Let's Pretend [Harry Styles] - italian translation

CAPITOLO 72

Canzone del capitolo - Little Things dei One Direction

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Kade's P.O.V

Guardai negli occhi di Harry mentre lui prese posto sul letto di Evie davanti a me, ma sembrava completamene ipnotizzato dalla bambina distratta dai suoi cartoni che venivano mandati sullo schermo piatto.

"Evie." La chiamai, la mia voce era contenuta, quasi inudibile. Ero spaventata a morte dal pensiero di Harry che me la portava via. Usando un giudice contro di me per togliermi l'unica cosa che mi rende felice nella vita.

La sua testa scattò dallo schermo della TV ed il sorriso più adorabile le illuminò il viso quando i suoi occhi si appoggiarono su Harry. Tolse le coperte dal suo piccolo corpo è quasi si lanciò nelle braccia di Harry.

"Harry! Harry! Harry!" Ridacchiò mentre lui avvolse le sue braccia attorno a lei ed il mio cuore si scaldò davanti a tutto ciò. Lui sembra davvero l'uomo più felice del mondo ed io rimango lì in piedi sbalordita, dimenticandomi momentaneamente delle mie paure.

"Hey tesoro, volevamo parlarti del..."

"Posso chiamare Harry papà?" Sorride lei, interrompendomi e finalmente notando la mia presenza.

Presi un cuscino dal letto e ci avvolsi le braccia. Harry mi stava letteralmente pregando con gli occhi di dire di sì ed io sospirai. "Chiediglielo, è una sua decisione." Mormorai, buttandomi indietro sul letto.

Lei volta la testa speranzosa verso Harry e lui ridacchia prima di abbracciarla. "Beh, sono tuo padre no? Quindi certo tesoro."

La paura sta lentamente filtrando di nuovo nel mio corpo quando io praticamente lo vedo farle il solletico sul letto dopo avermela portata via. Catherine le leggerebbe una storia prima di dormire e dopo che si sarà addormentata Harry e lei si bacerebbero mentre io sarei probabilmente a casa imbronciata e mangiando una vaschetta di gelato.

Evie festeggia ed inizia a saltare sulle gambe di Harry. Non posso fare a meno di sorridere e vedere la stessa immagine di Harry e Catherine che fanno il solletico a Evie sul letto, ma ora invece di Catherine ci vedo me stessa.

Le mie guance arrossiscono al pensiero e quasi mi prendo a schiaffi per aver pensato che io ed Harry potessimo essere ancora qualcosa. Non possiamo, sono sicura che lui non voglia avere niente a che fare con qualcuno come me. Anche se le sue azione affermano il contrario, ma entrambi sappiamo che è solo attrazione sessuale che si è costruita dopo non esserci visti per anni.

Mi alzo dal letto facendo guizzare gli occhi di Harry su di me, io inspirai. Dannazione, non dovrei sentirmi così quando mi guarda.

Non più.

"I-io ti lascio un po' di spazio, se hai bisogno sono qui fuori." Sussurro mentre gli occhi di Harry si fissano nei miei.

Non posso fare a meno di lasciare che i miei occhi viaggino sul suo corpo e lo sto praticamente guardando con sguardo inebetito fino a quando realizzo che disapprova il fatto che io me ne vada dalla stanza.

"Mamma rimani..." Si lamenta Evie ed io mi volto verso di lei. Gli assomiglia così tanto.

"Sì rimani." Ripete Harry. Io guardo in basso, le mie guance arrossiscono. Cos'è questo? Non sono più una ragazzina, questo non dovrebbe succedere.

Visto che non rispondo, Evie esce dalle braccia di Harry e prende la mia mano, facendomi sedere vicino ad Harry prima di ri-gattonare sulle sue gambe. La sua mano prese quella di Harry e la appoggiò sopra la mia.

Credo che sia carino che stia cercando di farmi avvicinare a Harry, ma ancora no capiscono come faccia una bambina così piccola a sapere così tanto. Sicuramente qualcuno deve averle raccontato qualcosa.