Let's Pretend [Harry Styles] - italian translation

CAPITOLO 62

Canzone del capitolo - Don't Forget Where You Belong dei One Direction

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"B-baciarmi?" Dissi incredula con voce rauca. I miei occhi studiarono i suoi verdi aspettando una risposta, ma lui non fece altro che premersi ancora di più contro di me, le sue mani sui miei fianchi.

Le mie guance di accaldarono quando lui parlò. "Baciarti come non mai, mostrarti attraverso le mie labbra quanto mi sei mancata, fermare il dolore che ha continuato a riempirmi sin dal giorno in cui te ne sei andata."

Non potei fare altrimenti se non guardare in basso verso i miei piedi, di fronte alla sua improvvisa confessione. Se solo lui sapesse che io ho sentito lo stesso dolore. Potrebbe essersi affievoliti... Lentamente, con il corso degli anni, ma sento ancora quella forza di gravità tra di noi.

Afferrò il mio mento, forzandomi a guardare in alto verso i suoi occhi verde scuro. "Potresti avermi dimenticato, ma dal primo giorno in cui ti ho rivista, sapevo di essere tornato al punto di partenza."

Stavo soffocando. Pareva che l'ossigeno nell'aria non fosse abbastanza per riempire il grande spazio nel mio cuore, il familiare buco che Harry aveva appena riaperto. Prese il mio silenzio come una risposta, ed iniziò ad avvicinarsi.

Le sue labbra sfiorarono appena le mie quando la porta venne bruscamente aperta. Non ebbi molto tempo, ma riuscii a spingere Harry da me e rimanere in piedi in imbarazzo davanti allo specchio.

"Harry, quante persone devo mandare per venirti a prendere?" Tuonò una voce arrabbiata.

Questo deve essere Paul, quello di cui parlavano i ragazzi.

Mi voltai e guardai l'uomo, il quale mi rivolse uno sguardo di scuse prima di ritornare a guardare Harry.

"Sareste dovuti essere sul palco due minuti fa, e tu sei qui a fare il casanova nonostante tu sia sul punto di sposarti!" Urlò l'uomo, ed i miei occhi si spalancarono, mi ricomposi velocemente.

Sentivo gli occhi di Harry su di me.

"Ci vedremo dopo Kade, dico davvero, non andartene." Sussurró, prima di camminare verso l'uomo, il quale mi fece un cenno con la testa prima di sparire lungo il corridoio, seguito da Harry.

Non riesco nemmeno ad iniziare a pensare a tutte le cose che sono successe oggi. È tipo... Completamente surreale, ma tutto ciò che so è che devo trovare Oliver, chiarire le cose con lui, e parlare con Harry prima di allontanarmi il più possibile da lui.

Si sposerà, si costruirà una vita, ma era ancora qui a dirmi quanto volesse baciarmi.

Forse è stato solo un impulso del momento? Non lo so, e la cosa non mi piace.

Mi voltai verso lo specchio, i miei occhi si fecero più grandi di fronte alla chiara immagine del mio viso davanti a me. Le mie guance erano di una profonda sfumatura di rosso, ed anche i miei occhi erano troppo lucidi..

È la prima volta che gli parlo dopo tre anni cazzo, perché ha ancora quel fastidio effetto su di me? È fastidioso ma comunque... Mi fa sentire... Viva.

Mi accigliai leggermente a causa dei miei strani pensieri e chiusi la porta a chiave, iniziando a togliermi quei vestiti straordinariamente attillati.

Dovevo prepararmi per l'after party, e portare Evie da mia madre prima che questo giorno peggiori ulteriormente.

Non mi struccai, tolsi solo il rossetto nero e lo rimpiazzai con uno rosso. I fantastici vantaggi dell'essere una modella; vestiti stupendi. Scelsi un vestito nero da cocktail corto e di pizzo e me lo misi. Misi un cardigan oversize abbinato al mio rossetto, e dei tacchi a spillo neri. Quando stavo per indossare il cappello nero, ci fu un forte colpo alla porta.