirla tutta. I miei occhi sono così dannatamente arrossati.
Ricordatemi di non bere mai più quando ho scuola.
Dopo aver bevuto del caffè senza aver detto una parola mi accompagnò davanti alla scuola prima di ritornare al suo appartamento. Le sue lezioni sono di pomeriggio, che invidia.
Non mi ero accorta di essere in ritardo finchè aprii la porta e ognuno era seduto al suo posto.
La prof, anzi la stronza Mr Winston mi lanciò un'occhiataccia.
"Kadence perché sei in ritardo?" Chiese, il suo corpo era magro, molto più magro del mio, ma io ero molto più alta ed era difficile per lei prevalere su di me.
"Motivi miei." Biascicai, sedendomi allo stesso posto di ieri.
Marcel era lì e mi fissò scioccato, devo avere l'aspetto di un fantasma ma so che quel cretino sa il perché.
La stronza si avvicinò e guardò in basso verso di me, amo quando i professori si credono superiori a noi quando decisamente non lo sono. "Bene, se non mi dici perché potresti finire in un mare di guai ragazzina."
L'intera classe mi guardò quando mi alzai in piedi e portai le mie dita alle tempie. "Te ne starai fottutamente zitta se te lo dico?" La mia voce si stava alzando e mi sentii forte.
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Let's Pretend [Harry Styles] - italian translation
FanfictionOgnuno ha il suo piccolo sporco segreto, ma nessuno di quelli è grande quanto quello che nasconde Harry, o forse dovrei dire, Marcel. Questo è esattamente ciò che Kade sta provando a scoprire. E lungo il percorso, magari troverà l'amore. (Traduzion...