CAPITOLO 4

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"Te la sei svignata ieri sera." Rise sommessamente, ed io trattenni il respiro.

La sua mano si ritrasse e non sapevo se avessi dovuto girarmi o restare così com ero. Magari posso fingere di non ricordarmi di lui?

Deglutii e mi girai incontrando il suo sorrisetto sfacciato. I suoi occhi brillavano alla luce e lì potevo vederlo, era bellissimo.

"Um ciao.." Sussurrai, non sapevo onestamente come comportarmi, sapendo che è Marcel e che esce con una trentenne. Sono disgustata.

"Tesoro, hai intezione di rispondere alla mia domanda?" Ridacchiò, mentre mi porse le mie pastiglie e prendendo un'altra confezione dallo scaffale. Ah quindi ha anche lui i postumi. E sembra se ne sia andato pure lui.

Quel bugiardo.

Cosa gli dico? Non posso semplicemente dire 'ho origliato te e la tua ragazza, che poi è la nostra prof, e ho scoperto che ti travesti da nerd per ragioni sconosciute.' Probabilmente mi odierebbe.

"Io um...sono stata male e il mio...um ragazzo mi ha portata a casa." Mentii, sentivo in qualche modo di mettere in mezzo il mio ragazzo, magari indietreggerà o qualcosa così e mi darà la possibilità di smascherarlo.

Le mie parole ebbero il giusto effetto su di lui visto che spalancò gli occhi, il suo sorrisetto provocante venne rimpiazzato da un cipiglio ed io mi diedi una pacca mentalmente.

"Tu...hai un ragazzo?" Chiese, la sua voce era bassa, e per un secondo sembrò quasi quella di Marcel.

Indossai il mio miglior finto sorriso ed annuii. "E scommetto che anche tu ne hai una." Sorrisi, e lui ridacchiò senza però essere divertito.

"Io no..." Mormorò.

Bugiardo.

Alzai la mano e gli diedi una pacca sulla spalla, i suoi occhi seguirono la mia mano tutto il tempo.

"Ti ho visto con una ragazza ieri notte, sai, prima di star male, e tutta quella merda."

I suoi occhi si spalancarono per la seconda volta e tossì, provando a buttare fuori l'imbarazzante tensione.

"Quella era...mia sorella. L'hai vista in faccia?" Chiese, la sua mano toccò in modo goffo il retro della sua testa ed i suoi occhi erano incollati al pavimento.

Bugiardo. Ancora.

"Ah capito, e no, non l'ho vista. Ora ho da fare." Sorrisi e lui si accigliò. Non mi piacciono i bugiardi, e lui al momento è tipo in cima alla mia lista dell'odio.

Non aspettai una sua risposta così mi girai e me ne andai, giocavo con la scatola di pastiglie quando sentii una mano sulla spalla.

"Sì?" Mi girai e lui fece un passo indietro, era vicino. Decisamente troppo vicino.

I suoi occhi studiarono il mio viso per un secondo prima di parlare. "Ti andrebbe di tipo, uscire domani? Ancora non so il tuo nome, tesoro." Sorrise.

Questa è la bugia più grande che abbia mai sentito, e ora? Fingo di non sapere niente e trovo un modo per farglielo dire ad alta voce davanti a tutti? O dovrei dirgli la verità e basta?

"Ho un ragazzo." Dissi velocemente, e lui fece un sorrisetto.

"E tu non sei il mio tipo."

Ahia.

"Ma almeno dimmi il tuo nome, prometto che non mordo." Sogghignò. Passò una delle sue mani tra i capelli ricci e mi chiesi se fossero ricci o lisci al naturale.

Quindi vuole sapere il mio nome eh? Non sarebbe male mentirgli su questo, anche se lui sa il mio nome, ma voglio davvero che si senta come mi sento io ora.

Let's Pretend [Harry Styles] - italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora