CAPITOLO 21

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Canzone del capitolo - Bleeding Out degli Imagine Dragons

Harry/Marcel POV

Camminai pigramente fuori dalla palestra, dando un'occhiata veloce agli spogliatoi delle ragazze per vedere se lei era lì. Un altro giorno ancora, quindi. Dal momento del bacio, ho ignorato Kade, ma sembra che le cose si siano invertite ed ora lei stia ignorando me. O forse non è venuta a scuola oggi. Sinceramente non so cosa stia succedendo tra me e lei, potrei avere qualsiasi ragazza in un battito ma non ho mai voluto qualcuno come voglio lei.

Forse è a causa del suo atteggiamento nei miei confronti, o per il fatto che lei si fidi di più del mio lato da Marcel che di quello di Harry e questo non mi piace. Quindi ho bisogno di lei, e quel giorno in cui la baciai era tutto pianificato - semplicemente non avrei mai pensato che quel bacio mi sarebbe finito per piacere, o che mi sarei sentito in quel modo quando le nostre labbra si sono scontrate. Non è stato come gli altri, è stato....migliore. Quindi me ne sono dovuto andare, non posso lasciarla entrare nella mia vita fottutamente incasinata. Sicuramente mi odierebbe se sapesse perché lo faccio.

E non posso permettermi di essere giù di morale e in lacrime per una ragazza, o che lei abbia il cuore spezzato per colpa mia. Solo non posso, quindi devo stare lontano da lei.

Guardai velocemente il mio telefono, controllai se mi avesse mandato un messaggio o tentato di chiamarmi quando notai le ore. Erano le quattro e dieci, ero in ritardo. Merda. Entrai velocemente in auto e tolsi gli orribili occhiali, premendo l'acceleratore e allontanandomi a grande velocità verso il Cafè.

Ovviamente non ebbi tempo di mettermi il gel nei capelli quindi sarei rimasto incastrato nel corpo di Marcel per un giorno. Grazie a Dio il bar è abbastanza lontano dalla città quindi nessuno che conosco ci va. Questo è il motivo principale per cui ho cercato lavoro lì. Quando parcheggiai mi tolsi l'uniforme e mi cambiai velocemente in macchina, inciampando e cadendo un paio di volte ma infine uscendone vivo.

Mi intrufolai dentro e presi una tazza di caffè in mano, facendo parere come se non fossi appena arrivato, ma ovviamente il mio capo - Julian, aveva occhi ovunque, culi inclusi. (non so che vuol dire quindi interpretatelo come volete haha)

"Styles, sei in ritardo, questo verrà scalato dal tuo stipendio." Borbottò Julian. Le sue mani erano piene di chicchi di caffè ed i suoi occhi reggevano una profonda occhiataccia che io imitai. Qualche giorno dopo che avrò mollato questo stupido lavoro gli strapperò via i suoi bei capelli biondi. Ma dal momento che mi trovo ancora qui, annuii semplicemente e mi misi a lavorare.

Il mio turno era quasi terminato e non mi ero ficcato in tanti guai quanto mi aspettavo, solo fatti di poco valore. Il posto era affollato, e la pioggia all'esterno stava diventando sempre più potente; sarebbe stato difficile guidare fino a casa in queste condizioni ed io, contando i minuti che mancavano per potermene andare, stavo peggiorando le cose.

"Cameriere! Barista! Qualsiasi cosa tu sia, per favore vieni qui!" Strillò una voce metà femminile, metà maschile.

Sembra che io debba andarci, visto che ognuno mi stava rivolgendo occhiate. Quella persona non ha notato che questo non è un fottuto ristorante, è un bar, quindi si ordina dal bancone.

Camminai verso il suo tavolo e lo guardai con uno sguardo di profondo rimprovero - avevo già visto questo ragazzo da qualche parte ma non potevo metterci la mano sul fuoco. "Devi andare al bancone per ordinare." Lo gelai con lo sguardo, i miei occhi si incontrano con i suoi per una manciata di secondi.

Ma poi notai che non era solo, ed il mio sguardo fisso si spostò verso il punto da cui proveniva una risata.

Fottuta merda.

Let's Pretend [Harry Styles] - italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora